ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18389

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 713 del 05/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: MERONI FABIO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 05/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 05/11/2012
Stato iter:
13/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/12/2012
DASSU' MARTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/12/2012

CONCLUSO IL 13/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18389
presentata da
FABIO MERONI
lunedì 5 novembre 2012, seduta n.713

MERONI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:


da notizie rilanciate sul web si apprende che il 26 ottobre 2012 si sarebbe tenuto a Bruxelles un incontro tra i funzionari dell'ambasciata italiana in Belgio ed il direttore della Fondazione Keshe, M.T. Keshe, che avrebbe consegnato ai rappresentanti diplomatici italiani tutti i brevetti completi della Fondazione Keshe, relativi al progetto di reattore spaziale;


l'incontro tenutosi presso l'ambasciata italiana a Bruxelles sarebbe stato video registrato, ma secondo il protocollo diplomatico non è divulgabile;


dal comunicato reso noto dal direttore della Fondazione Keshe, l'Italia sarebbe il primo Stato in Europa che ha accettato il pieno trasferimento delle tecnologie del programma spaziale della Fondazione, che è stato già reso disponibile gratuitamente all'Iran e alla Sierra Leone e che la Fondazione si propone di diffondere a tutti gli altri Stati che ne siano interessati;


la Keshe Foundation è stata fondata da Mehran Keshe, nato in Iran e laureato in ingegneria nucleare alla University of London. Negli ultimi 40 anni le sue ricerche si sono concentrate sulle dinamiche del plasma caricato elettricamente e utilizzato come fonte di energia e di campi gravitazionali;


la Keshe Foundation è registrata come organizzazione senza scopo di lucro in Olanda ed ha la sua sede permanente a Ninove, in Belgio. Essendo un'organizzazione di ricerca spaziale, il suo obiettivo è stato lo sviluppo di tecnologia ad uso spaziale, come il trasporto, la generazione di energia, i sistemi sanitari e la nutrizione per persone che viaggiano nello spazio;


secondo quanto si apprende dal sito della Fondazione la tecnologia keshe sarebbe suscettibile di molte applicazioni nel campo dell'energia, del trasporto, in ambito ambientale e per la cura di malattie incurabili allo stato delle attuali conoscenze -:


se le notizie relative all'incontro tra i funzionari dell'ambasciata italiana in Belgio ed il direttore della Fondazione Keshe, M.T. Keshe corrispondano al vero e, in caso affermativo, quali siano le valutazioni che hanno indotto il Governo ad acquisire le tecnologie in questione, quali organismi stiano valutando le tecnologie acquisite e quali le possibili applicazioni. (4-18389)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 13 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 734
All'Interrogazione 4-18389 presentata da
FABIO MERONI

Risposta. - Il 6 settembre 2012, la Keshe foundation ha organizzato un incontro presso i propri uffici di Ninove (Belgio), invitando tutto il corpo diplomatico accreditato nel Paese. Anche alla luce dei numerosissimi messaggi di posta elettronica da parte di cittadini italiani che invitavano la sede ad essere presente, anche un rappresentante dell'Ambasciata d'Italia a Bruxelles ha partecipato all'incontro.
Il 26 ottobre 2012 il Presidente dell'omonima fondazione, ingegner Keshe, si è personalmente presentato presso la cancelleria diplomatica dell'Ambasciata a Bruxelles, chiedendo di essere ricevuto per consegnare della documentazione relativa ai progetti della fondazione. In tale occasione, nell'ambito delle cortesie d'uso proprie delle missioni diplomatiche, l'ingegner Keshe è stato ricevuto nuovamente da un rappresentante dell'Ambasciata, al quale ha consegnato su sua iniziativa un supporto informatico, acquisito agli atti della sede, contenente alcuni file riferibili ai progetti della Keshe foundation. Come da prassi, si sta provvedendo ad inviare tali file per un eventuale esame da parte degli enti competenti in materia.
Le notizie riportate dal sito della fondazione sulla presunta disponibilità manifestata dall'Ambasciata, a nome del Governo italiano, di accettare una collaborazione in campo spaziale, sono il frutto di una strumentalizzazione dei contatti avuti e prive di ogni fondamento.
Il filmato a cui fa riferimento la fondazione è stato abusivamente registrato dall'ingegner Keshe durante l'incontro e riprende unicamente il momento della consegna del supporto informatico. Appare evidente che tale registrazione non possa rappresentare la prova di un impegno ufficiale dell'Ambasciata, né, suo tramite, del Governo italiano, che necessita, come noto, di ben altre forme per essere manifestato.


Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Marta Dassù.