BARBATO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:
il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo è la prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea;
è gestito da una fondazione, costituita nel luglio 2009 dal Ministero per i beni e le attività culturali, che ospita due musei: il MAXXI Architettura e il MAXXI Arte;
la programmazione delle attività - mostre, workshop, convegni, laboratori, spettacoli, proiezioni, progetti formativi - rispecchia la vocazione del MAXXI ad essere non solo luogo di conservazione ed esposizione del patrimonio ma anche, e soprattutto, un laboratorio di sperimentazione e innovazione culturale, di studio, ricerca e produzione di contenuti estetici del nostro tempo;
sede del MAXXI è la grande opera architettonica, dalle forme innovative e spettacolari, progettata da Zaha Hadid nel quartiere Flaminio di Roma;
in data 18 ottobre 2012 alcuni organi di stampa informano che l'onorevole Giovanna Melandri è stata nominata presidente del Maxxi;
l'onorevole Melandri risulta all'interrogante già presidente della «Uman Foundation»;
in data 27 ottobre 2012 il quotidiano Il Giornale a firma del giornalista Paolo Bracalini scrive che: «Primo requisito la competenza e passione nell'arte contemporanea, secondo la capacità manageriale, terzo i rapporti internazionali» dice il Ministro Ornaghi consegnando la presidenza del Maxxi alla deputata Pd Giovanna Melandri, che non è né uno storico dell'arte, né un manager, né un'esperta di relazioni internazionali,»;
l'articolo riferisce pure che: «Basta scorrere i nomi dell'advisory board della sua Fondazione Uman, inaugurata con tutti gli onori il 9 ottobre, cioè pochi giorni prima della decisione di non ricandidarsi e della successiva proposta di guidare il Maxxi (sesto senso?), all'Auditorium Enel di Roma, con la presenza del professor Mario Monti, capo del Governo che l'ha nominata. Nei vertici della Uman troviamo Andrea Riccardi, ministro come Ornaghi, cattolico come il ministro dei Beni culturali. Poi c'è Giuliano Amato, chiamato da Monti come commissario straordinario dell'esecutivo. Poi c'è Marta Dassù, altro esponente del Governo Monti in qualità di sottosegretario agli Esteri. La Dassù è anche direttore generale di Aspen Institute (carica lasciata al momento della nomina a sottosegretario) del cui comitato esecutivo fa parte lo stesso Mario Monti, ma anche Giuliano Amato. Un comitato montiano che deve aver facilitato la nomina della Melandri da parte del Governo Monti.»;
da altri organi di stampa si apprende che l'onorevole Melandri riceverà per la nuova nomina un compenso di circa 90mila euro annui -:
quali siano i criteri di nomina, che hanno portato alla individuazione della citata deputata del Pd in seno al Maxxi una struttura per la quale sarebbe stato opportuno bandire un concorso come avviene in gran parte dei Paesi ad elevata vocazione artistico-culturale. (4-18374)