ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18282

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 709 del 25/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 25/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 25/10/2012
Stato iter:
06/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/12/2012
DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/12/2012

CONCLUSO IL 06/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18282
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
giovedì 25 ottobre 2012, seduta n.709

DI PIETRO. -
Al Ministro della difesa, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

l'interrogante ha presentato diversi atti di sindacato ispettivo denunciando i «tagli» operati ai danni delle forze dell'ordine e del comparto sicurezza pubblica dalla cosiddetta «spending review»;

i «tagli» si abbatteranno come una scure sulle assunzioni derivanti dai concorsi, e ne è un chiaro esempio il concorso pubblico per titoli ed esami - indetto con decreto n. 133 del Ministero della difesa, direzione generale per il personale militare - per l'ammissione al 2° corso triennale (2012-2015) di 490 allievi marescialli del ruolo ispettori dell'Arma dei carabinieri;

a seguito dell'approvazione della legge 7 agosto 2012 n. 135 di conversione del decreto-legge n. 95 del 2012 (cosiddetto spending review), il numero dei posti messi a concorso da 490 è sceso a 150 secondo quanto previsto all'articolo 1, comma 4, del sopracitato decreto ministeriale che prevede che «resta impregiudicata per l'Amministrazione della difesa la facoltà di revocare o annullare il presente bando di concorso, di sospendere o rinviare le prove concorsuali, di modificare il numero dei posti, di sospendere l'ammissione dei vincitori alla frequenza del corso in ragione di esigenze attualmente non valutabili né prevedibili ovvero in applicazione di leggi di bilancio dello Stato o finanziarie o di disposizioni di contenimento della spesa pubblica»;

da un'analisi condotta dallo Stato maggiore dell'Arma dei carabinieri si evidenzia che il blocco del turnover dell'80 per cento riguarderà gli anni dal 2012 al 2014, mentre nel 2015 il blocco del turnover passerà dall'80 per cento al 50 per cento;

ad avviso dell'interrogante quanto esposto vanifica le legittime aspettative dei candidati vincitori e idonei - oltre a determinare profili critici di legittimità costituzionale - e comporterà un aggravio del carico di lavoro per tutti gli addetti che dovranno continuare a garantire gli standard lavorativi -:

se non si intenda assumere iniziative per esonerare totalmente i comparti dell'ordine pubblico e della sicurezza per gli anni dal 2012 al 2015 dall'applicazione del blocco del turnover abbassarlo quantomeno al 50 per cento;

se non si ritenga opportuno evitare che vengano banditi nuovi concorsi - con i costi che gli stessi comportano - assicurando così che venga conseguito lo scorrimento della graduatoria in esame degli idonei non prescelti che hanno sostenuto sacrifici e spese economiche, lasciando, in alcuni casi, anche il posto di lavoro. (4-18282)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 6 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 730
All'Interrogazione 4-18282 presentata da
ANTONIO DI PIETRO

Risposta. - La questione affrontata con l'atto in discussione rientra, a pieno titolo, nel quadro più ampio della cosiddetta spending review che, nell'ottica di perseguire con equilibrio e rigore gli obiettivi di razionalizzazione della spesa, ha imposto a tutte le Amministrazioni una disponibilità ai sacrifici e un impegno per la realizzazione del programma di rimodulazione della spesa stessa.
Al momento, l'iniziativa, per rivedere le attuali percentuali del turn over stabilite dall'articolo 14 comma 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, nell'ottica di un loro progressivo innalzamento, non ha trovato la necessaria copertura finanziaria.
Solo nell'ipotesi di innalzamento delle quote di turn over i vincitori del concorso richiamato nell'interrogazione potrebbero, gradualmente, accedere alle carriere, e si verrebbe incontro alle aspettative dei volontari in ferma prefissata delle Forze armate vincitori di concorso.
Per quanto riguarda l'Arma dei carabinieri le attuali percentuali di blocco del turn over determinano, da un lato, una contrazione effettiva stimata in circa 6.500 unità nel periodo 2012-2016 e, dall'altro, l'impossibilità per circa 2.500 volontari in ferma prefissata quadriennale, già vincitori di concorso, di essere immessi nelle carriere iniziali delle Forze di polizia.


Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.