ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18274

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 709 del 25/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: BOSSA LUISA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 25/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18274
presentata da
LUISA BOSSA
giovedì 25 ottobre 2012, seduta n.709

BOSSA. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

a Torre Annunziata, provincia di Napoli, nella seconda metà di ottobre, si tiene un rito religioso consolidato: la festa della Madonna della Neve, un appuntamento di fede e folklore che si ripete dal 1822;

l'edizione di quest'anno si era annunciata con qualche timore; era stata rafforzata la vigilanza delle forze dell'ordine sulla processione della statua della Madonna della Neve nel timore di infiltrazioni della camorra nel rito religioso, così come era risultato da approfondimenti investigativi sul clan Gionta, e così come era già visto nel rito dei Gigli a Nola e a Barra;

durante la cerimonia, a cui partecipano migliaia di fedeli, è stata vietata la sosta della statua per evitare che ci fossero inchini come omaggio a boss e padrini della camorra;

nonostante le precauzioni, però, non sono mancati i momenti di tensione; in particolare, si sono uditi due colpi di pistola a piazza Giovanni XXIII, nei pressi della Basilica della Madonna della Neve; queste esplosioni hanno determinato scene di vero e proprio panico tra la gente; per circa dieci minuti, un fiume di persone ha cercato riparo ovunque, spazzando via bancarelle e arredo urbano; solo per fortuna non ci sono stati esiti catastrofici;

alcune ambulanze presenti hanno fornito prime cure ad almeno quindici persone, nessuna delle quali risulta aver subito gravi conseguenze;

il terrore ha alimentato, nelle ore concitate della fuga di massa, una ridda di voci incontrollate su uomini armati, gang di minori con armi in pugno nella processione;

la città ha concluso il suo rito in un clima da assedio, con strade che improvvisamente si sono desertificate e sono state battute esclusivamente da auto di polizia e carabinieri, che hanno cercato di ricostruire nei dettagli l'accaduto e hanno scandagliato per tutta la notte i rioni caldi della città: il Quadrilatero delle carceri, regno dei Gionta, il rione Murattiano, roccaforte dei Cavalieri, la Provolera del clan Chierchia e il Penniniello nelle mani dei Gallo;

le piste investigative aperte sono diverse: una rissa tra giovani dei clan, un'intimidazione verso qualcuno, un avvertimento verso chi ha voluto blindare la festa, un segnale di controllo della camorra sul territorio;

le indagini hanno appurato che alcuni spari ci sono stati effettivamente: a testimoniarlo le riprese di una telecamera del comune, dove si nota un ragazzo in moto con una pistola; non è ancora chiaro se si sia trattato di colpi a salve dal momento che non sono stati rinvenuti bossoli -:

di quali elementi disponga in merito alla vicenda in premessa;

se non ritenga di assumere una iniziativa, per quanto di sua competenza, al fine di rafforzare la presenza di forze dell'ordine e di attività investigativa sul territorio in questione. (4-18274)