ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18266

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 708 del 24/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: EVANGELISTI FABIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 24/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18266
presentata da
FABIO EVANGELISTI
mercoledì 24 ottobre 2012, seduta n.708

EVANGELISTI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

il 20 ottobre 2012, si è svolto a Napoli un incontro in prefettura sui tenni della sicurezza pubblica al quale hanno partecipato, oltre al prefetto di Napoli, Andrea de Martino, anche quello di Caserta, signora Carmela Pagano; all'incontro era presente anche don Maurizio Patriciello, sacerdote notoriamente impegnato nelle comunità di base e nel sociale, il quale, durante il suo intervento, si è rivolto al prefetto di Caserta, dandole della «signora»; il lemma signora è certamente ossequioso e fa da base all'aggettivo signorile, che sta a significare elevato, elegante, nobile d'animo;

Antonio de Curtis - detto Totò - una volta affermò che signori si nasce; è del resto notorio che una laurea per fregiarsi del titolo di «dottore» si può conseguire più o meno meritatamente e onestamente; in Italia o in un altro Paese, ma essere signori, educati e nobili d'animo è un fatto d'indole; inopinatamente, sia il prefetto Pagano, meno in verità, sia il prefetto De Martino si sono offesi per l'appellativo signora e hanno aspramente rimproverato don Maurizio, innanzi al pubblico presente, ritenendo il vocativo da lui adoperato non rispettoso delle istituzioni -:

di quali informazioni ulteriori disponga in ordine a quanto evidenziato in premessa;

quale sia lo stato di servizio dei prefetti di Napoli e di Caserta;

quali risultati nella lotta alla camorra e alle altre mafie costoro possano esibire, posto che ciò è una priorità dello Stato da cui essi sono retribuiti;

se non intenda investire le competenti autorità disciplinari per sanzionare quello che secondo l'interrogante è un inqualificabile comportamento. (4-18266)