ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18219

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 707 del 23/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: GIANNI PIPPO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Data firma: 23/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18219
presentata da
PIPPO GIANNI
martedì 23 ottobre 2012, seduta n.707

GIANNI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

con l'interrogazione a risposta scritta n. 4-16034 presentata dall'interrogante in data 14 maggio 2012 sono state richieste al Ministro dell'economia e delle finanze le motivazioni per le quali non si era ancora provveduto all'emanazione del decreto ministeriale per la revisione delle tariffe degli estimi catastali degli immobili siti nel comune di Francofone (Siracusa) considerato l'intervenuto annullamento parziale, da parte del Consiglio di giustizia amministrativa per la regione Sicilia, del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 6 giugno 2002, n. 159, recante la determinazione delle tariffe d'estimo e la delimitazione delle zone censuarie, emanato in attuazione dell'articolo 9, comma 11, della legge 28 dicembre 2001, n. 448;

con risposta pubblicata il 19 luglio 2012 nell'allegato B della seduta n. 669 il Sottosegretario Ceriani Vieri affermava che:

a) in sostanza, con la decisione n. 87 del 2009, depositata in data 2 marzo 2009, il giudice amministrativo ha annullato il suddetto decreto ministeriale nella parte relativa alle tariffe del comune di Francofonte, di fatto ripristinando, ex tunc per il solo comune di Francofonte, la vigenza delle tariffe determinate con decreto del Ministro delle finanze 27 settembre 1991, emanato in attuazione della revisione generale degli estimi del catasto edilizio urbano disposta con decreto ministeriale 20 gennaio 1990;

b) a seguito di detta decisione, l'Agenzia del territorio ha comunicato al comune di Francofonte che avrebbe dato esecuzione a quanto statuito con la pronunzia stessa e pertanto provveduto a ripristinare le previgenti tariffe, ripristino effettuato e reso noto con comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 254 del 29 ottobre 2010;

c) l'Agenzia ha, inoltre, fatto presente che la richiesta di revisione degli estimi avrebbe dovuto disporsi, ai sensi dell'articolo 37, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, con apposito decreto del Ministro delle finanze, al fine di recepire, previo il previsto parere della Commissione censuaria centrale (costituita, ma non ancora operante), i dati tecnico-estimativi già elaborati dal gruppo di lavoro congiunto attivato fra il comune di Francofonte e l'ufficio provinciale di Siracusa dell'Agenzia;

d) in proposito, il Dipartimento delle finanze, in tempi meno recenti, aveva individuato nel decreto del Ministro delle finanze, da emanarsi ai sensi degli articoli 28, 37 e 38 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, lo strumento giuridico più corretto per la modifica e la conseguente perequazione delle tariffe d'estimo del comune di Francofonte;

e) lo stesso Dipartimento, peraltro, aveva rappresentato che, nell'ambito della procedura di cui trattasi, «assumono rilevanza le Commissioni censuarie di cui agli articoli 16 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 650», il cui parere, obbligatorio, è propedeutico all'emanazione del decreto. Sotto tale ultimo profilo, l'Agenzia del territorio ha rappresentato che il procedimento di nomina dei componenti della Commissione censuaria centrale, all'attualità, non è ancora completato;

f) in particolare, al fine del completamento dell'intero organico necessario per la corretta operatività dell'organismo, mancano tuttora, le designazioni, da parte di taluni enti, di due componenti effettivi della prima sezione di catasto terreni, di un componente effettivo della seconda sezione di catasto edilizio urbano, nonché di un componente supplente per ciascuna delle due predette sezioni;

a tutt'oggi i cittadini di Francofonte non hanno visto nessuna modifica né perequazione delle tariffe di estimo alla quale hanno diritto come anche dal Governo viene detto nella risposta alla interrogazione -:

se, al fine dell'emanazione del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, individuato come lo strumento giuridico corretto per la modifica e la conseguente perequazione delle tariffe di estimo del comune di Francofonte, la Commissione censuaria centrale sia stata completata con la presenza di tutti i componenti, visto che al momento della risposta alla citata interrogazione mancavano la designazione da parte di taluni enti di 3 componenti effettivi e di due supplenti;

di chi siano le responsabilità dell'eventuale mancata nomina dei componenti effettivi e supplenti nella Commissione censuaria senza il cui parere non può essere emanato il decreto di modifica delle tariffe d'estimo del comune di Francofonte;

quali iniziative intenda intraprendere affinché si proceda all'adozione dell'ormai improcrastinabile decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanarsi ai sensi degli articoli 28, 37 e 38 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, al fine di concludere la procedura per la modifica e la conseguente perequazione delle tariffe d'estimo del comune di Francofonte, alla quale i cittadini hanno diritto, visto l'ormai intollerabile e inammissibile ritardo che crea danni agli stessi.(4-18219)