ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18204

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 707 del 23/10/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/02358
Firmatari
Primo firmatario: FORMISANO ANNA TERESA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 22/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 22/10/2012
Stato iter:
19/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/12/2012
PROFUMO FRANCESCO MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/12/2012

CONCLUSO IL 19/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18204
presentata da
ANNA TERESA FORMISANO
martedì 23 ottobre 2012, seduta n.707

ANNA TERESA FORMISANO. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

con DDG del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 13 luglio 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 luglio 2011 è stato indetto concorso pubblico per esami per complessivi 2.386 posti di dirigente scolastico, per i diversi ordini di scuole: il numero dei posti per la regione Lazio ammontava a 225 unità;

il concorso, dopo una prima prova selettiva identica a livello nazionale tenutasi il 12 ottobre 2011 in ogni capoluogo di regione, prevedeva due prove scritte, tenutesi il 14 e 15 dicembre 2011 nel capoluogo di ciascuna regione, mentre la successiva fase orale è in corso di espletazione;

la fase delle prove scritte e dei successivi colloqui è organizzata e gestita da ciascun ufficio scolastico regionale;

l'ufficio scolastico del Lazio in data 23 settembre 2011 provvedeva a nominare la commissione esaminatrice che rimaneva in carica fino al 16 dicembre 2011 e che provvedeva a tutti gli adempimenti preliminari, alla predisposizione dei criteri di valutazione ed alla elaborazione delle tracce delle prove scritte effettuate il 14 e 15 dicembre 2011;

si fa presente che il dirigente generale dell'Ufficio scolastico regionale Lazio aveva a disposizione un elenco con circa settanta aspiranti alla nomina di commissari, con competenze specifiche nelle tematiche oggetto del concorso mentre le persone scelte a quanto consta all'interrogante non avevano competenze specifiche nelle materie oggetto del concorso;

secondo l'interrogante questa appare una violazione di legge che all'articolo 35 comma 3, lettera e), del decreto legislativo n. 165 del 2001 e all'articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, impone che «i due commissari devono essere esperti di comprovata esperienza nelle materie oggetto del concorso»;

in data 16 dicembre 2011 si registra un nuovo cambiamento nella composizione della commissione e si provvede anche a nominare una sottocommissione considerato che il numero dei partecipanti alle prove scritte è superiore alle cinquecento unità;

infine la Commissione era composta da: ingegner Giorgio Guattari - presidente -; dottoressa Ester Rizzi; dottoressa Laura Toma. La sottocommissione formata in seguito era composta da: dottoressa Elisabetta Spaziani e dottor Mauro Arena;

oltre a quanto segnalato in relazione alla commissione operante fino al 16 dicembre, si segnalano altre irregolarità in quanto uno dei commissari della sottocommissione (dottoressa Elisabetta Spaziani) risulta essere componente del consiglio generale della CISL, come rappresentante della CISL-scuola mentre l'articolo 35 del decreto legislativo n. 165 del 2001 vieta che i rappresentanti sindacali facciano parte di commissioni esaminatrici;

un altro membro della sottocommissione (dottor Mauro Arena) risulta essere ispettore tecnico, dirigente, di seconda fascia, reggente dell'ufficio VI dell'Ufficio scolastico regionale Lazio: detto ufficio ha, tra le sue competenze specifiche, «l'accreditamento e gli enti di formazione» ed è componente del team dei docenti e del comitato scientifico dell'I.S.ME.DA. s.r.l, ente di formazione che cura, tra l'altro, la preparazione dei candidati al concorso de quo;

ciò risulta da quanto pubblicato nel sito ufficiale della società in questione e in tutte le «offerte» che l'ente indirizza ai candidati ed alle stesse istituzioni scolastiche; risulta altresì, da quanto lo stesso rappresentante legale dell'I.S.ME.DA. propone a chi aderisca all'offerta;

si tratta quindi secondo l'interrogante di una evidente situazione di conflitto di interessi e di incompatibilità e ricorrerebbero le condizioni che avrebbero dovuto indurre il membro della sottocommissione a dichiarare la sua incompatibilità;

un altro membro della commissione (dottoressa Ester Rizzi) risulta nell'elenco ufficiale dei consulenti dell'A.N.P., associazione sindacale nazionale dei presidi che ha evidente interesse al concorso: l'A.N.P. ha organizzato corsi di formazione (una delle prove del concorso ricalca il testo di un'esercitazione data ai corsisti ANP), assicura tutela legale a chi ha superato le prove nei ricorsi promossi dagli esclusi; e molti candidati ammessi all'orale risultano iscritti ANP;

il commissario di informatica nella commissione de quo (professor Stefano Schacherl) risulta tra i docenti dei corsi di preparazione al concorso organizzato dell'ISMEDA;

due commissari risulterebbero anche come tutori nel corso-concorso di reclutamento dei dirigenti scolastici del 2006/2007;

inoltre due commissari sarebbero stati nominati dall'Ufficio scolastico regionale Lazio anche per la commissione che ha determinato il «dimensionamento» delle istituzioni scolastiche del Lazio;

appare ictu oculi una sorta di casta e di cabina di regia, costituita sempre dalle stesse persone, intorno a tutto ciò che «ruota» intorno ai dirigenti scolastici nel Lazio;

è inoltre oltremodo grave l'atteggiamento che l'Ufficio scolastico regionale Lazio tiene nei confronti dei richiedenti l'accesso agli atti ex legge n. 241 del 1990: di fronte ad istanze presentate in data 10 maggio 2011, l'Ufficio scolastico regionale Lazio ha consentito l'accesso in data 25 giugno (il termine per presentare ricorso è il 6 luglio, ma gli orali si concludono il 4 luglio);

altri Uffici scolastici regionali (Lombardia, Molise, Calabria, Marche e Basilicata) hanno concesso e stanno autorizzando la visione di tutti gli atti inerenti la procedura concorsuale;

l'Ufficio scolastico della regione Lazio secondo l'interrogante avrebbe operato contravvenendo alle più semplici regole di legittimità e trasparenza e limitando di fatto il diritto e la possibilità dei ricorrenti di organizzare la propria difesa -:

se sia a conoscenza di tale vicenda e quali iniziative concrete intenda adottare al riguardo. (4-18204)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata mercoledì 19 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 736
All'Interrogazione 4-18204 presentata da
ANNA TERESA FORMISANO

Risposta. - Con l'interrogazione in esame l'interrogante chiede chiarimenti riguardo a presunte irregolarità poste in essere nel corso dell'espletamento del concorso a dirigente scolastico per le scuole della regione Lazio.
Al riguardo si forniscono le notizie pervenute dall'ufficio scolastico regionale per il Lazio, competente per l'espletamento della procedura concorsuale.
Con riferimento alle osservazioni relative alla composizione della commissione esaminatrice, è stato evidenziato che la scelta del presidente e degli altri componenti della commissione si è basata sulla professionalità degli interessati dimostrata dai relativi curriculum vitae.
In particolare, per quanto riguarda il presidente, la persona designata è stata per cinque anni coordinatore dell'indirizzo tecnologico della scuola di specializzazione per l'insegnamento secondario e, in tale veste, ha presieduto tutte le commissioni di esame per l'accesso e per l'abilitazione. Successivamente, per ulteriori cinque anni, è stato direttore della Scuola di specializzazione all'insegnamento secondario, finalizzata alla formazione degli insegnanti della scuola secondaria di primo e di secondo grado.
Per ciò che concerne la dirigente scolastica componente della medesima commissione, si precisa che quest'ultima è dirigente fin dal 1992 e che il suo percorso professionale è stato unanimemente apprezzato dall'amministrazione, come dimostrano gli incarichi speciali che le sono stati conferiti dai diversi direttori generali regionali che si sono succeduti nel tempo.
In particolare, la stessa ha anche svolto il compito di tutor nel corso di formazione organizzato dall'ufficio scolastico regionale per il Lazio nell'ambito della procedura del corso-concorso di cui al decreto ministeriale del 3 ottobre 2006, riservato a coloro che avevano ricoperto la funzione di preside incaricato per almeno un anno.
Si precisa che tale incarico si configurava in tutta evidenza come compito istituzionale, ai sensi dell'articolo 19 del contratto collettivo nazionale dell'area V - dirigenza scolastica per il quadriennio normativo 2002/2005, in quanto la scuola diretta dall'interessata era stata individuata dall'ufficio tra quelle presso cui svolgere il corso di formazione.
Per quanto riguarda il dirigente tecnico, si precisa che lo stesso non è reggente dell'ufficio VI della direzione scolastica per il Lazio e che dal febbraio 2011 è il coordinatore del servizio ispettivo della medesima direzione.
L'ufficio scolastico ha inoltre fatto presente che lo stesso funzionario non avrebbe mai aderito ad alcun comitato scientifico né autorizzato l'Istituto superiore metodologie direzione aziendale a utilizzare in proposito il proprio nominativo né la propria identificazione personale. Nell'anno 2000, vale a dire 12 anni fa, avrebbe effettuato attività di formazione a personale con qualifica di coordinatore dell'ufficio di segreteria al fine del successivo inquadramento nel ruolo dei direttori dei servizi generali amministrativi esclusivamente in Puglia e in Emilia Romagna. Da allora non avrebbe mai partecipato ad alcuna attività, né formativa né di altro genere, dell'ISMEDA.
Riguardo, poi, alla pretesa incompatibilità dell'altra dirigente scolastica membro della sottocommissione, l'ufficio ha precisato che l'interessata non ricopre più il ruolo di membro del consiglio generale dell'unione sindacale territoriale della CISL di Roma, a cui era stata eletta nel marzo 2009 e dal quale si è dimessa nel dicembre 2010.
È stato anche fatto presente che il detto consiglio generale non ha funzioni di direzione e rappresentanza sindacale, esercitate invece, secondo quanto stabilito dallo statuto CISL, dalla segreteria, organo di cui l'interessata non ha mai fatto parte.
Per ciò che concerne le procedure di accesso agli atti, l'ufficio responsabile della gestione della procedura concorsuale, nonostante la grave situazione di deficit organico in cui versa, ha immediatamente messo in atto tutte le azioni per permettere nel più breve tempo possibile l'accesso a più di 450 candidati che ne avevano fatto richiesta.
L'ufficio ha pubblicato un avviso sul sito internet istituzionale sin dal 1° giugno 2012 convocando tutti gli interessati, a partire dall'11 giugno 2012, secondo un calendario prestabilito per esaminare ed estrarre copia dei propri elaborati e delle relative schede di valutazione.
L'amministrazione non ha espresso alcun diniego all'accesso, bensì ha esercitato la facoltà di differimento, ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 9 del regolamento sull'accesso (decreto del Presidente della Repubblica n. 184 del 2006) e del comma 2 dell'articolo 3 del decreto ministeriale n. 60 del 1996, al fine di contemperare gli interessi dei numerosissimi istanti con quelli dell'amministrazione.
Per completezza si informa che secondo quanto rappresentato dall'ufficio scolastico regionale le censure illustrate nella presente interrogazione sono state oggetto di un ricorso al TAR del Lazio che, con ordinanza n. 2209 depositata il 22 giugno 2012, è stato respinto in sede cautelare, non avendo il giudice riscontrato la fondatezza di quanto lamentato.

Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca: Francesco Profumo.