ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18201

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 707 del 23/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: GAROFALO VINCENZO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 22/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GERMANA' ANTONINO SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA' 22/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/10/2012
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18201
presentata da
VINCENZO GAROFALO
martedì 23 ottobre 2012, seduta n.707

GAROFALO e GERMANÀ. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dagli organi d'informazione locale, la compagnia delle isole, ex Siremar, che opera nell'ambito dei collegamenti marittimi tra la Sicilia e le isole minori, ha comunicato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con nota del 4 ottobre 2012, la rideterminazione delle tariffe massime all'utenza nelle tratte con le isole minori siciliane, come previsto dall'articolo 6 della convenzione stipulata da entrambi le parti lo scorso 30 luglio;

l'intenzione della suesposta società di navigazione, in caso si manifestasse, determinerà ulteriori aumenti che secondo i programmi, dovrebbero entrare in vigore dal prossimo bimestre ovvero: novembre-dicembre;

i collegamenti con le Eolie in particolare, secondo quanto evidenziato dai quotidiani d'informazione siciliani, si configurerebbero nei seguenti rialzi delle tariffe: per i biglietti degli aliscafi, i residenti subiranno un aumento di circa 40 centesimi (attualmente la tratta marittima Lipari-Milazzo è di 5,05 euro) e per i non residenti, circa 1 euro e 20 centesimi (per il collegamento Milazzo-Lipari il costo della tariffa attualmente è di 14 euro e 70 centesimi); per quanto riguarda i trasporti in nave, sia per i passeggeri che per i veicoli, gli aumenti previsti raggiungeranno un massimo tra l'8 e il 9 per cento;

quanto suesposto ha provocato, comprensibili ed inevitabili disapprovazioni da parte delle comunità locali interessate, ed in particolare dei sindaci delle località marittime interessate dai collegamenti, che si oppongono nettamente, ai continui e costanti aumenti delle tariffe nel settore dei trasporti;

gli amministratori locali, ed in particolare il sindaco di Favignana, hanno ricordato che la regione Sicilia che partecipa al capitale sociale della Compagnia delle Isole, dovrebbe sostenere e tutelare maggiormente i diritti degli utenti isolani, fruitori del servizio pubblico di collegamento marittimo» ed intervenire di conseguenza con maggiore rigore a difesa di quanti vivono nelle isole minori della Sicilia;

l'interrogante evidenzia, che la rideterminazione delle tariffe massime, da parte della suesposta compagnia di navigazione, come riportato dalle cronache giornalistiche locali, sarebbero causate dai persistenti aumenti delle accise sul gasolio, che negli ultimi anni ha raggiunto livelli esorbitanti;

a tal proposito l'interrogante rileva altresì, che mentre il medesimo articolo 6 della suesposta convenzione tra la Compagnia delle Isole e il ministero interrogato, evidenzia che la rideterminazione delle tariffe è agganciata alle rilevazioni delle quotazioni quotidiane dei combustibili registrati sulla piazza di Genova-Lavera, il comma 3 dello stesso articolo prevede tuttavia l'eventuale richiesta di sospensione dell'aumento, che potrà essere esercitata dallo stesso ministero interrogato;

gli aumenti del gasolio, non hanno tuttavia interessato, un'altra compagnia di navigazione quale la: Ustica lines, finanziata anch'essa dalla regione siciliana, per svolgere i collegamenti ro-ro con le isole minori, destando, a giudizio dell'interrogante, perplessità sulle differenze delle politiche dei prezzi adottate dalla predetta compagnia marittima, rispetto a quella precedentemente riportata;

a giudizio dell'interrogante, occorre intervenire per tutelare e salvaguardare maggiormente il diritto alla mobilità per chi vive sulle isole, in particolare i pendolari che quotidianamente utilizzano il mezzo di trasporto via mare, per raggiungere le destinazioni di lavoro;

l'intenzione da parte della Compagnia delle Isole, di rideterminare le tariffe marittime verso l'alto, costituisce secondo l'interrogante, un dato ulteriormente negativo ed ingiustificato, nei riguardi dei viaggiatori, le cui prevedibili conseguenze in questa specifica fase di grave recessione economica, rischiano inevitabilmente di provocare un maggiore impoverimento delle famiglie isolane e soprattutto di comprimere ulteriormente le possibilità di ripresa e sviluppo del sistema economico e produttivo della Sicilia e delle isole minori, in particolare del settore turistico-balneare -:

quali orientamenti intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa;

se non ritenga opportuno intervenire, in considerazione di quanto stabilito dall'articolo comma 3, della convenzione sottoscritta il 30 luglio 2012 con la compagnia delle isole, nei riguardi della medesima società marittima, attraverso la sospensione dell'aumento delle tariffe, che come esposto in premessa, si appresta ad essere introdotto a partire dal prossimo mese di novembre;

quali iniziative intenda intraprendere, al fine di evitare che la rideterminazione delle tariffe massime all'utenza nei collegamenti con le isole minori da parte della compagnia delle isole, possa arrecare ulteriori disagi nei riguardi dei viaggiatori siciliani, già vessati da una serie di disservizi e carenze che quotidianamente si manifestano nel settore dei trasporti non solo marittimi. (4-18201)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-18201 presentata da
VINCENZO GAROFALO

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, si fa presente che il comma 3 dell'articolo 6 della convenzione in vigore fra la compagnia delle isole Spa ed il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, stipulata il 20 luglio 2012, stabilisce che: «perentoriamente entro i 15 giorni successivi alla comunicazione... i Ministeri vigilanti, di concerto con la Regione possono richiedere alla società la sospensione dell'applicazione dell'aggiornamento delle tariffe di cui ai commi precedenti, individuando contestualmente misure compensative, in termini di revisione degli assetti nautici, di differente articolazione tariffaria o di rideterminazione in aumento o in diminuzione degli oneri di servizio pubblico, che fanno salvo l'equilibrio economico-finanziario determinato secondo i criteri della direttiva CIPE. Resta inteso che non potranno comunque essere assentiti aumenti degli oneri del servizio pubblico in misura superiore alle risorse stanziate in bilancio.»
Ciò posto, l'eventuale mancato innalzamento delle tariffe che, si ricorda, possono essere aumentate in funzione dell'applicazione dei coefficienti stabiliti dal comma 2, dell'articolo 6 della succitata convenzione (in particolare quelli previsti per la fissazione dei prezzi dei combustibili), è subordinato all'individuazione di interventi compensativi.
Questa Amministrazione ha sottoposto alla ragione Siciliana la questione della richiesta di aumenti tariffari avanzata dalla compagnia delle isole anche in considerazione della espressa contrarietà palesata dal sindaco del comune di Favignana con telegramma dell'11 ottobre 2012. La regione Siciliana con nota del 18 ottobre 2012 ha formulato parere contrario a tali aumenti senza però formulare alcuna ipotesi di misure compensative idonee alla sospensione dell'applicazione degli aumenti in parola.
Pertanto, ai sensi di quanto stabilito al comma 4 dell'articolo 6 della citata convenzione, l'assenza di dette misure compensative ha determinato l'automatico adeguamento della variazione tariffaria, decorsi quindici giorni dalla richiesta della suddetta compagnia.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.