ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18194

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 707 del 23/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: LUCA' MIMMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 22/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18194
presentata da
MIMMO LUCA'
martedì 23 ottobre 2012, seduta n.707

LUCÀ. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

al fine di consentire adeguate sistemazioni abitative delle persone con limitate risorse economiche, il comune di Torino aveva sollecitato i proprietari di alloggi ad affittarli - in alternativa alle locazioni libere - sulla base degli accordi intervenuti in sede locale fra le organizzazioni maggiormente rappresentative della proprietà edilizia e degli inquilini;

i suddetti accordi riguardano la durata del contratto e l'importo dell'affitto, in genere inferiore del 20-30 per cento rispetto ai prezzi di mercato;

inoltre, allo scopo di favorire le locazioni convenzionate, oltre alla riduzione dell'Irpef stabilita dal Parlamento, il comune di Torino aveva diminuito l'aliquota dell'ICI portandola prima allo 0,1 per mille e successivamente all'1 per mille del valore catastale dell'alloggio;

mentre per l'ICI il valore catastale si ottiene moltiplicando per 1,05 la rendita catastale, per l'imposta municipale propria detto importo deve essere ulteriormente moltiplicato per 1,6;

a titolo esemplificativo, se per una rendita catastale di 500 euro, il valore catastale per l'ICI era di euro 52.500, e quindi l'importo richiesto dal comune di Torino (aliquota 1 per mille) era di euro 52.50, con l'imposta comunale propria il valore catastale di euro 52.500 deve essere moltiplicato per 1,6, per cui viene elevato a euro 84.000 e su tale cifra si applica l'aliquota stabilita dal comune di Torino (5,75 per mille per l'importo IMU di euro 483,00 corrispondente ad un aumento dell'820 per cento) -:

se non ritenga necessario prevedere che i comuni, che prima dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni dalla legge n. 214 del 2011 hanno deliberato aliquote agevolate dell'Ici per promuovere le locazioni convenzionate sulla base degli accordi intervenuti fra le organizzazioni della proprietà edilizia e degli inquilini, possano definire aliquote particolari in materia di Imu in modo da poter rispettare gli impegni precedentemente assunti, facendo sì che dette aliquote particolari infine rimangano in vigore fino alla scadenza dei contratti delle succitate locazioni convenzionate. (4-18194)