DI PIETRO. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:
l'Inran (Istituto nazionale di ricerca sugli alimenti e la nutrizione), ente pubblico di ricerca vigilato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, è l'unico ente di ricerca soppresso dalla seconda manovra di spending review (decreto-legge n. 95 del 2012, articolo 12) ed è attualmente in fase di accorpamento al CRA (Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura);
si tratta di un ente centrale per la raccolta dei dati e l'attività di ricerca e si pone come fonte importante per chi, occupandosi di questioni alimentari, ha bisogno di notizie, aggiornamenti, numeri ed elementi scientifici; per statuto, infatti, il compito dell'Inran è di studiare gli alimenti, la loro composizione e di dettare le linee guida per una corretta nutrizione, anche al fine di prevenire problemi di salute;
il succitato decreto ha messo dunque posto in mobilità il personale ex INCA, già confluito in INRAN non più tardi di 2 anni fa, a seguito di disposizioni contenute nel decreto n. 78 del 2010;
a distanza di tre mesi dalla decisione adottata dal Ministro interrogato la situazione è critica. I lavoratori e i ricercatori dell'istituto hanno ricevuto lo scorso 28 settembre lo stipendio del mese di agosto, ma non hanno ancora notizie sullo stipendio di settembre. Il mancato pagamento è avvenuto senza alcuna comunicazione preventiva e ha creato notevoli disagi e problemi alle famiglie;
nel frattempo i fondi per la ricerca sono bloccati: i ricercatori non possono andare in missione con i soldi del progetti precedentemente finanziati, né acquistare il materiale occorrente per le ordinarie attività di laboratorio, come ad esempio i reagenti. Non sono neppure in condizione di firmare nuove convenzioni per i progetti, non essendo ancora state riattribuite le diverse responsabilità interne alla struttura a seguito degli accorpamenti intervenuti -:
quali provvedimenti intenda predisporre il Governo per assicurare la regolare corresponsione delle retribuzioni mensili ai dipendenti dell'ex Inran;
quali iniziative intenda assumere, alla luce dello smantellamento del citato istituto, al fine di attivare un percorso condiviso con i lavoratori e i sindacati per il rilancio delle attività di ricerca e salvaguardare le preziose competenze e professionalità in esso impegnate da anni.
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