ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18122

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 705 del 17/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: ROSATO ETTORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 17/10/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 21/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18122
presentata da
ETTORE ROSATO
mercoledì 17 ottobre 2012, seduta n.705

ROSATO. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:


le regole e le disposizioni dell'autorità doganale prevedono l'espletamento di alcune procedure tra le quali anche controlli fisici sulle merci di importazione nei porti italiani. Sebbene le finalità di detti controlli siano corrette e trovino fondamento anche nel diritto europeo, tuttavia il sovrapporsi di norme e il ripetersi di alcune prassi tendono ad allungare il tempo di transito delle merci di importazione presso le dogane dei porti italiani;


una certa lentezza nell'espletamento degli oneri burocratici comporta per gli operatori economici una incertezza sui tempi di transito, quindi il rischio di ritardi nella consegna delle merci, e talvolta anche dei costi aggiuntivi rispetto alle stesse procedure effettuate presso altri porti europei;


questa inefficienza del sistema doganale italiano sta già producendo dei danni alle casse erariali e agli operatori nel settore della logistica che sono stati quantificati, dalla Confetra, in 12 miliardi di euro, in ragione del fatto che sempre più, le merci destinate anche al nord Italia vengono consegnate nei porti dell'Europa del nord, nonostante quattro giorni di navigazione aggiuntivi;


in assenza di un efficace coordinamento tra le amministrazioni coinvolte nel processo di sdoganamento, e in attesa che si costituisca lo sportello doganale unico (previsto dal legislatore italiano nel 2003, prima ancora di quello europeo), per effettuare un'operazione di importazione o esportazione, gli operatori devono presentare circa 68 istanze a 18 amministrazioni differenti, trasmettendo talvolta informazioni identiche o simili; e costi e tempi di questa eccessiva burocratizzazione della procedura ricadono negativamente sulle imprese. Per il settore agroalimentare, particolarmente importante per il Pil italiano in considerazione del fatto che negli ultimi anni ha visto crescere la propria fetta di mercato su scala mondiale, le istanze da presentarsi sono circa 77, indirizzate a 17 amministrazioni o enti diversi;


le dogane italiane non sono operative a turno continuo ed è previsto che il pagamento dei diritti doganali debba avvenire con la modalità dell'assegno circolare che va consegnato fisicamente all'ufficio competente;


gli standard europei su tempi di transito e costi rendono più convenienti le operazioni nei porti di altri paesi europei dove, peraltro, le operazioni avvengono 24 ore al giorno e si registrano modalità di pre-claering, ovvero parte del le operazioni doganali avvengono mentre i container sono in navigazione rendendo ancora più rapido il passaggio delle merci nel perimetro portuale -:


se il Governo intenda attuare, attraverso l'Agenzia delle dogane, una politica di semplificazione delle procedure di sdoganamento delle merci in importazione ed esportazione, con particolare riferimento alle prassi in uso nei porti italiani così da garantire: il passaggio a piattaforme telematiche delle pratiche di sdoganamento: la possibilità di correzione autonoma per le operazioni telematiche in procedura domiciliata: la previsione di un solo nulla osta sanitario a fronte di una unica dichiarazione doganale;


al fine di rendere più competitivo il sistema portuale italiano, se il Governo intenda garantire la operatività 24 ore al giorno dei porti, per l'invio telematico delle operazioni doganali e l'adozione della modalità di pre-clearing per l'espletamento delle operazioni medesime;


alla luce del fatto che vi sono diverse modalità di pagamento che consentono un'utile tracciabilità, se il Governo non ritenga di prevedere la possibilità di pagare i diritti doganali con altri mezzi elettronici, così da consentire una maggiore praticità agli operatori economici;


a che punto sia l'iter di attuazione dello sportello unico doganale e quali tempi siano previsti dal Governo perché possa essere operativo. (4-18122)