ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18115

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 704 del 16/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: MIGLIORI RICCARDO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 16/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI 16/10/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L'INTEGRAZIONE delegato in data 06/11/2012
Stato iter:
18/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/12/2012
RICCARDI ANDREA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E INTEGRAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 18/12/2012

CONCLUSO IL 18/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18115
presentata da
RICCARDO MIGLIORI
martedì 16 ottobre 2012, seduta n.704

MIGLIORI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

negli ultimi tre anni si è riscontrato, da una analisi dei dati, che le adozioni di minori nello Sri Lanka, per motivi di varia natura, si sono pressoché bloccate, situazione denunciata più volte anche dalle associazioni che operano nel settore;

si evidenzia che per gli anni 2010-2011 e 2012 vi siano 5 coppie destinate all'adozione, di cui quattro in attesa di abbinamento ed una già abbinata, ma in attesa da oltre un anno del completamento di tutto l'iter, burocratico e dell'assegnazione definitiva del minore -:

quali iniziative urgenti, il Governo, intenda attuare per verificare lo stato attuale dei rapporti tra il nostro Paese e lo Sri Lanka, come con gli altri Stati in analoghe situazioni, affinché si possa ripristinare una proficua e snella collaborazione e si possa dare finalmente una famiglia ed un'infanzia normale a questi minori affidandoli a famiglie che possano prendersene cura ed amarli. (4-18115)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 18 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 735
All'Interrogazione 4-18115 presentata da
RICCARDO MIGLIORI

Risposta. - Con l'interrogazione in esame si richiama l'attenzione del Governo in merito ad alcune delicate questioni concernenti le adozioni internazionali, con particolare riferimento a quelle provenienti dallo Sri Lanka.
L'interrogante, in particolare, partendo dall'analisi dei dati riportati dalle varie associazioni che operano nel settore che denunciano un pressoché totale blocco delle adozioni nello Sri Lanka, segnala le difficoltà che si trovano ad affrontare numerose coppie che intendono adottare un bambino in tale Paese.
Da quanto mi riferiscono gli uffici competenti e, in particolare, la commissione per le adozioni internazionali, autorità centrale per la Convenzione de L'Aja del 29 maggio 1993, la normativa dello Sri Lanka in materia di adozioni prevede una competenza ripartita fra organismi a livello locale e centrale.
In particolare, vi sono le commissioni provinciali le quali sono competenti, in prima battuta, per l'individuazione dei minori da destinare a coppie srilankesi, mentre l'autorità nazionale (Department of probation and child care services) ha competenza per le residuali assegnazioni alle coppie straniere.
Le commissioni provinciali forniscono, quindi, all'autorità nazionale l'elenco dei minori che non sono stati adottati da famiglie srilankesi e che sono pertanto a disposizione delle coppie straniere.
Secondo i dati in possesso della commissione per le adozioni internazionali, nel periodo dal 2001 al 2007, si è registrata una media annuale di 6 adozioni di minori srilankesi da parte di coppie italiane.
Nel successivo quadriennio, vi è stato un incremento dei procedimenti adottivi (12 nel 2008, 14 nel 2009, 17 nel 2010 e 18 nel 2011), fino alla sospensione degli iter d'adozione internazionale, stabilita dalle autorità locali a seguito di un presunto fenomeno di compravendita di minori.
La sospensione delle procedure adottive, richiamata anche dall'interrogante, risale al novembre 2011. In quel periodo, infatti, le autorità srilankesi (National child protection authority) decisero di intervenire nei confronti dell'orfanotrofio Prem Nivasa di Moratuwa (20 chilometri a sud di Colombo), gestito dalle suore missionarie della carità di Madre Teresa di Calcutta, che era stato accusato di favorire la compravendita di minori a favore di coppie straniere.
Nell'arco di poche settimane, le accuse all'istituto si rivelarono infondate e il provvedimento sospensivo fu revocato. Tuttavia, a partire da tale episodio, anche per effetto dell'incremento del livello di benessere socio-economico che rende sempre più concreta la possibilità di procedere alle adozioni nazionali, le dinamiche interne in tale settore sono in evoluzione, con conseguente limitazione della possibilità di adozione internazionale.
Dalla documentazione trasmessa dagli uffici, risulta che da gennaio 2012 ad oggi sono state autorizzate 2 adozioni di minori srilankesi a favore di una coppia italiana. Al momento, sono disponibili solamente 4 o 5 minori per le adozioni internazionali, a fronte di un contingente massimo per il 2012, stabilito in Gazzetta Ufficiale, di 75 bambini. Inoltre, sono circa 400 le famiglie straniere in lista di attesa, nonostante il ridotto numero di minori adottabili.
Come riferito dagli uffici, le autorità srilankesi seguono - come prassi non scritta - un ordine di priorità per cui un bambino da adottare viene prima proposto a famiglie srilankesi, poi a genitori di cui almeno uno abbia la doppia cittadinanza (srilankese e straniera), successivamente a cittadini stranieri precedentemente srilankesi e, infine e solo in subordine, alle coppie straniere.
L'attuale politica srilankese in materia è quella di invitare le nuove coppie straniere interessate ad un'adozione in Sri Lanka, a ponderare attentamente le difficoltà presenti ed a considerare eventualmente ipotesi alternative.
Da quanto riferito dagli uffici, non vi sono accordi bilaterali vigenti con lo Sri Lanka. Tuttavia, posso assicurare che il Ministero degli affari esteri, tramite la nostra ambasciata a Colombo, in stretto raccordo con la competente commissione per le adozioni internazionali, segue con estrema attenzione la situazione delle adozioni internazionali nello Sri Lanka, nell'interesse dei minori e delle coppie adottanti.

Il Ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione: Andrea Riccardi.