ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18107

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 703 del 15/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 15/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 22/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18107
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
lunedì 15 ottobre 2001, seduta n.703

ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

da un articolo pubblicato su internet a firma Gianni Lannes nel blog «Su la testa» e dal titolo «Vaccini: lo Stato italiano avvelena i neonati», emerge che nel nostro Paese, fatte salve alcune regioni ove sono divenute facoltative, sono obbligatorie per tutti i nuovi nati le seguenti vaccinazioni: antipoliomielitica (legge 4 febbraio 1966 n. 51), antitetanica (legge 20 marzo 1968 n. 419), antidifterica (legge 6 giugno 1939 n. 891 - legge 27 aprile 1981 n. 166), antiepatite virale B (Legge 27 maggio 1991 n. 165); tuttavia quello che secondo l'articolo risulterebbe effettivamente reperibile nei centri vaccinazione è l'«Infanrix Hexa», vaccino esavalente dal costo di quasi 100 euro, prodotto dalla società britannica Glaxo Smith Kline, che viene somministrato in un'unica soluzione e che, nella dose diffusa, contiene gli antigeni per altre due malattie infettive la pertosse e la meningite; in questo modo, non sono disponibili in unica soluzione singolarmente i quattro vaccini obbligatori; e spesso senza una piena consapevolezza da parte dei genitori, in un'unica dose vengono somministrati ben 6 vaccini; l'articolo segnala poi come vi siano pericoli connessi alla presenza di metalli pesanti, quali il mercurio che, nonostante la messa al bando con il decreto ministeriale del 27 giugno 2003 e rassicurazioni in tal senso fornite dal Ministero della salute e dall'Istituto superiore di sanità, sarebbe ancora presente nell'Infanrix Hexa nella quantità di 10 ppb (parti di miliardo) ovvero 0,01 ppm (parti per milione) vale a dire 0,010 mg/litro come conferma uno studio indipendente di ricercatori australiani (Austin DW, Shandley KA, Palombo EA) «Mercury in vaccines from the Australian childhood immunization program schedule» (Journal of Toxicology and Enviromental health. Part A. 2010; 73(10):637-40); tra l'altro, una disposizione dell'EMEA (Ente europeo per i farmaci) risalente all'11 gennaio 2007 (EMEA/CHMPA/WP/19541/2007) testualmente dice che «il Thiomersale è un antimicrobico composto da mercurio organico che continua ad essere utilizzato sia nelle prime fasi di produzione, o come conservante nei vaccini» e nel suggerire nuove formule comunicative da inserire nei foglietti illustrativi a seconda che il Thiomersale (Thimerosal, Mercuriotiolato, Etilmercuriotiosalicilato) sia utilizzato come conservante o nella filiera produttiva propone: nel primo caso, che la frase «questo medicinale contiene thimerosal come conservante e pertanto è possibile che si verifichino reazioni di sensibilizzazione» sia sostituita con la frase «ipersensibilità a qualsiasi componente del medicinale» e nel secondo caso, se il Thiomersale utilizzato nel processo di produzione si traduce in livelli inferiori a 40 nanogrammi per dose, o livelli non quantificabili, non raccomanda ulteriori dichiarazioni da inserire nelle informazioni del prodotto; sempre secondo l'articolo il foglietto illustrativo dell'Infanrix Hexa riferisce della presenza di una combinazione di alluminio (fosfato di alluminio e idrossido di alluminio) alla considerevole dose (sempre riferita al neonato) di 935 microgrammi per fiala. Un recente studio di alcuni neuroscienziati di Vancouver, CA. Shaw e L. Tomljenovic, prosegue la raccolta di domande critiche circa la presunta sicurezza dell'alluminio (presente praticamente in tutti i vaccini) e dimostra come gli effetti neurotossici sono altrettanto dannosi, se non peggiori, di quelli del mercurio; sugli effetti nocivi dei vaccini vi sono dati resi noti dalla Food and Drug Administration per la quale nel periodo 1993/96, 7.000 bambini nordamericani sono morti a seguito di reazioni avverse ai vaccini ed altri 333.000 hanno avuto danni permanenti. Un altro dato viene dal Giappone, dove i casi di «sindrome da morte improvvisa» sono scomparsi, immediatamente dopo che l'età delle vaccinazioni obbligatorie è stata spostata dai due mesi di vita ai due anni. È ben noto alle autorità sanitarie che col boom dei casi di autismo infantile a partire dal 1992, i neonati hanno ricevuto per ciclo vaccinale un quantità variabile tra 125 e 175 mcg di mercurio, spropositata per il loro peso; quanto all'Italia, vengono richiamate due sentenze pronunciate da magistrati di Rimini e Torino, per i quali ci sarebbe una relazione tra i vaccini obbligatori e l'autismo; anche per quanto riguarda le vaccinazioni riservate ad adulti come ad esempio l'antitetanica o il vaccino contro la rosolia non sarebbero più disponibili in un'unica soluzione perché fuori produzione per ragioni di anti economicità ma solo combinati con altri vaccini per cui ad esempio le donne possono ovviare all'assenza di vaccino per adulti per la rosolia facendosi iniettare in un'unica soluzione quello per la rosolia, per il morbillo e per la parotite; per quanto riguarda il diftotetanico l'azienda Chiron, una di quelle che lo fornisce alla sanità pubblica italiana, si è detta disposta a riprendere la produzione se gli viene garantito un acquisto di almeno 30 mila vaccini l'anno; sulla questione è stato anche presentato un ricorso da parte del Codacons -:

se quanto riferito in premessa corrisponda al vero;

se non ritenga il Governo di abolire tutti gli obblighi di vaccinazione lasciando facoltativa la scelta o, quantomeno, rendendo disponibile l'accesso a vaccini specifici per ogni singola malattia;

se e come il Governo monitora i casi di persone danneggiate da vaccinazioni nel nostro Paese e comunque di quali dati disponga in merito il Governo;

come si intenda ovviare alla mancanza di informazioni come descritte in premessa e quali azioni si intendano promuovere per fornire alle persone un'informazione corretta sulle vaccinazioni in modo che dunque possa valutare e decidere caso per caso, considerando esclusivamente il rapporto rischio-beneficio. (4-18107)