ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18105

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 703 del 15/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 15/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 15/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 06/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18105
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
lunedì 15 ottobre 2012, seduta n.703

ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

vengono richiamate tutte le premesse riportate nelle interrogazioni a risposta scritta n. 4-15167 del 5 marzo 2012 e n. 4-15469 del 26 marzo 2012, che non hanno ancora trovato riscontro;

sull'argomento in questione, l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, di lavori, servizi e forniture è intervenuta con la deliberazione n. 46 adunanza del 3 maggio 2012 avente ad oggetto «Quesiti in merito alle modifiche introdotte dall'articolo 45, comma 1 del decreto-legge n. 201 del 6 dicembre 2011, così come convertito con la legge 22 dicembre 2011, n. 214, alla disciplina delle opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione»;

sul medesimo argomento, l'autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, di lavori, servizi e forniture è intervenuta anche con la deliberazione n. 43 adunanza del 4 aprile 2012 avente ad oggetto «Piano delle Ispezioni 2011 - Opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione - ispezioni svolte presso gli uffici delle amministrazioni comunali di Roma e Milano»;

nella Deliberazione n. 43 del 4 aprile 2012, è stato ritenuto in diritto, tra le altre cose, quanto di seguito riportato: «Il campo di applicazione della norma recata dall'articolo 16, comma 2-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, così come introdotto dall'articolo 45, comma 1, del decreto-legge n. 201 del 2011 convertito nella legge n. 214 del 2011, ovverosia la non applicabilità del codice per le opere di urbanizzazione primaria sotto soglia eseguite dal privato titolare del permesso di costruire, appare eccessivamente ampio. La liberalizzazione introdotta consente all'operatore privato di gestire contratti fino ad un valore di 5 milioni di euro, senza tracciabilità degli eventuali, e consistenti, ribassi d'asta, subappalti, qualificazione delle imprese esecutrici dei lavori stessi, vigilanza dell'autorità, per opere di urbanizzazione di pubblica utilità che saranno acquisite al patrimonio comunale. Si ritiene possa applicarsi, in sede convenzionale, una soglia più bassa rinvenibile in quella stabilita dall'articolo 122 comma 7 del decreto legislativo n. 163 del 2006, pari ad un milione di euro, al di sotto della quale liberare dagli obblighi di rispètto del codice, mantenendo la procedura stabilita dall'articolo 122, comma 8, del codice, per i lavori di importo superiore» -:

se il Ministro interrogato condivida il giudizio sulla norma, contenuto nella citata deliberazione dell'Autorità, in base al quale, nel nostro Paese è, dunque, lecito gestire contratti fino a 5 milioni di euro, «senza tracciabilità degli eventuali, e consistenti, ribassi d'asta, subappalti, qualificazione delle imprese esecutrici dei lavori stessi, vigilanza dell'Autorità, per opere di urbanizzazione di pubblica utilità che saranno acquisite al patrimonio comunale», e intenda assumere iniziative per correggere il comma 2-bis dell'articolo 16 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 secondo le indicazioni suggerite nella deliberazione n. 43;

se il Ministero interrogato abbia ricevuto richieste di informativa sul nuovo comma 2-bis dell'articolo 16 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 così come introdotto dall'articolo 45, comma 1, del decreto-legge n. 201 del 2011 convertito nella legge n. 214 del 2011, da parte della Commissione europea in seguito ad eventuali denunce pervenute alla medesima Commissione riguardanti inadempimenti del diritto comunitario aventi come oggetto il comma 2-bis dell'articolo 16 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001.
(4-18105)