ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18089

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 702 del 12/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: BITONCI MASSIMO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 12/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI, IL TURISMO E LO SPORT
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI, IL TURISMO E LO SPORT delegato in data 12/10/2012
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
GNUDI PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI REGIONALI,TURISMO E SPORT)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18089
presentata da
MASSIMO BITONCI
venerdì 12 ottobre 2012, seduta n.702

BITONCI. -
Al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

la grave crisi economica e finanziaria che ha colpito i diversi settori economici non ha risparmiato nemmeno il Veneto, dove la situazione occupazionale è particolarmente difficile nell'area compresa tra i comuni di Abano e Montegrotto Terme, territorio rinomato a livello mondiale per le cure termali e che ha nel settore del turismo il punto di forza dell'economia locale;

il settore termale è un comparto economico che nell'area tra Abano e Montegrotto ha sempre registrato valori molto significativi e con una offerta ricettiva di quasi 20 mila posti letto;

la gravità della crisi ha portato la proprietà delle numerose strutture ad effettuare dei tagli di risorse, tra i quali quelli sul personale; numerose attività sono ricorse, infatti, ad una flessibilità maggiore;

uno dei casi più drammatici è senza dubbio quello dell'hotel Bertha di Montegrotto Terme, dove da mesi 37 dipendenti vivono in una situazione paradossale e legata al fatto che la struttura alberghiera è stata dichiarata chiusa per fallimento;

dall'aprile del 2012 i dipendenti si ritrovano infatti senza stipendio, ed esaurito il periodo di sospensione, non possono accedere ad alcun ammortizzatore sociale in quanto la attuale società di gestione dell'albergo - Stemas s.r.l. - ha ottenuto il fallimento così da dichiararsi estranea alla vicenda;

nel corso dei mesi precedenti, i lavoratori coinvolti hanno già effettuato numerose manifestazioni di protesta, ed organi di stampa locale di Padova di questi ultimi giorni riportano la notizia secondo la quale alcuni dei dipendenti presidiano di notte la struttura alberghiera, in attesa di avere rassicurazioni da parte dell'attuale società circa il credito avanzato;

contemporaneamente alla situazione del Bertha Hotel, i medesimi organi di stampa riportano altresì la notizia secondo la quale è convocato presso la provincia di Padova per la prossima settimana un incontro tra le parti sindacali, l'amministrazione provinciale e le proprietà di cinque grandi strutture alberghiere della medesima area termale, per decidere il futuro dei dipendenti impiegati in queste cinque strutture -:

quali urgenti iniziative intenda adottare il Governo per sostenere il settore termale dell'area tra Abano e Montegrotto Terme, specificando altresì quali azioni si intendono attuare al fine di salvaguardare i livelli occupazionali dei dipendenti interessati dalla situazione.(4-18089)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-18089 presentata da
MASSIMO BITONCI

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, si rappresenta quanto segue.
Il settore termale sta risentendo come e più degli altri settori turistici degli effetti dell'attuale crisi economica. I bilanci delle aziende hanno risentito sia del calo delle presenze che della riduzione della permanenza media. Inoltre il settore ha sofferto della riduzione dei rimborsi sulle prestazioni da parte del servizio sanitario nazionale (-2,7 per cento nel 2011 - fonte Ont). L'Istat stima tuttavia che la flessione del numero dei dipendenti (-1,8 per cento nel 2011) sia in linea con quella di attività consimili.
È proprio per far fronte a tutte le difficoltà espresse e creare solide condizioni di ripresa che il Governo ha messo a punto un piano strategico per il turismo - che verrà presentato a breve - e che è il frutto di lungo lavoro di analisi e di confronto con tutti gli attori coinvolti.
Benché sia ormai patrimonio comune il concetto che il turismo è l'industria più importante per l'economia del nostro Paese, sia in termini di apporto finanziario che per numero di occupati, il settore non è mai stato inserito al centro delle strategie di sviluppo e di crescita del nostro Paese.
L'elaborazione di un piano strategico tende - per la prima volta - non solo a sistematizzare una serie di azioni che intervengono su più fronti per rafforzare il sistema turistico italiano, ma è soprattutto importante in sé proprio perché condiviso con gran parte dei Ministri competenti per le materie che, direttamente o indirettamente, influenzano l'andamento e le possibilità di sviluppo del settore.
Il piano, condiviso con le associazioni di categoria e con le regioni, è basato su di una analisi molto approfondita della situazione attuale e sulle previsioni per i futuri scenari del mercato internazionale, condividendo una serie di azioni prioritarie per lo sviluppo del sistema turistico del Paese.
In particolare, il piano strategico approfondisce i punti di forza e le criticità dell'offerta turistica italiana andando ad individuare gli aspetti sui quali è possibile intervenire immediatamente e quelle per le quali va iniziata una azione strategica di sistema che consenta al nostro Paese di rimanere competitivo sulla scena internazionale.

Il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport: Piero Gnudi.