ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18081

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 702 del 12/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 12/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 12/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 22/11/2012

SOLLECITO IL 19/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18081
presentata da
FRANCESCO BARBATO
venerdì 12 ottobre 2012, seduta n.702

BARBATO. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

gli esperti della soprintendenza di Napoli e Pompei contano almeno 15 ville romane ad Ottaviano, di cui una a 500 metri di altezza; la «Villa del Pensatore»;

diverse decine sono quelle censite tra S. Anastasia, Pollena Trocchia e Somma Vesuviana, dove, grazie alla Università degli studi di Tokyo, è stata portata alla luce una villa con dipinti, statue a grandezza naturale e mosaici;

sette invece sono le ville di epoca romana trovate dalla soprintendenza nella cava Ranieri a Terzigno (Napoli). In questo sito sono stati inoltre ritrovati resti umani, monili, orecchini, collane e bracciali d'oro. Inoltre, poiché si tratta di una cava dismessa, a cielo aperto, di pietra vulcanica, presenta meravigliose stratificazione geologiche. In Francia nel 1977 hanno creato su un sito simile, il parco dei vulcani di Alvernia e nel 2002 Vulcania;

a Longola, nei pressi di Poggiomarino, è stato scoperto un villaggio preistorico databile all'età del bronzo, abitato da una popolazione indigena osca che Virgilio indica nell'Eneide (VII, 738) col nome di «Sarrasti». Una «Venezia» preistorica sul fiume Sarno completa di capanne, attrezzi da lavoro e canoe. Strutture palafitticole ricavate tra canali artificiali e relative ad un periodo che abbraccia un arco temporale di otto secoli che va dal XV al VI secolo avanti Cristo;

la città di Sarno conserva un teatro ellenistico romano, il cui primo impianto risale al 100 avanti Cristo, scavato durante gli anni Sessanta. Sempre a Sarno, nelle sale dello storico palazzo Capua, è stato inaugurato, nel 2011, il nuovo museo archeologico nazionale, con una selezione dei materiali provenienti dagli antichi abitati e necropoli (più di 2400 tombe) della valle del Sarno corrispondenti agli attuali insediamenti di Sarno, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio. Tracce risalenti all'età neolitica, IV millennio avanti Cristo, alla metà VIII e inizio VII secolo avanti Cristo;

Avella, l'antica Abella, ospita un anfiteatro, un museo, tombe romane alte fino a dieci metri disseminate ovunque, reperti che vanno dal paleolitico al medio evo, un imponente castello costruito da Longobardi;

l'area descritta si estende dall'immediata periferia di Napoli, lungo le pendici del Monte Somma-Vesuvio, fino alla piana del fiume Sarno e nella valle tra il Monte Somma-Vesuvio e gli Appennini, costituendo un'autentica miniera di storia ed archeologia, purtroppo, flagellata dalla disoccupazione, dalla criminalità organizzata e dal degrado;

alla luce di tali considerazioni e del lavoro svolto da Gennaro Barbato (vicepresidente fondatore del Comitato Civico di Ottaviano), dai giornalisti Francesco Gravetti e Antonio Cangiano rispettivamente de Il Mattino di Napoli e Il Corriere del Mezzogiorno e da Marco Antonio Giorgio del sito www.ottavianesi.it. è evidente, ad avviso dell'interrogante, che è quanto mai urgente intervenire al fine di mettere in rete questi tesori, creando una sorta di «Percorso degli dei» che li valorizzi e li tuteli finanche attraverso un aumento dell'affluenza turistica e, dunque, dell'occupazione. Affluenza turistica che, mentre in Italia crolla del 12 per cento, in Campania registra un incremento del 2 per cento -:

di quali notizie disponga il Ministro interrogato sullo stato del suddetto patrimonio archeologico e se non ritenga opportuno intervenire, con la massima urgenza, al fine di garantire in ogni caso, iniziative di competenza, anche di natura normativa a salvaguardia, tutela, valorizzazione ed incremento di visibilità delle opere e dei paesaggi descritti.(4-18081)