ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18061

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 701 del 11/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: TOCCI WALTER
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 11/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18061
presentata da
WALTER TOCCI
giovedì 11 ottobre 2012, seduta n.701

TOCCI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

da gran tempo è stata ampiamente riconosciuta nel dibattito pubblico la necessità di un adeguato e autorevole sistema di valutazione in grado, tra l'altro, di porre in evidenza i meriti e le risorse del sistema universitario;

presupposti necessari per la realizzazione di questo obiettivo sono l'assoluta indipendenza dell'Agenzia ANVUR cui è affidato il delicato compito, la sua indiscussa autorevolezza, la linearità e coerenza degli indirizzi adottati, la condivisione o comunque il riconoscimento della scientificità dei criteri seguiti da parte della comunità accademica;

le prime esperienze avviate dall'Agenzia, pur con innegabile impegno e dedizione da parte di tutti i suoi componenti, hanno tuttavia fatto emergere molti dubbi sulla metodologia seguita a causa di errori e incertezze che si sono ripetuti negli ultimi mesi;

i criteri dettati per la valutazione della qualità della ricerca e più di recente quelli per l'abilitazione scientifica nazionale, l'appuntamento più atteso per riavviare l'accesso dei giovani ricercatori nel sistema garantendo trasparenza e serietà di giudizio, hanno determinato ampie e documentate critiche da parte delle comunità scientifiche;

la stessa ANVUR ha risposto a tali critiche ammettendo gli errori e cercando di sopperire a tali carenze con indirizzi che appaiono incerti e aleatori, come si legge nel documento pubblicato sul sito dell'Agenzia il 14 settembre 2012, che mal si conciliano con la traduzione normativa dei criteri di valutazione;

nel predetto documento l'Agenzia riconosce la validità di diverse critiche avanzate dalle comunità scientifiche e ammette che gli errori sono stati determinati dalla fretta con cui tutto il procedimento è stato portato avanti;

la costruzione dei valori delle mediane risulta estremamente difficile a causa della mancanza di informazioni fondamentali, a cui si sarebbe potuto far fronte attraverso la costruzione dell'ANPRePS (anagrafe nominativa dei professori ordinari e associati e dei ricercatori delle pubblicazioni scientifiche prodotte);

l'Agenzia ha riconosciuto anche che la prima versione degli indicatori per il calcolo delle mediane conteneva degli errori;

sul valore prescrittivo e dirimente delle mediane ai fini del conseguimento dell'abilitazione e della partecipazione alle commissioni giudicatrici ci sono state da parte dell'Agenzia dichiarazioni ad avviso dell'interrogante aleatorie che rendono incerte le norme di riferimento e rischiano di ingenerare contraddizioni nei comportamenti delle commissioni e disparità di trattamento tra candidati e settori concorsuali;

sia il CUN che la CRUI hanno espresso perplessità sulle procedure adottate e timori per la situazione confusa che si è venuta a creare;

ad oggi si contano già numerosi ricorsi promossi da rinomate società scientifiche e da associazioni e comitati di professori e ricercatori universitari e la situazione che si è determinata favorisce il diffondersi di ulteriori contenziosi giurisdizionali che potrebbero bloccare l'intero procedimento;

questa eventualità potrebbe produrre tuttavia gravi danni per le aspettative di tanti giovani ricercatori interessati a questo appuntamento e potrebbe mettere in discussione la credibilità della stessa Agenzia -:

se il Ministro non ritenga di intervenire nella situazione che si profila di potenziale grave danno per il sistema universitario ponendo in essere tutte le iniziative politiche e giuridiche necessarie per ripristinare serenità nell'ambiente accademico, scongiurare i rischi di paralisi del sistema e restituire fiducia nella necessaria attività di valutazione. (4-18061)