BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
l'esponente radicale ligure Walter Noli ha ricevuto dai detenuti del carcere di Chiavari la seguente lettera indirizzata alla direttrice, dottoressa Paola Penco;
nella lettera si annuncia l'inizio di una protesta pacifica finalizzata ad avere un incontro con la direttrice: «La popolazione detenuta nel carcere di Chiavari, sezione ordinaria, dichiara che per i sottoelencati motivi si terrà una protesta pacifica consistente in una quotidiana battitura dalle ore 21 alle ore 21,30 finché non si avrà un incontro con la Direzione per affrontare le problematiche esistenti»;
i detenuti del carcere di Chiavari rappresentano quanto segue:
1) dall'estate 2011 si ritiene che lo sviluppo delle pene alternative e i benefici vari sono ostacolati o quanto meno ritardati;
2) Riteniamo che la valutazione dei soggetti reclusi viene fatta in modo superficiale e affrettata senza che si entri in merito sui percorsi, le tempistiche e le singole personalità degli istanti alle seguenti pene alternative: permessi premio articolo 30-ter O.P. EX ART 21 LEGGE Nr. 354/1975 interno ed esterno escludendo di volta in volta i pareri degli operatori sociali, assistenti sociali Uepe, educatori interni al carcere, psicologo;
3) le mercedi dei lavoratori sono inadeguate all'effettivo lavoro svolto in quanto la direzione del carcere paga 2 ore di lavoro al giorno sulle 6 ore effettivamente lavorate (retribuzione giornaliera di circa 5 Euro per un totale mensile di circa 180 euro);
4)i tagli continui delle entrate alimentari tramite colloquio costringe i detenuti ad affrontare spese più ampie non considerando le problematiche economiche dei detenuti e delle rispettive famiglie;
5) a questo aggiungiamo che i prezzi praticati nel listino spesa proposti a scelta unica sono superiori ai prezzi pubblici; Esempio carne trita 1 kg 13 euro, fettine carne vitello 1 chilo 24 euro, petto di pollo 1 kg 10 euro, fornello da campeggio 15 euro, caffettiera 3 tazze 23,50 euro e tanti altri prodotti indispensabili;
6)I prodotti di igiene passati dall'istituto non sono sufficienti a mantenere una normale e corretta igiene in celle sovraffollate, quindi spesso siamo costretti ad affrontare anche questa spesa, esempio: carta igienica, disinfettanti vari;
7)il persistente malfunzionamento del sistema fognario ci costringe a respirare odori sgradevoli che rendono ancora più spiacevole la reclusione;
8) il bagno disposto nello stesso spazio cucina senza separazione provoca un continuo disagio creato dalla convivenza di più persone costrette a dividere cucina e bagno contemporaneamente nello stesso spazio, quando basterebbe una porta a soffietto;
9) Dopo la ristrutturazione delle finestre con l'eliminazione delle bocche di lupo, sono stati applicati dei pannelli nel piano superiore 2
o sezione che limitano ulteriormente il ricircolo d'aria, impedendo la visuale e il riverbero del sole crea fastidio agli occhi;
10) La settima branda rende impossibile una normale abitabilità con conseguenze di limitazioni di movimento e di pulizie; provoca disagio in quanto nelle celle non c'è spazio adeguato per il settimo letto che va alzato per lasciare spazio ai tavoli nelle ore dei pasti e rimesso a terra per dormire; Questa situazione è unica nel panorama dei carceri liguri -:
se quanto rappresentato dai detenuti del carcere di Chiavari, trovi riscontro nelle informazioni disponibili o acquisite a seguito del presente atto di sindacato ispettivo da parte del Ministero della giustizia;
cosa intenda fare per risolvere quanto denunciato, punto per punto, dai detenuti della sezione ordinaria. (4-18040)