Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-17983
presentata da
DOMENICO SCILIPOTI
lunedì 8 ottobre 2012, seduta n.698
SCILIPOTI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
nel mese di luglio 2012 le Poste italiane hanno predisposto il piano per la chiusura e la riorganizzazione degli uffici postali «antieconomici», una lista di 1.156 uffici postali destinati alla chiusura. Tra gli sportelli presenti nell'elenco spunta anche quello della frazione di Massa del comune di Faicchio;
la soppressione dell'ufficio postale di Massa comporterebbe un'inevitabile penalizzazione per tutto il territorio di Faicchio è soprattutto per quella fascia di persone anziane che usufruiscono dei servizi e della riscossione periodica della pensione. Inoltre, va evidenziato che lo sportello in questione si è sempre contraddistinto per efficienza e produttività, garantendo un servizio indispensabile non solo agli oltre ottocento abitanti della frazione di Massa bensì ai comuni limitrofi;
difatti in merito alla paventata soppressione va sottolineato che la popolazione locale sarebbe costretta a convergere sull'unico ufficio postale presente nel territorio di Faicchio, finendo così per congestionare ulteriormente le già consistenti file che si formano quotidianamente, in particolare modo nei giorni della riscossione delle pensioni -:
se il Governo sia a conoscenza degli enormi disagi che procurerebbe un siffatto taglio ai servizi postali alle popolazioni della frazione di Massa di Faicchio nel comune di Faicchio;
se e quali iniziative il Governo intenda porre in essere affinché si possa scongiurare la soppressione dell'ufficio postale di Massa di Faicchio;
se non sia possibile optare, allo scopo di scongiurare i suddetti tagli, per la trasformazione, mediante accordo con l'amministrazione comunale di Faicchio, dell'ufficio postale nella frazione Massa in centro multiservizi, in grado di offrire assistenza non solo nell'ambito dei tradizionali servizi postali ma anche nei campi della cartografia digitale e dei certificati anagrafici nonché la possibilità di saldare i ticket sanitari, venendo così incontro a quei parametri di economicità e profitto che, stando alle stime di Poste italiane, gli attuali sportelli a rischio non sono in grado di rispettare. (4-17983)