ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17932

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 696 del 03/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: MANCUSO GIANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 03/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIRLANDA ROCCO POPOLO DELLA LIBERTA' 03/10/2012
DE LUCA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 03/10/2012
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 03/10/2012
CROLLA SIMONE ANDREA POPOLO DELLA LIBERTA' 03/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 03/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17932
presentata da
GIANNI MANCUSO
mercoledì 3 ottobre 2012, seduta n.696

MANCUSO, GIRLANDA, DE LUCA, BARANI e CROLLA. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

il 18 febbraio 2007 il quotidiano Libero pubblicava un articolo dal titolo «Il Giudice ordina la morte, la legge più forte della vita», firmato dallo pseudonimo Dreyfus;

l'articolo esponeva la vicenda di una minorenne i cui genitori, per costringerla all'aborto contro il suo consenso, si erano rivolti alla magistratura;

il magistrato aveva dato ragione ai genitori della ragazza e permesso l'aborto;

l'articolo cita la città dell'episodio (Torino) ma non i dati sensibili dei protagonisti;

in quanto allora direttore del quotidiano Libero, Alessandro Sallusti, oggi direttore de Il Giornale, è stato accusato di diffamazione dal magistrato Giuseppe Cocilovo;

Sallusti è stato infine condannato a 14 mesi di reclusione;

una condanna in seguito a un delitto d'opinione è sintomo di mancata libertà e rappresenta una ferita sanguinante per la democrazia;

la condanna della sentenza è stata oggetto di critiche da tutto il mondo giornalistico e politico;

nei confini della legalità, i media devono essere liberi di riportare la cronaca e le notizie, esprimendo anche l'orientamento personale dei giornalisti;

la sentenza potrebbe rappresentare un precedente ad avviso degli interroganti intimidatorio per altri giornalisti che volessero scrivere articoli su argomenti delicati e controversi -:

se il Governo intenda assumere iniziative per modificare normativa sulla diffamazione a mezzo stampa, ovvero gli articoli 595, 596, 596-bis, 597 e 599 del codice penale. (4-17932)