ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17929

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 696 del 03/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: FIANO EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17929
presentata da
EMANUELE FIANO
mercoledì 3 ottobre 2012, seduta n.696

FIANO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

stando a quanto hanno riferito alcuni organi di stampa, tra i quali il sito Repubblica, raccogliendo la denuncia della ONG «Medici x i diritti umani» (Medu), in seguito ad una visita nel Centro di identificazione ed espulsione di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, agli immigrati considerati a rischio di autolesionismo non vengono consegnati rasoi;

a differenza degli altri CIE, il Centro di Lamezia Terme, gestito dal 1998 dalla cooperativa «Malgrado Tutto», non dispone di un servizio di barberia e così l'ente gestore avrebbe «inventato» una gabbia aggiuntiva, dotata di un piccolo lavello in acciaio, dove i migranti si possono radere;

per effettuare le loro pratiche di igiene personale, presso il CIE di Lamezia Terme, pare dunque che vengono rinchiusi in una cabina metallica, sotto gli occhi di tutti;

le fotografie che corredano gli articoli mostrano la gabbia chiusa e aperta, dotata di un piccolo lavello in acciaio, dove i migranti si possono radere, collocata davanti alle sbarre del cortile, unico spazio comune per tutti gli internati e prima di uscire dall'abitacolo, il trattenuto deve depositare la lametta in un apposito contenitore, la gabbia è posizionata su un montacarichi e può essere all'occorrenza spostata;

gli operatori hanno fotografato un migrante disabile costretto a fare ogni giorno esercizi di fisioterapia con una bottiglia d'acqua legata al piede, l'uomo si muove grazie ad una stampella perché ha una protesi all'anca, dovuta a ripetuti ricoveri e interventi, precedenti al suo internamento nel Centro di identificazione ed espulsione, per una grave forma di infezione (osteomielite) della testa del femore;

il Centro di identificazione ed espulsione di Lamezia Terme, così come la stragrande maggioranza di queste strutture, pare manchi non solo, ovviamente, di qualsiasi forma di attività ricreativa, ma soprattutto dei servizi essenziali per i trattenuti -:

se al Ministro risulti che le notizie riportate, che riferiscono di pratiche decisamente sconcertanti e gravemente lesive dalla privacy e della dignità della persona, corrispondano a verità, e nel caso vengano confermate quali provvedimenti immediati intenda adottare nei confronti del Centro di identificazione ed espulsione di Lamezia Terme. (4-17929)