ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17917

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 695 del 02/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: BITONCI MASSIMO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 02/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 02/10/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 14/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17917
presentata da
MASSIMO BITONCI
martedì 2 ottobre 2012, seduta n.695

BITONCI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

con l'approvazione del decreto-legge n. 201 del 2011, è stata anticipata al 2012 l'entrata in vigore della imposta municipale propria (IMU) e che rivede numerosi aspetti dell'imposta prevista all'interno del decreto legislativo sul federalismo municipale, introducendo il fatto che il 50 per cento degli introiti provenienti dal gettito ICI (IMU) sulla seconda casa e sugli altri immobili non definibili come abitazione principale venga destinato allo Stato e riconoscendo altresì la possibilità per il comune di poter modificare, in aumento o in diminuzione e pur dentro un determinato intervallo, le aliquote base fissate dal decreto;

lo stesso decreto stabilisce altresì come il fondo sperimentale di riequilibrio, come determinato ai sensi dell'articolo 2 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, vari in ragione delle differenze del gettito stimato IMU ad aliquota di base rispetto al gettito incassato dai comuni ICI del 2010, così come risultante dal rendiconto al bilancio dell'ente del 2010;

in virtù delle modifiche apportate alla normativa dell'IMU e contenute all'interno del decreto-legge n. 16 del 2012, oggi i comuni, in fase di predisposizione dei bilanci previsionali per l'esercizio 2012 iscrivono a bilancio il gettito derivante dall'applicazione dell'imposta municipale propria ad aliquote ordinarie sulla base dei valori stimati dal dipartimento delle finanze del Ministero dell'economia e delle finanze;

il dipartimento delle finanze ha aggiornato le stime del gettito annuale dell'imposta municipale propria sulla base del gettito incassato con l'acconto di giugno 2012, prevedendo per il comune di San Giorgio in Bosco (Padova) un valore di 1.598.050 euro, ovvero 154.115 euro in più rispetto alla stima di maggio effettuata dal medesimo dipartimento delle finanze ed ammontante 1.443.935 euro;

lo stesso dipartimento rivede altresì i nuovi valori dell'ICI 2010 dello stesso comune di San Giorgio in Bosco, il cui importo è passato dai 1.087.986 euro di maggio a 1.058.043 euro, pari ad una riduzione di 29.943 euro;

la combinazione delle modifiche apportate ai valori di gettito dell'imposta municipale propria e dell'imposta comunale sugli immobili 2010, il comune di San Giorgio in Bosco subirà, ai sensi dell'articolo 13 del decreto-legge n. 201 del 2011, un taglio al fondo sperimentale di riequilibrio di 307.876 euro, in luogo, tuttavia, di una riduzione allo stesso fondo sperimentale di riequilibrio che a maggio era stata quantificata in 123.818 euro, e al quale dovranno aggiungersi i 198.093 euro di taglio aggiuntivo ai trasferimenti ai sensi dell'articolo 28, commi 7 e 9, del medesimo decreto-legge n. 201 del 2011, in aumento di quasi 26.000 euro rispetto alla precedente stima di maggio operata dal dipartimento delle finanze;

il maggior taglio operato sul fondo sperimentale di riequilibrio e le minori risorse a favore del comune, avranno certamente pesanti ripercussioni sugli equilibri finanziari dell'ente, giacché lo stesso ente, in sede di approvazione degli equilibri di bilancio il cui termine è fissato al 30 settembre 2012, ovvero al 31 ottobre per gli enti che non hanno ancora, alla data, approvato il bilancio previsionale 2012, dovrà necessariamente far fronte a tale ammanco, aumentando i tributi locali o diminuendo le voci di spesa corrente;

numerosi comuni, oltre a quello di San Giorgio in Bosco, si ritrovano nella situazione per cui, a causa della revisione delle stime ministeriali sull'IMU e dell'ICI 2010, potrebbe non essere sufficiente aumentare le aliquote dell'IMU, principale leva oggi utilizzata dagli amministratori locali, per raggiungere i necessari equilibri di bilancio, anche in considerazione del fatto i medesimi enti dovranno altresì considerare i tagli imposti dal decreto-legge sulla spending review -:

su quali criteri siano state effettuate le stime ministeriali di gettito dell'IMU del comune di San Giorgio in Bosco, fornendo altresì le idonee precisazioni sulle attribuzioni ministeriali a valere sul fondo sperimentale di riequilibrio a favore del medesimo comune. (4-17917)