ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17874

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 693 del 27/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: LARATTA FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17874
presentata da
FRANCESCO LARATTA
giovedì 27 settembre 2012, seduta n.693

LARATTA. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

nella regione Calabria è attualmente attiva, funzionante, produttiva un'«unità operativa di Epatologia» presso l'azienda ospedaliera «Mater Domini» - policlinico di Catanzaro;

la suindicata unità operativa di epatologia a direzione ospedaliera è compresa nella convenzione del 1986 fra regione Calabria ed università, inoltre compresa nel protocollo d'intesa attualmente in vigore tra regione Calabria ed università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro approvato con DGR 25/10/2004 n. 799 (BUR n. 22 parte I-II del 1o dicembre 2004) modificato/integrato dalla DGR 23 settembre 2005 n. 822; riconfermata anche nel decreto Dir. Gen. Reg. Cal. n. 17621 del 21 novembre 2005 (detto decreto Fallace) che ha stabilito il trasferimento anche dell'unità operativa di Epatologia dalla vecchia sede (loc. Gagliano CZ) al nuovo del nuovo policlinico di Germaneto-Catanzaro;

l'unità operativa di epatologia «unica in Calabria», ben strutturata con posti letto per ricoveri ordinari e day hospital, day service ed ambulatorio specialistico, servizio ecografia diagnostica-interventistica ed ambulatorio specialistico, servizio ecografia diagnostica-interventistica ed endoscopia digestiva;

l'unità operativa è un reale punto di riferimento specialistico per molti malati calabresi affetti da malattie del fegato ed è molto utile per il management del pre-post trapianto epatico, in una regione ove non vi è il centro trapianti fegato ed ove sono in aumento le malattie epatiche (soprattutto epatiti da virus B e C, cirrosi epatiche legate ad alcolismo-malattie metaboliche-obesità-virus, tumori del fegato);

l'unità operativa ha professionalità acquisite nel campo delle malattie epatiche, è inserita nel nuovo policlinico universitario ove, per la presenza di alta tecnologia ed il confronto tra varie discipline, possono essere meglio diagnosticate e curate le malattie di fegato - soprattutto quelle complicate, complesse, rare - contribuendo a ridurre i disagi dell'emigrazione in altre regioni per motivi di salute;

l'unità operativa ha una sua identità ed un percorso professionale; è stata riconosciuta dall'Associazione italiana studio del fegato «AISF» - massima comunità scientifica nazionale nella disciplina - come l'unico Centro in Calabria che abbia aderito al censimento dei Centri di epatologia italiani;

nel decreto presidente giunta regione Calabria nella qualità di commissario ad acta n. 136 del 28 dicembre 2011 (pubblicato sul BURC n. 2 parte I-II del 1o febbraio 2012), precisamente nello schema foglio allegato n. 3, la dizione di unità operativa «Epatologia» è sostituita nel suo rigo, in modo non chiaro e non motivato - con la dizione «gastroenterologia»;

potrebbe trattarsi di un refuso - più che di un atto arbitrario - dovuto anche al fatto che sia la disciplina di epatologia che quella di gastroenterologia abbiano lo stesso numero di «codice 58»;

non si può privare i malati calabresi dell'unica unità operativa di epatologia esistente nella regione per un mero errore di trascrizione;

nell'azienda «Mater Domini» policlinico di Catanzaro esiste l'unità operativa di epatologia a direzione ospedaliera, disciplina specialistica, punto di riferimento giornaliero per molti malati provenienti da tutta la Calabria;

una soppressione, o un suo ridimensionamento a semplice servizio della medicina Interna, arrecherebbe disorientamento tra i malati ed aumento delle migrazioni in altre regioni;

nel richiamato decreto del commissario ad acta Calabria n. 18/2010 riferito allegato 7 (riordino rete ospedaliera) e nel DPGR Calabria n. 106/2011 non vi è alcuna menzione al cambiamento da unità operativa di epatologia a quella di gastroenterologia;

non può esservi soppressione dell'epatologia per eventuali esigenze di didattica e ricerca, anche perché l'unità operativa di epatologia dell'azienda ospedaliera «Mater Domini» è a direzione ospedaliera;

nell'azienda «Mater Domini» non esiste un'unità operativa gastroenterologia; un'unità operativa di gastroenterologia è però presente nella vicina «Fondazione T. Campanella» insita nel policlinico di Catanzaro; avere due gastroenterologie (e nessuna epatologia) nel policlinico sarebbe incomprensibile ed il decreto del Presidente della Repubblica, n. 106 del 20 ottobre 2011 (pubblicato sul BUR del 16 novembre 2011 parte I e II pag. 42169) prevede l'obbligo di «non avere duplicazioni di unità operative» nell'ambito dell'azienda «Mater Domini» - Fondazione «T. Campanella» - azienda «Pugliese Giaccio» di Catanzaro;

un errore o un refuso può essere forse dovuto, per come già detto, al fatto che l'unità operativa di epatologia e quella di gastroenterologia hanno lo stesso numero di «codice 58»; d'altro canto che possa trattarsi di un errore lo dimostra anche il fatto che nel decreto del Presidente della Repubblica n. 136 del 2011 sono sempre indicati n. 11 posti letto (ossia quelli attualmente assegnati all'unità operativa di epatologia dal decreto Dir. Gen. Reg. Cal. n. 17621 del 21 novembre 2005);

comunque è inequivocabile che l'unità operativa di epatologia esiste, è attiva ed utile per i malati calabresi -:

quali iniziative si intenda intraprendere, per quanto di competenze, affinché non si sopprime l'unica unità operativa di epatologia esistente in Calabria, si confermi la permanenza a pieno titolo dell'unità operativa di epatologia esistente nell'azienda «Mater Domini» - policlinico di Catanzaro a direzione ospedaliera, unica eccellenza per le malattie del fegato e riferimento per tanti malati calabresi;

se sia necessario, in autotutela, favorire la correzione dell'errore lessicale contenuto nel DPRG n. 136/2011 confermando l'unità operativa suindicata nella più corretta dizione di «epatologia».
(4-17874)