ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17863

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 693 del 27/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: EVANGELISTI FABIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 27/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 27/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17863
presentata da
FABIO EVANGELISTI
giovedì 27 settembre 2012, seduta n.693

EVANGELISTI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

in base ai dati forniti dall'Ufficio scolastico regionale Toscana, dall'Ufficio scolastico provinciale di Massa Carrara e dai dati rilevati dalle ultime pubblicazioni del MIUR, si evidenziano alcune criticità per quanto riguarda l'area della disabilità;

in Toscana il numero dei docenti di sostegno in organico di diritto (O.D.) è stato stabilito, in base ai decreti ministeriali degli ultimi due anni sugli organici, in 2857 unità. Il numero è a giudizio dell'interrogante errato per difetto; infatti in base alla legge n. 244 del 2007, i docenti in organico di diritto dovrebbero essere 3245, in quanto nell'anno scolastico 2006/07 sono stati assegnati alla Toscana 4636 docenti sul fatto (70 per cento di 4636=3245, dati MIUR);

il Ministero quando ha stilato la tabella E allegata ai decreti ha assegnato a 10 regioni (Piemonte, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna) molti docenti in più del dovuto, penalizzando le restanti regioni. Anche quando ci sono state le immissioni in ruolo questo gap non è stato mai colmato anzi, le regioni che già sforavano di più sono state ulteriormente premiate (esempio Campania, Lazio, Puglia);

a nulla, fino ad oggi, sono servite le rimostranze presso le sedi competenti; la situazione è rimasta la stessa, compromettendo in centinaia di casi la tanto invocata continuità didattica, non sussistendo una adeguata stabilità del personale;

quest'anno, si è di fronte ad un ulteriore peggioramento, in quanto gli alunni disabili sono aumentati notevolmente, mentre, il numero di docenti assegnato, è rimasto lo stesso. Le ore di sostegno sono talmente poche, che, con l'organico di fatto più le deroghe non si arriva neppure ad un insegnante ogni due alunni, nonostante la circolare ministeriale n. 61 del 18 luglio 2012, «Posti di sostegno» a firma Stellacci reciti che: «l'organico di sostegno è assegnato alla scuola... in ragione mediamente di un posto ogni due alunni disabili»;

nella provincia di Massa Carrara, gli alunni disabili sono 512 e i docenti 220 più 13 deroghe, totale 233 docenti; non sembra una media di 1:2. Oltretutto, sempre prendendo, ad esempio, Massa Carrara gli alunni certificati dall'ASL in situazione di gravità sono 251;

la sentenza della Corte costituzionale n. 80 del 2010 sancisce il dovere di assegnare ore in deroga nei casi di gravità su indicazione della progettualità del piano educativo individualizzato (P.E.I.); orbene con 13 deroghe ai 251 disabili gravi toccano ben 55 minuti a testa in più alla settimana;

sempre nella circolare ministeriale 61, «Posti di sostegno», si legge che: «b) l'organico dei posti di sostegno è determinato secondo quanto previsto dai commi 413 e 414 dell'articolo 2 della legge n. 244 del 2007 (finanziaria per il 2009)»;

la finanziaria in questione era quella del 2008, cioè l'organico è determinato da 2 commi che sono stati giudicati incostituzionali con la sentenza della Corte costituzionale n. 80 del 2010, proprio perché a priori determinano il numero dei docenti e quindi delle ore da assegnare, indipendentemente dal numero degli alunni e delle loro esigenze;

inoltre è bene specificare che (punto c) della circolare ministeriale 61: l'organico di sostegno, come gli altri organici sono assegnati alla scuola, ma il numero di ore sono assegnate all'alunno in base al PEI ed alle «reali esistenze», come tra l'altro tutti i TAR, compreso quello Toscano riconoscono (esempio sentenza TAR Toscana n. 746 del 18 aprile 2012);

il quadro attuale relativo all'integrazione degli alunni disabili è drammaticamente compromesso dalle difficoltà degli enti locali nel fornire personale specializzato per coprire tutte le richieste delle scuole; addirittura si giunge a situazioni, sempre nella provincia di Massa Carrara, dove gli operatori per le secondarie di II grado che venivano pagati con fondi provinciali, probabilmente non verranno assegnati in quanto la provincia non sa se esisterà ancora nel 2013 e non può certamente impegnare soldi di un bilancio preventivo che rischia non esserci;

è evidente che tutte queste misure restrittive nei confronti dei disabili danneggiano lavoratori e ledono il diritto allo studio dei normodotati, in quanto un numero adeguato alle «reali esigenze» delle ore permette una migliore integrazione per il disabile, ma anche una serenità maggiore per il normodotato e i docenti che sono nelle classi -:

se il Ministro non ritenga urgente intervenire al fine di affrontare e risolvere le questioni relative al sostegno scolastico in favore di studenti e alunni con disabilità, anche adottando iniziative di confronto con le strutture scolastiche e le amministrazioni locali, affinché siano assicurati elementari diritti sanciti dalla Costituzione e da apposite leggi nazionali.(4-17863)