REGUZZONI e MONTAGNOLI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
secondo Vincenzo Boccia, presidente della piccola industria di Confindustria, è ritornata l'emergenza credito e non si può tornare a crescere «senza il supporto del credito e della finanza». «La caduta dell'economia - prosegue - dura ormai da sette trimestri consecutivi. I più recenti dati del Centro Studi di Confindustria evidenziano inoltre che l'emergenza credito negli ultimi mesi è tornata a mordere. Lo stock di credito erogato sta infatti diminuendo». Il totale erogato alle aziende italiane, sottolinea Boccia, «si è ridotto dello 0,7 per cento al mese tra maggio e giugno e dello 0,3 per cento a luglio. I prestiti erogati sono così scesi significativamente sotto i livelli di settembre 2011». In più «la variazione annua è profondamente negativa con un -1,7 per cento a luglio, dal +6,1 per cento di maggio 2011, lontanissimi dai ritmi di crescita pre-crisi (+12,7 per cento nel 2007). Lo spread pagato dalle imprese è salito a livelli elevatissimi: +3,1 per cento a luglio sull'Euribor a tre mesi. Sono soprattutto le piccole e medie imprese ad essere penalizzate, pagando uno spread pari a +4,2 per cento (+1,3 per cento nel 2007), ma anche per le grandi imprese si è registrato un significativo incremento (+2,5 per cento contro lo 0,3 del 2007)». Secondo Boccia «per superare l'emergenza e tornare a crescere è indispensabile che banche e imprese uniscano le proprie forze rinnovando la collaborazione che ha permesso anche di recente di siglare importanti accordi. Tra questi la moratoria e i più recenti protocolli per il sostegno degli investimenti e lo smobilizzo dei crediti verso la pubblica amministrazione dai quali ci attendiamo risultati di rilievo» -:
se ed in che misura i dati suesposti corrispondano al vero;
se ed in che misura il Governo intenda attivarsi, per quanto di competenza, ai fini di evitare che le banche continuino a produrre danni al sistema economico italiano;
se e quali iniziative il Governo abbia intrapreso o intenda intraprendere per sostenere le nostre aziende, ed in particolare le piccole e medie imprese colpite duramente dal combinato disposto di alti tassi di interesse e difficoltà di accesso al credito;
se e quali iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda porre in essere a favore della «moratoria» e dei «più recenti protocolli per il sostegno degli investimenti e lo smobilizzo dei crediti verso la pubblica amministrazione». (4-17800)