REALACCI. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:
l'INRAN, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, è un ente pubblico di ricerca sottoposto alla vigilanza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, già Istituto nazionale della nutrizione (INN) fino al 1999, è l'unico ente italiano le cui attività di ricerca, formazione e divulgazione sono rivolte allo studio degli alimenti e del loro ruolo nel mantenimento della salute e nella prevenzione del rischio di malattie correlate all'alimentazione;
l'attività dell'INRAN rappresenta un importante riferimento sia per l'industria agroalimentare nazionale che per la popolazione italiana. Tra le attività di ricerca vi sono infatti il monitoraggio delle abitudini alimentari e dello stato nutrizionale della popolazione italiana, e la valutazione della qualità nutrizionale dei prodotti agroalimentari nazionali che forniscono una base scientifica per la loro valorizzazione e competitività sul mercato nazionale e internazionale. Sul fronte dell'educazione ad una sana alimentazione l'INRAN assiste le istituzioni nell'elaborazione di politiche alimentari e nutrizionali più efficaci ed elabora e sperimenta nuove metodologie per le attività di comunicazione, informazione ed educazione alimentare;
come si evince da numerosi articoli di stampa nazionale, da blog ospitati dai maggiori quotidiani e petizioni online, e da quanto sostenuto da tutte le sigle sindacali, l'Inran versa in condizioni di profonda crisi: accorpamenti non conclusi sotto l'istituto di altri enti, come l'Ense e il Cra, ristrutturazione dell'organico non ultimata con alto indice anagrafico dei ricercatori, stipendi non pagati anche per dipendenti a tempo indeterminato, progetti di ricerca, attività d'elezione dell'Inran, non rinnovati negli ambiti e quelli in essere non finanziati;
ad oggi l'Inran segna a bilancio un deficit di oltre sette milioni di euro;
è utile ricordare che, mentre l'Unione europea stanzia cospicui investimenti per un nuovo programma ventennale di ricerca sulla nutrizione come primo strumento di prevenzione e tutela della salute degli europei, paradossalmente l'Italia sta per smantellare un istituto che intercetta tali finanziamenti, essendo già coinvolto in altre reti di eccellenza internazionale, e che risulta essere presidio della qualità e dell'eccellenza della produzione agroalimentare nazionale oltreché della salute nell'alimentazione -:
quali iniziative urgenti intenda mettere in campo il Ministro interrogato al fine di evitare lo smantellamento dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione e per portare a termine il progetto di ristrutturazione e rilancio delle attività di ricerca;
se non ritenga altresì di assumere iniziative volte a rivedere i capitoli di spesa inerenti ai compensi dei vertici dell'Istituto, già al vaglio della Corte dei Conti, e al tempo stesso garantire erogazione certa dello stipendio alle altre unità di tutte strutture sia centrali e territoriali.(4-17791)