ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17757

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 690 del 24/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: MARMO ROBERTO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Data firma: 24/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 24/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17757
presentata da
ROBERTO MARMO
lunedì 24 settembre 2012, seduta n.690

MARMO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

nel 1965 nel comune di Saluggia (Vercelli) è iniziata la costruzione dell'impianto EUREX (Enriched Uranium Extraction), che è entrato in funzione nel 1970 con l'attività di riprocessamento dei combustibili dei reattori di ricerca della Comunità europea, di proprietà dell'Enea, che per tale attività ha usufruito di contributi da parte di Euratom;

nella sua attività di separazione e recupero delle materie da riutilizzare, l'impianto ha trattato svariate decine di chilogrammi di uranio ad alto arricchimento e di plutonio;

l'impianto interrompe la sua attività nel 1984 e da allora inizia l'attività di messa in sicurezza;

dal 2003 la società Sogin prende in gestione l'impianto con lo scopo di realizzarne la bonifica;

il settimanale Il Punto ed in seguito Il Fatto Quotidiano on line, hanno riportato articoli in cui si evince che il sito sarebbe a grave rischio emergenza ambientale. In particolare una delle due vasche a cielo aperto sarebbe al limite della saturazione, più precisamente il pond WP719;

da tali articoli si legge che la vasca non sarebbe in condizioni di utilizzo per lo scarico dei liquidi, in quanto il livello di radioattività sarebbe oltre i limiti stabiliti, secondo una nota dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, rendendola una sorta di vasca di stoccaggio a cielo aperto con rischio di traboccamento;

dal sito della società Sogin si legge che nel 2008 il Ministero competente ha emesso il decreto per la realizzazione dell'impianto Cemex per lo stoccaggio dei rifiuti liquidi radioattivi e che nel marzo 2011 è stato avviato il bando di gara per la realizzazione;

nel 2011 la società Sogin ha iniziato i lavori per la costruzione di un deposito temporaneo, denominato D2, impianto che pare possa essere ultimato solo tra qualche anno;

dagli articoli di stampa emerge il contenuto di una nota della Sogin risalente al 2011 in cui si proponeva la copertura di tale vasca, e tale proposta verrebbe ripresa ora dall'Ispra con il suggerimento di analizzare attentamente i liquidi contenuti nel pond WP719 con la ventilata ipotesi di ulteriori trattamenti degli stessi;

nelle vicinanze dell'impianto di Saluggia insistono importanti falde acquifere che alimentano i territori dell'astigiano e dell'alessandrino -:

quali siano i rischi ambientali derivanti dall'attuale situazione dell'impianto di Saluggia nonché i reali contenuti, con le relative analisi, dei liquidi presenti nel pond WP719 e le soluzioni che Sogin intende mettere in atto.(4-17757)