ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17749

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 689 del 20/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: MANCUSO GIANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 20/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 20/09/2012
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 20/09/2012
GIRLANDA ROCCO POPOLO DELLA LIBERTA' 20/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17749
presentata da
GIANNI MANCUSO
giovedì 20 settembre 2012, seduta n.689

MANCUSO, CICCIOLI, BARANI e GIRLANDA. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

terzietà e imparzialità sono assunte come le caratteristiche che consentono di distinguere i giudici dagli altri organismi che esercitano funzioni statali diverse;

Antonio Ingroia è uno dei pubblici magistrati incaricato dell'indagine sul rapporto tra Stato e mafia;

Antonio Ingroia, a marzo del 2011, dal palco della manifestazione in difesa della Costituzione a Roma, definì «controriforma» quella delle giustizia;

nell'ottobre 2011, Antonio Ingroia, invitato al congresso del Pdci a Rimini disse: «Un magistrato deve essere imparziale quando esercita le sue funzioni ma io confesso che non mi sento del tutto imparziale. Anzi, mi sento partigiano, sono un partigiano della Costituzione»;

le sue dichiarazioni hanno sollevato le critiche del Consiglio superiore della magistratura;

l'8 settembre, il pubblico ministero Ingroia ha partecipato, insieme al magistrato Nino De Matteo, alla festa de Il Fatto Quotidiano;

dal palco Ingroia ha dichiarato che sulla stagione delle stragi mafiose «non è ancora emersa tutta la verità», ma «a queste condizioni questo è il massimo risultato possibile»;

secondo Ingroia «queste condizioni» difficilmente potranno cambiare «con questo Parlamento che ha approvato leggi ad personam e che è responsabile del disastro legislativo in cui ci siamo trovati»;

il pubblico ministero ha quindi concluso: «Dovete cambiare la classe dirigente e questo ceto politico. Si deve voltare pagina»;

il presidente dell'Associazione nazionale dei magistrati, Rodolfo Maria Sabelli, ha dichiarato che «Ingroia ha fatto un'affermazione di contenuto politico. I magistrati, soprattutto quelli titolari di indagini delicate che hanno provocato accese discussioni sul piano politico, dovrebbero cercare di evitare comportamenti, atteggiamenti e dichiarazioni di natura oggettivamente politica che possano avere ripercussioni sulla loro immagine di imparzialità»;

durante la stessa festa de Il Fatto Quotidiano dal pubblico si sono sollevate frasi ad avviso degli interroganti ingiuriose contro il Capo dello Stato;

i due pubblici ministeri presenti hanno accolto tali frasi con un assordante silenzio -:

se intenda promuovere iniziative ispettive in relazione ai fatti evidenziati in premessa.(4-17749)