ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17748

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 689 del 20/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: MANCUSO GIANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 20/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 20/09/2012
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 20/09/2012
GIRLANDA ROCCO POPOLO DELLA LIBERTA' 20/09/2012
DE LUCA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 20/09/2012
CROLLA SIMONE ANDREA POPOLO DELLA LIBERTA' 20/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 20/09/2012
Stato iter:
15/03/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/03/2013
CLINI CORRADO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/03/2013

CONCLUSO IL 15/03/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17748
presentata da
GIANNI MANCUSO
giovedì 20 settembre 2012, seduta n.689

MANCUSO, CICCIOLI, BARANI, GIRLANDA, DE LUCA e CROLLA. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

in Toscana, negli ambiti territoriali di caccia (ATC 6 e 7) di Grosseto e Massa Marittima, si rimborsano 10 euro ai cacciatori che, di ritorno da una battuta di caccia, portassero come trofeo una coda di volpe;

se il cacciatore è anche tesserato dell'associazione Libera Caccia, riceve altri 5 euro a carico della stessa associazione;

la giustificazione del macabro premio sarebbe l'eccessiva numerosità della popolazione delle volpi, animale che sarebbe divenuto infestante e gravemente pericoloso per i campi coltivati e per le tane di fagiani, di cui mangerebbe tutte le uova, tanto da metterne in pericolo la specie;

in realtà, a oggi, in Toscana non è stato effettuato alcun censimento della popolazione volpina;

non è, quindi, possibile sapere con certezza, quante volpi sono presenti sul territorio maremmano;

lo strumento dell'offerta di una taglia potrebbe spingere alcuni cacciatori, soprattutto i più giovani e inesperti, a cacciare per denaro -:

se il Governo intenda promuovere iniziative, anche per il tramite dell'ISPRA, per accertare la numerosità della popolazione volpina sul territorio e la sua eventuale ed effettiva pericolosità, sensibilizzando le istituzioni e i cittadini dall'adottare iniziative per premiarne l'uccisione.(4-17748)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 15 marzo 2013
nell'allegato B della seduta n. 1
Interrogazione a risposta scritta 4-17748
presentata da
MANCUSO Gianni

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione presentata dagli interroganti concernente l'incentivo economico concesso ai cacciatori di Grosseto e Massa Marittima che abbattono volpi, si si rappresenta quanto segue.
  La volpe è ascritta nell'elenco delle specie cacciabili di cui all'articolo 18 della legge n. 157 del 1992.
  Le regioni, in base a quanto stabilito dal succitato articolo 18, annualmente pubblicano il calendario venatorio regionale a seguito del parere reso dal ISPRA.
  Nel citato calendario venatorio tra l'altro, vengono riportate le specie oggetto di caccia ed i relativi periodi di prelievo nonché l'obbligo di segnare la selvaggina abbattuta nell'apposito tesserino venatorio.
  La omessa annotazione dei capi abbattuti o il numero di individui prelevati in numero eccedente alle disposizioni regionali, comporta una sanzione per il trasgressore in base alla normativa statale e regionale.
  Si desidera comunicare per quanto di competenza che la volpe non desta problemi di conservazione in quanto è presente sul territorio nazionale con una popolazione vitale che spesso è oggetto di appositi piani di controllo numerico nei casi in cui questo canide arrecasse danni agli allevamenti di animali di bassa corte o nel caso di incremento del numero della popolazione.
  Gli interventi di contenimento di cui sopra vengono attuati in base alle disposizioni contenute nell'articolo 19 della summenzionata legge n. 157 del 1992.
  Inoltre, tralasciando le questioni di natura etica che esulano dalle competenze di questo Ministero, il rimborso spese riguardante l'abbattimento di volpi previsti dagli ambiti territoriali di caccia Gr. 6 e 7 non risultano essere vietati, al momento, dalla normativa vigente.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareCorrado Clini.