Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-17733
presentata da
MARCO BELTRANDI
giovedì 20 settembre 2012, seduta n.689
BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
in un anno il costo della benzina è aumentato di circa 35 centesimi al litro, di cui 21 vanno allo Stato sotto forma di accise, mentre 14 alle compagnie petrolifere. Per i cittadini questo stato di cose si traduce in una spesa di 768 euro in più in un anno, pari a 49 giorni di spesa alimentare di una famiglia media. I dati provengono da un'associazione di consumatori, che ha stimato le ricadute sulla spesa per 420 euro annui aggiuntivi per i pieni di carburante e di 348 euro annui aggiuntivi per aumenti indiretti, dovuti soprattutto al maggiore costo per il trasporto merci;
il dato relativo alle ricadute indirette è particolarmente allarmante, poiché rende evidente l'incidenza dei prezzi dei carburanti sul tasso di inflazione. Secondo le stime, a fine anno è possibile un'ulteriore spinta al rialzo dell'1,1 per cento rispetto al tasso di inflazione attuale -:
se i fatti narrati in premessa corrispondano al vero e, nell'eventualità positiva, quali eventuali iniziative intendano assumere per evitare potenziali speculazioni, stimolare la modernizzazione dell'intera filiera e promuovere la massima liberalizzazione del settore e una diminuzione delle accise, come fatto in Francia, grazie alla quale sarebbe possibile un risparmio per costi diretti ed indiretti e una diminuzione della tassa da inflazione. (4-17733)