ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17727

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 689 del 20/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: BOFFA COSTANTINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 20/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17727
presentata da
COSTANTINO BOFFA
giovedì 20 settembre 2012, seduta n.689

BOFFA. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

numerose e pressanti sono le segnalazioni che pervengono quotidianamente dai comuni dei territori di riferimento;

gli amministratori locali rilevano che la recente riduzione del fondo di riequilibrio, i tagli già effettuati negli ultimi anni ai trasferimenti erariali e il patto di stabilità, rischiano di paralizzare l'attività dei comuni nei rispettivi territori;

si segnala inoltre che il meccanismo destinato a modificare progressivamente il FSR, in funzione dell'IMU, ha generato alcune incongruenze, tra queste si cita ad esempio il caso del dato ICI 2010 che non tiene conto delle eventuali e successive variazioni dovute alle attività di accertamento effettuate da molti enti virtuosi, i quali, grazie alla lotta all'evasione e all'elusione fiscale, hanno aumentato la base imponibile con un conseguente buon risultato in sede di pagamento dell'acconto IMU;

nonostante tali sforzi, molti enti hanno subìto per gli effetti finanziari compensativi, ulteriori tagli che, come conseguenza, hanno prodotto il ricorso ad un aumento dell'aliquota base dell'IMU, resasi necessaria per riequilibrare i bilanci; si sono chiesti dunque ancora maggiori sacrifici ai cittadini;

i meccanismi di regolazione introdotti stanno provocando inoltre gravi problemi di liquidità rischiando di paralizzare anche la gestione di cassa in vista dei pagamenti obbligatori da effettuare entro fine anno;

il quadro che emerge da tali segnalazioni appare dunque fortemente penalizzante anche per quei comuni che hanno prodotto una gestione virtuosa dei propri conti e che rischiano, al pari di altri meno ligi, di non riuscire a far fronte nemmeno alle spese per il finanziamento delle funzioni fondamentali -:

se non ritenga il Ministro di assumere iniziative per una revisione del gettito ICI 2010 nonché dei correlati meccanismi di rideterminazione del fondo di riequilibrio e dei trasferimenti erariali, tenendo conto dell'aumento della base imponibile che molti comuni hanno conseguito grazie alla lotta all'elusione e all'evasione fiscale;

quali iniziative e quali meccanismi di riequilibrio il Ministro intenda mettere in atto per salvaguardare i tanti comuni virtuosi del territorio nazionale che, insieme ai loro cittadini, hanno profuso sforzi per tenere i conti in ordine nel rispetto dei principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, così come la legge espressamente prescrive.(4-17727)