ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17721

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 689 del 20/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: BELTRANDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 20/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 20/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 20/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 20/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 20/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 20/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 22/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17721
presentata da
MARCO BELTRANDI
giovedì 20 settembre 2012, seduta n.689

BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

la cosiddetta «Manovra di ferragosto» contenuta nel decreto-legge n. 138 del 2011 all'articolo 2 dal comma 36-terdecies al comma 36-duodevices, prevede una nuova disciplina in vigore dal 2012. In base alla nuova normativa se una società o ditta individuale concede in godimento l'utilizzo di un bene di impresa che sia bene mobile, tipo autovettura, e o che sia bene immobile, tipo appartamento, a un socio o a un familiare a titolo personale ha apportato le novità di seguito descritte: all'utilizzatore del bene persona fisica (socio e/o familiare), si configura un reddito diverso ai sensi dell'articolo 67 TUIR comma 1 lettera h-ter) pari alla differenza tra il valore del mercato e il corrispettivo annuo pattuito per la concessione del godimento del bene; al concedente società e/o ditta individuale è prevista l'indeducibilità dei costi relativi al bene se il corrispettivo annuo risulta inferiore al valore di mercato;

ai fini di consentire all'amministrazione finanziaria l'attività di controllo, la norma ha disposto che per i beni concessi in uso la società o anche l'utilizzatore dovrà inviare all'Agenzia delle entrate una comunicazione relativa ai beni concessi in godimento. Le medesime informazioni devono essere impiegate dal fisco per svolgere verifiche ai fini dei cosiddetti accertamenti sintetici o da redditometro sulle persone fisiche. Con un successivo provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate n. 166485 del 16 novembre 2011 è stato approvato il modello della comunicazione con le relative istruzioni e termini di consegna;

il provvedimento amplia notevolmente l'oggetto della comunicazione rispetto a quanto riportato nella manovra di ferragosto, infatti le istruzioni ministeriali precisano che devono essere comunicati tutti i beni comunque assegnati ai soggetti sopra detti a prescindere dal fatto che l'utilizzo avvenga a titolo gratuito o verso corrispettivo e indipendentemente dal fatto che sia o non sia inferiore al valore di mercato. Possono essere presenti casistiche piuttosto complicate, per esempio il socio che è anche amministratore oppure dipendente, allora in tal caso potrebbe avere l'auto assegnata con fringe benefit, e quindi non dovrebbe essere riportata questa informazione nella comunicazione. In presenza di beni dovranno inoltre essere evidenziati i finanziamenti e le capitalizzazioni effettuate dai soci alla società. Dovrebbe trattarsi degli apporti sia in denaro sia in natura a titolo di finanziamento infruttifero o fruttifero o di qualsiasi altro versamento senza obbligo di restituzione effettuato dai soci. Il provvedimento sembra non specificare nulla a proposito quindi non legando questi eventuali versamenti agli acquisti dei beni per esempio;

per i beni da indicare nella comunicazione dovranno essere riportati tutti i dati identificativi dei medesimi, ma non andranno indicati i beni che hanno un valore imponibile inferiore ai 3.000 euro. La comunicazione riguarda le assegnazioni di beni in corso per ciascun anno e doveva essere trasmessa telematicamente all'Agenzia delle entrate entro il 2 aprile 2012 poiché il 31 marzo sabato era sabato a causa della difficoltà della comunicazione che contiene diversi punti ancora poco chiari sia relativamente ai beni da comunicare che relativamente ai finanziamenti e versamenti dei soci. Con un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate il 13 marzo 2012 è stato prorogato al 15 ottobre 2012 il termine per l'invio della prima comunicazione dei beni ai soci relativamente al periodo 2011;

da tempo sono richieste indicazioni ufficiali che a tutt'oggi ancora mancano e arrivano voci di proroga della scadenza della trasmissione della comunicazione. Esso potrebbe slittare a fine anno o anche a gennaio 2013. Una proroga più ravvicinata creerebbe, secondo quanto scritto, un intreccio di date con la scadenza degli acconti del 30 novembre 2012;

si consideri inoltre che sono attesi alcuni chiarimenti, in particolare sul trattamento fiscale dei beni a deducibilità limitata che l'imprenditore utilizza anche nella sua sfera privata: per tali beni, infatti, l'imprenditore dovrebbe pagare interamente l'Irpef nonostante abbia dedotto solo parzialmente il loro costo -:

se i fatti narrati in premessa corrispondano al vero, e nell'eventualità positiva, quali iniziative intenda eventualmente assumere per evitare in questo ed in futuri casi il fenomeno della proroga che appare, più precisamente, per la sua rilevanza statistica, quasi una regola. (4-17721)