ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17693

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 688 del 19/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: CONTENTO MANLIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 19/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17693
presentata da
MANLIO CONTENTO
mercoledì 19 settembre 2012, seduta n.688

CONTENTO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

all'interrogazione n. 4/14215 presentata dall'interrogante circa le prassi del controllo degli stranieri in attesa di identificazione è stata recentemente fornita risposta da parte del competente Sottosegretario;

il tenore e il contenuto di detta risposta non ha, però, soddisfatto le forze di polizia del Pordenonese, una delle aree nazionali dalle quali per prima è partita la protesta degli operatori (viene in particolar modo contestata la prassi secondo cui spetti alla pattuglia che materialmente ha individuato il clandestino sul territorio sorvegliare sino ad avvenuta identificazione il soggetto in parola);

nel proprio documento ispettivo sopra richiamato, l'interrogante evidenziava il rischio di un calo numerico delle procedure di espulsione degli extracomunitari privi di titolo di soggiorno, non foss'altro che per le oggettive difficoltà dì reperire sufficiente personale delle forze dell'ordine e di coordinare turni notturni e diurni (le procedure per l'attribuzione dell'identità al clandestino possono, infatti, durare anche molte ore);

il pericolo paventato dall'interrogante è stato confermato anche dalle rappresentanze di base le quali hanno evidenziato l'inutilità di una sorveglianza a vista da parte delle singole pattuglie quando la maggior parte degli extracomunitari portata in questura per l'identificazione ne esce in stato di libertà, e con un semplice foglio di via in mano;

dai dati forniti dalle stesse sigle sindacali del settore, risulta che ultimamente i clandestini consegnati all'ufficio immigrazione della questura di Pordenone dai vari corpi delle forze dell'ordine si aggirino nell'ordine di 3 o 4 al mese;

risulta, altresì, che nell'ultimo anno solo una decina di stranieri siano materialmente accompagnati alla frontiera dal locale ufficio Immigrazione;

peraltro, consta che la graduale riduzione dell'attività di servizio non riguardi esclusivamente il Pordenonese, assunto come mero esempio, ma - anzi - ci si trovi dinanzi ad un fenomeno di proporzioni ben maggiori e tale da coinvolgere l'intero territorio nazionale -:

se quanto esposto in premessa corrisponda al vero e di quali altri elementi statistici disponga sull'argomento relativamente alle singole questure italiane, avendo cura di distinguere i dati da provincia a provincia e di raffrontarli con quelli degli ultimi anni di attività;

se il calo nelle procedure di identificazione e di espulsione dei cittadini extracomunitari denunciato dalle categorie sindacali di base dipenda solo dall'ormai cronica scarsità di mezzi e uomini e non anche dalle recenti prassi circa il controllo obbligatorio dei soggetti accompagnati in questura per gli accertamenti di rito.
(4-17693)