ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17642

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 686 del 17/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: FEDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUCCHINO GINO PARTITO DEMOCRATICO 17/09/2012
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 17/09/2012
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 17/09/2012
NARDUCCI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 17/09/2012
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 17/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 17/09/2012
Stato iter:
22/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/11/2012
DE MISTURA STAFFAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/11/2012

CONCLUSO IL 22/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17642
presentata da
MARCO FEDI
lunedì 17 settembre 2012, seduta n.686

FEDI, BUCCHINO, GIANNI FARINA, GARAVINI, NARDUCCI e PORTA. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

il rendiconto 2011 ha evidenziato i seguenti dati: lo stato di previsione del Ministero degli affari esteri per l'anno finanziario 2011, di cui alla legge di bilancio 13 dicembre 2010, n. 221, recava dotazioni iniziali per 1.882,3 milioni di euro;

l'assestamento di bilancio 2011 ha incrementato di 165 milioni di euro le autorizzazioni di cassa portando il bilancio complessivo assestato a 2.047,5 milioni di euro;

i centri di responsabilità nel corso dell'esercizio finanziario 2011 riportano le seguenti variazioni:

gabinetto e uffici di diretta collaborazione all'opera del Ministro +794.000 euro;

segreteria generale +14.324.000 euro;

cerimoniale diplomatico della Repubblica +2.820,000 euro;

ispettorato generale del Ministero e degli uffici all'estero +1.159.000 euro;

direzione generale per le risorse e l'innovazione +6.791.000 euro;

direzione generale per l'amministrazione, l'informatica e le comunicazioni +55.448.000 euro;

servizio per la stampa e la comunicazione istituzionale +2.376.000 euro;

direzione generale per la cooperazione allo sviluppo +63.580.000 euro;

direzione generale per la promozione del sistema paese +2.488.000 euro;

direzione generale per gli italiani all'estero -5.121.000 euro;

direzione generale per gli affari politici e di sicurezza +18.356.000 euro;

direzione generale per la mondializzazione e le questioni globali +5.806.000 euro;

direzione generale per l'Unione europea +10.291.000 euro;

le entrate extratributarie del Ministero, afferenti alla direzione generale per gli italiani all'estero e alla direzione per il personale e l'innovazione, ipotizzate in termini di cassa in 340 milioni di euro, hanno registrato versamenti effettivi per soli 80,4 milioni di euro, con una differenza in negativo del 76,35 per cento -:

se non ritenga opportuno, anche nell'ottica di un corretto esame della spesa corrente, fornire per ciascuno dei centri di spesa, indicazioni precise sulle singole spese, in termini di importi e destinazione, e chiarire le ragioni dell'incremento per tutte le aree, sia delle spese fisse che dei costi relativi a servizi interni ed esterni;

se non consideri doveroso fornire indicazioni precise relativamente al mancato raggiungimento della previsione di 340 milioni di euro di percezioni consolari e dell'eventuale destinazione di tali risorse, una volta ottenuti i versamenti;

se non consideri degno di attenzione e di riflessione il dato relativo alla direzione generale italiani all'estero che, unica direzione del Ministero degli affari esteri, ha subìto una riduzione di oltre 5 milioni di euro nell'assestamento di bilancio 2011;

se non ritenga, inoltre, di rendere esplicite le concrete misure che il Ministro intenda adottare per garantire dignità a questo settore strategico per la presenza dell'Italia nel mondo, con particolare riferimento agli investimenti in campo linguistico e culturale.(4-17642)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 22 novembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 722
All'Interrogazione 4-17642 presentata da
MARCO FEDI

Risposta. - Le variazioni del bilancio del Ministero degli affari esteri per l'anno 2011 richiamate dagli interroganti sono il risultato di diversi provvedimenti, normativi e amministrativi, che sono intervenuti nel corso di tale esercizio finanziario, sia di natura straordinaria, sia del tutto ordinaria.
Tra i primi, sono da citare in primo luogo le integrazioni di stanziamento che sono state assicurate per fronteggiare le spese per assicurare il buon esito delle consultazioni referendarie del giugno 2011 a beneficio degli italiani all'estero. L'importo complessivamente assegnato all'Amministrazione è stato pari a 29.024.000 euro, ripartiti tra i programmi relativi alle spese della rete degli uffici all'estero, gestiti dalla Direzione generale per l'amministrazione, l'informatica e le comunicazioni (circa 27,1 milioni), dalla Direzione generale per gli italiani all'estero, per le spese organizzative delle operazioni di voto (circa 900.000 euro), e dalla Direzione generale per le risorse e l'innovazione (circa 1.000.000 euro) per le spese sostenute dai consolati di seconda categoria.
Sempre nel 2011 sono pervenuti i fondi relativi al rifinanziamento delle missioni internazionali di pace, che, per il primo semestre, hanno incrementato il bilancio del Ministero degli affari esteri per circa 62,2 milioni di euro, mentre per il secondo semestre hanno comportato variazioni positive pari a circa 38 milioni di euro.
Il totale di tali finanziamenti, pari dunque a circa 100 milioni di euro, è stato attribuito alla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo (circa 52.2 milioni di euro), alla Direzione generale per gli affari politici (circa 16.3 milioni di euro), alla Segreteria generale, per i finanziamenti da destinarsi all'Unità di crisi (circa 10 milioni), alla Direzione generale per le risorse e l'innovazione, per assicurare le missioni ed i viaggi di servizio nei Paesi interessati (circa 2 milioni), nonché per alimentare il fondo per la sicurezza delle sedi all'estero (circa 10 milioni), e alla Direzione generale per l'Unione europea (circa 2,6 milioni).
Le ulteriori variazioni di bilancio di una certa consistenza intervenute nel 2011 si riferiscono alla riassegnazione di residui perenti richiesta da varie direzioni generali (in misura più rilevante, dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo e dalla Direzione generale per l'Unione europea) per circa 10 milioni di euro, ed alla ripartizione tra i diversi centri di responsabilità delle risorse finanziarie già presenti nel bilancio Ministero degli affari esteri, iscritte inizialmente nella missione 33 «Fondi da ripartire» e relative ai fondi per la contrattazione integrativa da destinarsi al personale. Il totale di tali risorse finanziarie è stato nel 2011 particolarmente elevato, poiché si è dato corso al pagamento contestuale di due annualità di retribuzione accessoria (2009 e 2010) a causa di alcuni nuovi adempimenti legati all'introduzione del cosiddetto «cedolino unico» che hanno impedito il puntuale pagamento dei compensi relativi al 2009.
Per quanto riguarda la differenza riscontrata tra l'ammontare delle entrate di pertinenza del Ministero previste e quelle effettivamente riscosse a consuntivo, va in primo luogo precisato che la redazione dello stato di previsione dell'entrata era fino a due anni fa di esclusiva competenza del Ministero dell'economia e delle finanze e che solo dallo scorso anno la Farnesina cura la compilazione delle relative schede in sede di previsione di bilancio. A partire dal 2012 questa Amministrazione ha assicurato la compilazione delle apposite schede, fornendo indicazioni in merito al volume di entrate previste di propria competenza.
Per quanto attiene alle diminuzioni di stanziamento rilevate per la Direzione generale per gli italiani all'estero nel 2011, esse sono collegate al rinvio, già disposto per tale anno, delle elezioni Comites e del Consiglio generale degli italiani all'estero. Per evitare che tali risorse finanziarie andassero in economia, sono state utilizzate per fronteggiare le riduzioni di bilancio apportate in corso d'anno.
In questo quadro, la Farnesina conferma la massima attenzione a favore delle nostre collettività all'estero, patrimonio unico di risorse umane e professionali. Un preciso segnale dell'importanza prioritaria attribuita ai nostri connazionali è venuto dal decreto-legge n. 67 del 2012 (convertito in legge n. 118 del 2012) che, grazie al contributo del Parlamento e con il sostegno del Governo ed in particolare del Ministro degli affari esteri Terzi, ha destinato fondi aggiuntivi per un totale di 3 milioni e 359 mila euro alle politiche per gli italiani nel mondo per il 2012.
Nel rinviare le elezioni per il rinnovo di Comites e del Consiglio generale degli italiani all'estero in vista di un possibile riordino della relativa normativa, il decreto ha così messo a disposizione risorse aggiuntive che appaiono particolarmente significative nell'attuale contesto di finanza pubblica. Tali risorse si tradurranno in contributi integrativi per le iniziative di promozione della lingua e cultura italiana (per 2 milioni di euro), per il rifinanziamento delle attività di assistenza diretta e indiretta a favore dei nostri connazionali all'estero in condizioni di indigenza (per 1 milione e 339 mila euro) e per il funzionamento dei Comites prorogati (per 200 mila euro).
In particolare l'integrazione di 2 milioni di euro in campo linguistico e culturale, che come ricordato dagli interroganti riveste importanza strategica, mira anche a compensare la diminuzione del contingente dei docenti di ruolo all'estero determinata dalla legge 135 del 2012 sulla revisione della spesa pubblica (cosiddetta legge sulla «spending review»).
Si assicura infine che in sede di predisposizione delle previsioni triennali di bilancio 2013-2015, la Farnesina si è fortemente adoperata affinché, pur nel tener conto della necessità di assicurare il contenimento della spesa pubblica, i capitoli destinati al sostegno delle collettività italiane all'estero, ed in particolare alle iniziative di informazione e promozione culturale a loro favore, dispongano di fondi adeguati per la realizzazione delle attività programmate.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Staffan de Mistura.