ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17605

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 685 del 13/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: BOSSA LUISA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 13/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17605
presentata da
LUISA BOSSA
giovedì 13 settembre 2012, seduta n.685

BOSSA e PICCOLO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

il comune di Scafati, provincia di Salerno, è il primo comune dell'agro nocerino sarnese per popolazione (più di 50mila abitanti); dal 2008 è guidato dal sindaco Angelo Pasqualino Aliberti, del PdL, che ricopre contemporaneamente anche l'incarico di consigliere presso la provincia di Salerno, mentre la moglie, Monica Paolino, è consigliera regionale della Campania;

la vicenda amministrativa del comune di Scafati è oggetto, da settimane, di circostanziate denunce da parte dei consiglieri comunali di opposizione relativamente al rischio di infiltrazioni camorristiche;

in particolare, viene denunciato un ruolo preminente svolto nella gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti dall'impresa Overline srl, oggetto di una interdittiva antimafia, trasmessa dalla prefettura di Salerno in data 28 giugno 2012;

la ditta Overline srl sarebbe sotto il controllo dei fratelli Fontana, di Casapesenna, comune della provincia di Caserta, vicina al clan dei casalesi e del gruppo facente capo al boss Michele Zagaria, recentemente arrestato; i fratelli Fontana sono da diversi anni sotto i riflettori della magistratura inquirente perché sospettati di rapporti con i fratelli Zagaria; una informativa della questura di Caserta, del 2010, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino, in un articolo a firma Rosaria Capacchione, individua rapporti «sistematici e strutturali» tra i componenti della famiglia Fontana e i fratelli Michele, Pasquale e Antonio Zagaria;

la Overline srl, da alcuni anni, risulta non appartenere direttamente ai fratelli Fontana ma a tale Antonietta Orefice, a cui è stata ceduta proprio dai Fontana nel 2009, dopo che l'impresa di questi ultimi era stata colpita da interdittiva antimafia. La Overline srl ha, però, sede presso lo stesso indirizzo del Gruppo Fontana srl, e ha lavorato a lungo nella raccolta dei rifiuti lungo l'asse Napoli-Caserta;

il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sul territorio di Scafati è gestito dalla società pubblica Acse, una multiutility comunale che gestisce vari servizi, dai rifiuti ai parcheggi; tale società si rivolge spesso all'esterno, affidando appalti e segmenti di servizi a imprese private;

la ditta Overline srl è risultata vincitrice di significativi appalti nel campo dei rifiuti presso la Acse, tra cui l'appalto per il trasporto e smaltimento della frazione umida, proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani della città di Scafati nell'anno 2011, a seguito di gara ad evidenza pubblica con procedura europea; la stessa ditta è risultata vincitrice anche per l'anno 2012, in raggruppamento con Compost Campania srl, di un appalto per circa 800mila euro;

alla Overline srl, inoltre, è stata affidata, senza gara nell'agosto del 2011, il servizio di carico, trasporto e smaltimento della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani per un importo di 87.750 euro;

altre imprese in odore di camorra hanno ottenuto, in passato, appalti presso il comune di Scafati e, in seguito ad interdittiva antimafia, si sono visti revocare l'affidamento; il riferimento è alla Campania appalti srl, alla Di Bello srl di San Cipriano D'Aversa;

il segretario comunale del comune di Scafati è la dottoressa Immacolata Di Saia, già segretario comunale del comune di Casapesenna, provincia di Caserta; il nome della dottoressa Di Saia, nell'ordinanza del 7 febbraio 2012 del Gip del tribunale di Napoli Foschini, viene accostato, come sua persona di fiducia, a quello dell'ex sindaco di Casapesenna, Fortunato Zagaria, arrestato il 10 febbraio scorso (e poi scarcerato dal Riesame) e accusato di essere vicino al boss Michele Zagaria;

all'atto del suo insediamento, il nuovo sindaco di Casapesenna, Giovanni Zara, poi «sfiduciato», ha sostituito il segretario Di Saia, scatenando la reazione dell'ex sindaco ed esponente di rilievo della maggioranza Fortunato Zagaria, che, anche per questa ragione, sarebbe arrivato a determinare la sfiducia verso Zara;

in particolare, nell'ordinanza del Gip Foschini si fa riferimento al fatto (pagine 16 e 17) che «il Segretario Di Saia è persona vicina a Fortunato Zagaria e mostra di non tenere in alcun conto le indicazioni di Zara» e che il condizionamento degli uffici pubblici risulta essere un obiettivo principale di Fortunato Zagaria per mantenere la Pubblica Amministrazione prona agli interessi della camorra come evidentemente era stato quando lui stesso era sindaco;

la dottoressa Immacolata Di Saia sembra riscuotere particolare fiducia nell'ambito delle amministrazioni comunali guidate da sindaci del PdL; oltre ad essere segretario comunale a Scafati, infatti, attualmente presiede sia l'Organismo indipendente di valutazione sia quello del controllo di gestione del comune di Castellammare di Stabia (dove è stata segretario comunale), guidato dal sindaco del PdL, Bobbio; ha ricevuto, inoltre, negli ultimi anni, incarichi di responsabilità presso molti comuni del Casertano, tra cui Casapesenna, San Cipriano d'Aversa e Casal di Principe, tutti sciolti per condizionamento camorristico, e parte della zona di influenza del leader campano del PdL, Nicola Cosentino -:

se sia a conoscenza di quanto sopra riportato e se non ritenga urgente assumere, attraverso i competenti canali istituzionali, informazioni e riscontri sulla correttezza e legittimità delle attività e delle procedure amministrative messe in atto dall'amministrazione comunale, tenuto conto delle reiterate segnalazioni e degli esposti; se, conseguentemente, non ritenga sussistenti i presupposti per disporre l'accesso, con le modalità previste dalla normativa vigente in materia, per accertare se, nell'ambito dell'apparato politico-amministrativo, emergano elementi su collegamenti diretti e indiretti, con la criminalità organizzata, ovvero sussistano forme di condizionamento degli amministratori che possano compromettere la libera determinazione degli organi elettivi ed il buon andamento dell'amministrazione comunale, nonché il regolare funzionamento dei servizi alla stessa affidati. (4-17605)