ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17603

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 685 del 13/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: MUNERATO EMANUELA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 13/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 13/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17603
presentata da
EMANUELA MUNERATO
giovedì 13 settembre 2012, seduta n.685

MUNERATO. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

l'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148, stabilisce il riordino delle circoscrizioni giudiziarie e la strategia di revisione della struttura giudiziaria prevede la chiusura di oltre 600 uffici di giudici di pace o, in alcuni casi, il loro accorpamento a quelli della principale città più vicina;

la definizione delle sedi che dovrebbero essere interessate dalla disposizione governativa non tiene in adeguata considerazione alcuni importanti aspetti, quali il numero degli abitanti del bacino di utenza, il carico di lavoro, la estensione del territorio;

organi di stampa locale (Corriere del Veneto di sabato 10 agosto 2012) riportano la notizia secondo la quale nel solo Veneto verranno accorpate le 13 sezioni distaccate del Veneto, ovvero Chioggia, San Donà, Portogruaro, Dolo, Castelfranco, Conegliano, Soave, Legnago, Este, Cittadella, Schio, Pieve di Cadore ed Adria;

con riferimento alla sezione distaccata di Adria (Rovigo), si evidenzia chiaramente come la decisione del Governo abbia determinato estrema preoccupazione negli abitanti del territorio, tra gli amministratori locali quanto tra la cittadinanza, laddove l'amministrazione comunale, in particolar modo, il sindaco della città di Adria stessa, già nell'ottobre del 2011, rilevava l'importanza strategica del tribunale e la necessità di pensare, in luogo di una chiusura totale del tribunale locale, ad una soluzione alternativa;

la soppressione del tribunale di Adria determinerebbe infatti grande disagio ai cittadini della città e di tutte le città limitrofe e che si trovano nell'area dei comuni del Delta che dovrebbero recarsi così al presidio di giustizia più vicino, anche solo per assolvere adempimenti vari e nonostante l'elevata distanza dal tribunale più vicino, ovvero Rovigo, difficilmente raggiungibile a causa della scarsità dei servizi di collegamento tra le due città;

il 10 agosto 2012, il Consiglio dei ministri ha dato via libera definitivo ai decreti legislativi di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, prevedendo la soppressione di tutte le 220 sedi distaccate di tribunale, tra cui anche quella di Adria, la riduzione e l'accorpamento di 31 tribunali e di 31 procure, mantenendo i presidi giudiziari nelle aree ad alta infiltrazione di criminalità organizzata (Caltagirone e Sciacca in Sicilia; Castrovillari cui sarà accorpato il tribunale di Rossano, Lamezia Terme e Paola in Calabria; Cassino cui sarà accorpata la sezione distaccata di Gaeta nel Lazio), dotando di un ufficio di procura anche il tribunale di Napoli nord, e disponendo la soppressione di 667 uffici di giudici di pace, oltre che la ridistribuzione sul territorio del personale amministrativo e dei magistrati restanti, per i quali non sono previsti né esuberi né messa in mobilità -:

se non ritenga opportuno, alla luce della strategica importanza per l'intero territorio dei comuni del Delta rodigino, specificare i criteri sulla base dei quali è prevista la soppressione della sezione staccata di Adria, valutando altresì, qualora emergano le condizioni, la possibilità di assumere iniziative per rivedere l'attuale provvedimento governativo.(4-17603)