ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17594

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 685 del 13/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: LO MORO DORIS
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17594
presentata da
DORIS LO MORO
giovedì 13 settembre 2012, seduta n.685

LO MORO. -
Al Ministro dell'interno.
- per sapere - premesso che:

il 12 settembre 2012 a Catanzaro era prevista una iniziativa organizzata dai sindacato autonomo di polizia Coisp Calabria intitolata «Responsabilità e bene comune: sicurezza e legalità nei quartieri a sud», volta a sensibilizzare sul tema l'opinione pubblica;

lo stesso sindacato in data 5 settembre 2012 ha inviato una lettera aperta al Ministro interrogato con la quale si evidenziano le condizioni in cui gli operatori dello Stato si trovano ad operare in Calabria;

nella missiva il segretario del Coisp Calabria, Giuseppe Brugnano, denuncia «il vuoto istituzionale che persiste sulla questione sicurezza, alla quale è strettamente correlata la questione diritti degli Operatori della Sicurezza e loro tutela» invitando il Ministro dell'interno a visitare la Calabria per prendere visione personalmente dei problemi denunciati;

nella lettera vengono esplicitati problemi concreti riguardanti le singole province: «a Catanzaro, potrà agevolmente cogliere le notevoli difficoltà in cui è costretto ad operare l'Ufficio Scorte della Questura, la cui manutenzione delle auto blindate (compreso il cambio dei pneumatici) deve essere svolta a Napoli: 800 km di viaggio, Illustre Ministro, con gravosi costi economici e considerevoli rischi per l'incolumità degli Operatori della Sicurezza e degli stessi destinatari delle misure di scorta»;

continua il sindacato «a Lamezia Ferme, potrà invece apprendere della situazione di emergenza del Commissariato, di recente sottoposta all'attenzione della Commissione Parlamentare Antimafia, alla luce dei tragici episodi di cronaca che hanno insanguinato la "città della piana", e che consiste nella drastica riduzione di uomini e mezzi o anche nell'inefficienza dei soli strumenti informatici»;

si legge ancora «a Reggio Calabria, potrà ancora intuire come le attuali risorse umane siano scarsamente sufficienti per coprire i servizi di Polizia essenziali, con grave nocumento dell'attività della Polizia di Stato che da anni viene condotta sul territorio della locride dai Commissariati di Siderno e Bovalino. Tale deficit, come ben ricorderà, venne ampiamente riscontrato all'atto dello sbarco degli immigrati sulla spiaggia di Portigliela, circostanza in cui il COISP intervenne sulla sistemazione degli immigrati ospitati a Siderno Superiore, constatando amaramente le condizioni di carenza di uomini e mezzi nel Commissariato di Siderno; in un altro caso il COISP fu costretto ad evidenziare il deficit in questione, il «caso Lanzetta», in cui rilevanti apparsero le difficoltà delle forze dell'ordine di Siderno e Bovalino nel contribuire a garantire la vigilanza fissa all'abitazione del sindaco dimissionario di Monasterace;

a Vibo Valentia e a Crotone, denuncia il Coisp Calabria, i comprensori sono stati denudati di qualsiasi possibilità di «sviluppo», che, nella accezione più elevata del termine, deve essere riferito al progresso sulla sicurezza e sul controllo del territorio. Inoltre, la spending review pone a rischio Vibo e Crotone, in quanto prende una possibilità di copertura del turnover degli operatori di polizia del solo 20 per cento nel triennio 2012-2014 e del 50 per cento per il 2015, cioè una perdita di oltre 7000 operatori per la sola polizia di Stato per un'amministrazione che è già sotto di circa 15.000 unità in organico;

le carenze denunciate dal Coisp sono ben note nella loro gravità;

delle stesse si tiene conto nella mozione sulla Calabria (1-01118), presentata dal PD (prima firma Bersani), di cui si è svolta nei giorni scorsi la discussione generale, con la quale si chiede, in particolare di «finanziare, tenuto conto del nesso molto stretto tra sviluppo economico-territoriale e legalità, il programma straordinario per gli uffici giudiziari e la polizia giudiziaria della regione Calabria, approvato all'unanimità della Commissione parlamentare antimafia nella seduta del 25 gennaio 2012» -:

se il Ministro intenda predisporre, per quanto di competenza, gli strumenti necessari per affrontare in maniera significativa i problemi che affliggono la polizia di Stato, e più in generale, le forze dell'ordine, in Calabria. (4-17594)