ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17575

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 684 del 12/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: JANNONE GIORGIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 12/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17575
presentata da
GIORGIO JANNONE
mercoledì 12 settembre 2012, seduta n.684

JANNONE. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

da rifiuto a risorsa, osservando sette regole di base, elencate in occasione dell'assemblea programmatica in tema rifiuti, organizzata in vista degli stati generali della green economy che si svolgeranno a Rimini il 7 e 8 novembre, in occasione di Ecomondo. A partire da queste tre: armonizzare e semplificare il quadro normativo; orientare il mercato del riciclo dei rifiuti con strumenti fiscali ed incentivi; sviluppare indicatori di performance ambientale. Si tratta di regole volte a trasformare l'industria del riciclo in un volano per l'economia italiana con l'obiettivo di raggiungere l'indipendenza dalle importazioni di materie prime ed energia;

l'industria europea del riciclo ha avuto un tasso di crescita annuo dell'8,3 per cento e occupa 512 mila persone. In Italia, Paese strutturalmente povero di materie prime, l'uso di materie seconde e l'industria basata sull'uso di queste materie ha consentito di conseguire importanti risultati economici e benefici ambientali. Ma, nel 2010, l'Italia si presenta ancora come uno dei pochi Paesi europei importatori di materie seconde. «La sempre maggiore scarsità di risorse naturali e, nello stesso tempo, la disponibilità di nuove tecnologie offrono l'opportunità di gestire in un'ottica green i rifiuti - spiega Walter Facciotto direttore del Conai e coordinatore del gruppo di lavoro sui rifiuti -. Investire nel mercato dei rifiuti consente di generare molteplici benefici economici e ambientali e il settore del riciclo crea un maggior numero di posti di lavoro rispetto a quanti ne sostituisca, in Europa in particolare gli occupati in questa eco-industria crescono ad un tasso dell'11 per cento annuo. Non bisogna dimenticare, inoltre, che il commercio mondiale di materie seconde è cresciuto a tassi superiori a quelli dell'insieme dei beni e dei servizi, trainato da Cina ed economie emergenti»;

queste le sette regole per sviluppare l'industria del riciclo. Si parte dalla necessità di armonizzare la normativa, aggiornare la regolamentazione e la normazione tecnica, standardizzare i materiali derivati dai rifiuti, definendo e applicando criteri comunitari sull'End of Waste, coordinandoli con la normativa italiana sulle materie prime secondarie (Mps) e diffondendo la certificazione a garanzia di qualità. Seconda regola: promuovere gli acquisti verdi. Al terzo punto l'indicazione di sostenere il mercato con strumenti fiscali (sistemi di detassazione «razionale» su Mps, sottoprodotti, prodotti riciclati, sistemi di detassazione e facilitazione al credito per gli investimenti in ricerca e sviluppo, meccanismi premiali per il materiale riciclato sulla falsa riga dei certificati bianchi);

è necessario poi semplificare e snellire gli oneri amministrativi al fine di rendere più competitivo il comparto, aumentare la trasparenza, la corretta informazione e la maggior concertazione con la pubblica amministrazione; introdurre a livello nazionale disincentivi per evitare che lo smaltimento in discarica sia economicamente conveniente; creare dei «poli industriali» favorendo la creazione di siti moderni ed ecoefficienti con capacità di riciclo e recupero in grado di rispondere alle esigenze del territorio. Settima e ultima regola: sviluppare indicatori di performance ambientali, gestionali ed economici in grado di misurare le performance anche in termini di qualità ed effettivo avvio a recupero -:

quali iniziative i Ministri intendano adottare al fine di modificare la normativa relativa al ciclo dei rifiuti, con indicazioni che prestino particolare attenzione alla possibilità di trasformare i rifiuti in risorse utili dal punto di vista energetico. (4-17575)