ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17571

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 684 del 12/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: DELL'ELCE GIOVANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 12/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MALGIERI GENNARO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
NOLA CARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
ANGELI GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
LAFFRANCO PIETRO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
TERRANOVA GIACOMO MISTO-GRANDE SUD-PPA 12/09/2012
NAPOLI OSVALDO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
PICCHI GUGLIELMO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
RAVETTO LAURA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
CANNELLA PIETRO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
SAGLIA STEFANO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
SCANDROGLIO MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
MELONI GIORGIA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
FORMICHELLA NICOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
HOLZMANN GIORGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
MAZZONI RICCARDO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
SPECIALE ROBERTO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
LEO MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
ARACRI FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
ROSSI LUCIANO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
MAZZUCA GIANCARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA 12/09/2012
PORFIDIA AMERICO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA 12/09/2012
CORSARO MASSIMO ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
SALTAMARTINI BARBARA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
MOFFA SILVANO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 12/09/2012
MINASSO EUGENIO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
GIRO FRANCESCO MARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012
LANDOLFI MARIO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/09/2012
Stato iter:
02/10/2012
Fasi iter:

RITIRO FIRME IL 13/09/2012

RITIRATO IL 02/10/2012

CONCLUSO IL 02/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17571
presentata da
GIOVANNI DELL'ELCE
mercoledì 12 settembre 2012, seduta n.684

DELL'ELCE, MALGIERI, CICCIOLI, NOLA, ANGELI, LAFFRANCO, TERRANOVA, PICCHI, CANNELLA, SAGLIA, SCANDROGLIO, MELONI, HOLZMANN, MAZZONI, SPECIALE, LEO, ARACRI, MAZZUCA, BELCASTRO, PORFIDIA, CORSARO, SALTAMARTINI, MINASSO, GIRO, BARANI e LANDOLFI. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

il Gestore dei servizi energetici s.p.a. (GSE s.p.a.) è società totalmente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze e ha come scopo, sulla base degli indirizzi del Ministero dello sviluppo economico, di promuovere lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e del risparmio energetico attraverso l'erogazione di incentivi economici e azioni informative tese a diffondere la cultura dell'uso dell'energia compatibile con le esigenze dell'ambiente;

il consiglio di amministrazione del GSE è stato rinnovato per un nuovo mandato triennale nell'assemblea del 13 luglio 2012;

nei mesi scorsi, immediatamente precedenti a tale rinnovo, si è avuta notizia del fatto che il Ministero dello sviluppo economico, nella logica di una rivisitazione della missione aziendale del GSE, avesse intenzione di rinnovarne la guida operativa;

numerosi articoli di stampa (Espresso 11 maggio 2012; Milano Finanza 25 maggio 2012; Libero 8 giugno 2012; Milano Finanza 8 giugno 2012; Milano Finanza 26 giugno 2012; Fatto Quotidiano 3 luglio 2012; Espresso 4 luglio 2012; nonchè le testate specializzate in problemi energetici Quotidiano Energia e la Staffetta Quotidiana) hanno reso pubblico che, allo scopo di individuare candidature alla posizione di amministratore delegato del GSE nonchè delle controllate Gestore dei mercati energetici (GME s.p.a.) e Acquirente unico (A.U. s.p.a.), era stata incaricata una primaria società di ricerca e selezione del personale, la Egon Zendher;

tale società ha sottoposto una quarantina di curriculum vitae al Ministero dello sviluppo economico e successivamente, in aggiunta ai precedenti, ha proposto altri nominativi di manager con una lunga esperienza nel settore energetico;

nel frattempo nel decreto-legge «spending review» è stata inserita una norma che prevede nelle società di Stato a totale controllo pubblico, al fine di un maggiore controllo interno delle politiche e degli atti aziendali, una ripartizione di compiti e deleghe fra il presidente e l'amministratore delegato;

nonostante il GSE sia considerata la quinta società italiana per fatturato in base al «rapporto annuale di Mediobanca sulle principali società italiane» e svolga il delicatissimo compito di amministrare e gestire i circa 30 miliardi di euro l'anno pagati dai cittadini in bolletta attraverso anche la tariffa A3 per incentivare la realizzazione di impianti di energia rinnovabile di proprietà di privati, i Ministeri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze, in base a un'altra norma contenuta nel decreto-legge spending review, hanno considerato il GSE una società di «scarsa rilevanza» riducendone il board a tre membri;

nel fare ciò hanno accorpato le cariche di presidente e amministratore delegato facendo venire meno qualsiasi possibilità di bilanciamento interno e dotando il nuovo amministratore «unico» di poteri assoluti, difficilmente controllabili;

aver dichiarato il GSE una società di «scarsa rilevanza» e, di fatto averne svalutato il rating, ha creato molte apprensioni negli operatori - che vantano crediti per 120 miliardi di euro - circa la solvibilità dell'azienda;

i Ministeri competenti, nel decidere le persone da nominare ai vertici del GSE, non solo hanno riconfermato l'amministratore delegato uscente che volevano a tutti i costi sostituire ma gli hanno anche attribuito la carica di presidente; al che verrebbe dà dire «tanto rumore per nulla»;

prima che venga risposto che ciò discende da esigenze di risparmio, le «economie» realizzate nella riduzione del numero dei membri del consiglio di amministrazione da cinque a tre si può quantizzare, sulla base degli elementi in possesso degli interroganti, nella cifra di circa 120.000 euro/annui, tanto quanto era l'emolumento del consigliere indipendente presidente, dovendo gli altri membri essere dirigenti statali cui non spetta alcun compenso -:

se la riduzione di ruolo del GSE vada interpretata, come pare agli interroganti come abbandono della tutela e dello sviluppo delle fonti rinnovabili;

se, a fronte di tale riduzione di ruolo, in particolare i compiti di verifica e controllo già scarsamente svolti dal GSE verranno attribuiti ad altri enti o organismi pubblici;

quali siano stati i criteri in base ai quali è stato individuato il nuovo presidente-amministratore delegato e se gli emolumenti da esso percepiti saranno allineati al tetto individuato per i manager pubblici. (4-17571)