ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17561

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 684 del 12/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: REGUZZONI MARCO GIOVANNI
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 12/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 12/09/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 06/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 07/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17561
presentata da
MARCO GIOVANNI REGUZZONI
mercoledì 12 settembre 2012, seduta n.684

REGUZZONI, BERNARDINI, MECACCI, BELTRANDI, MAURIZIO TURCO, ZAMPARUTTI e FARINA COSCIONI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

a seguito di numerose e ricorrenti statistiche, pare evidente che le intolleranze e le allergie alimentari siano in deciso aumento, con effetti negativi non solo sulla qualità della vita dei pazienti, ma anche sulle finanze delle famiglie e sui costi della sanità pubblica;

l'intolleranza ereditaria al fruttosio (IEF) è un errore metabolico di origine genetica, a trasmissione autosomica recessiva. La diffusione è ubiquitaria e casi di IEF sono stati riportati in Europa, America Settentrionale, India e Australia. Le persone con IEF presentano deficit dell'attività enzimatica della fruttoaldolasi B. L'enzima è espresso prevalentemente a livello epatico. Il gene che codifica la fruttoaldolasi B è localizzato nella regione 9q22.3. Il lavoro svolto presso il II Policlinico di Napoli, CEINGE, ha mostrato che sono due mutazioni prevalenti in Italia, A149P e A174D, mentre altre mutazioni, quali MDdelta4, N334K e delta-6 e x6, sono meno frequenti. I genitori di un bambino affetto da IEF sono entrambi portatori sani del gene malato e il rischio di ricorrenza per ogni successiva gravidanza è del 25 per cento. I bambini e gli adulti affetti da IEF sono completamente sani e asintomatici, se non assumono alimenti contenenti fruttosio, saccarosio, sorbitolo o ogni altro glucide che nel loro metabolismo conduca al fruttosio come prodotto di derivazione. I primi sintomi compaiono con lo svezzamento; i bambini, infatti, sviluppano un tendenziale rifiuto della frutta e dei cibi dolci. Nei bambini non allattati al seno, ma alimentati con formulazioni contenenti fruttosio, i sintomi possono manifestarsi più precocemente con sequele gravissime fino all'exitus. Nei primi mesi di vita, i sintomi più frequenti sono: rifiuto dell'alimentazione, vomito e ritardo di crescita; altri segni meno frequenti, ma più specifici, sono l'ipoglicemia, lo shock e il danno epatico. I pazienti che continuano ad alimentarsi in modo scorretto possono presentare pallore, episodi di emorragia gastrointestinale e/o cutanea, convulsioni, shock. Gli esami di laboratorio rilevano livelli ematici ridotti di proteine totali, fattori della coagulazione, fosforo, potassio, pH, bicarbonato e un aumento di transaminasi, bilirubina, acido urico e acido lattico. Si rileva inoltre anemia e trombocitopenia. Con l'eliminazione del fruttosio dalla dieta, i sintomi regrediscono. Si ha notizia di pochi pazienti che seguono spontaneamente una dieta priva di fruttosio, individuati per caso in età adulta -:

quali azioni il Governo abbia attuato o intenda attuare ai fini di prevenire, diagnosticare ed eventualmente curare le intolleranze e le allergie alimentari;

quali azioni il Governo abbi attuato o intenda attuare ai fini di prevenire, diagnosticare ed eventualmente curare in particolare le IEF;

quanti siano i casi in Italia di IEF;

se e quali azioni il Governo abbia attuato o intenda attuare ai fini di:

a) promuovere una migliore conoscenza delle patologie in argomento che permetta di sviluppare terapie efficaci e prassi condivise sia in Italia sia a livello internazionale;

b) fornire adeguata assistenza alle famiglie e ai giovani e giovanissimi in età scolare e pre-scolare;

c) sviluppare la ricerca in questo settore;

quali ricerche scientifiche o trial clinici riguardanti la patologia in argomento siano in corso nel nostro Paese, le relative tempistiche, i risultati raggiunti, l'impegno del settore pubblico al riguardo.
(4-17561)