ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17554

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 684 del 12/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: ROSATO ETTORE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2012
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2012
MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2012
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2012
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 12/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 12/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 20/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17554
presentata da
ETTORE ROSATO
mercoledì 12 settembre 2012, seduta n.684

ROSATO, MARIANI, BRAGA, MARGIOTTA, MARAN e STRIZZOLO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

l'autostrada A4 Venezia - Trieste si inserisce nel più ampio progetto prioritario n. 6 dell'Unione europea (meglio noto come il corridoio V) ed è contemporaneamente una delle dorsali della mobilità del Nordest più importanti in quanto connessione tra l'Italia e l'Europa centro-orientale e i Balcani;

l'aumento del traffico, in particolare quello pesante, negli ultimi anni ha comportato la perdita dei requisiti di sicurezza per la circolazione, tant'è che si è assistito ad incidenti sempre più frequenti e gravi, alcuni dei quali hanno avuto anche un notevole risalto mediatico nazionale;

si è resa nel tempo sempre più chiara la necessità di superare l'obsolescenza della struttura, ripristinandone una adeguata capacità di trasporto e per tali ragioni Autovie Venete spa (società controllata dalla regione Friuli Venezia Giulia), concessionaria pubblica del tratto Venezia - Trieste fino al 2017, si è adoperata ad elaborare un progetto per la realizzazione della terza corsia ottenendo a marzo 2005, dopo ventotto mesi di attesa, il via libera da parte del CIPE;

con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 settembre 2008, recante «Disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare l'emergenza determinatasi nel settore del traffico e della mobilità nell'asse autostradale Corridoio V dell'autostrada A4 nella tratta Quarto D'Altino - Trieste e nel raccordo autostradale Villesse - Gorizia», il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, è stato nominato commissario delegato per l'emergenza di cui all'oggetto dell'ordinanza stessa; mentre soggetti attuatori sono stati nominati l'assessore ai trasporti e mobilità della regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, e il commissario per la Pedemontana veneta. Silvano Vernizzi;

la gestione commissariale avrebbe dovuto provvedere all'approvazione del progetto definitivo sostituendo ad ogni effetto i visti, i pareri, le autorizzazioni e le concessioni di competenza di organi statali, regionali, provinciali o comunali. Alla struttura del commissario sarebbero stati previsti poteri sostitutivi rispetto a quelli del CIPE e, nel settore ambientale, quelle del ruolo di arbitro della procedura di VIA; prevedendo la possibilità di adottare procedure abbreviate anche per la realizzazione delle opere di viabilità ordinaria;

nell'autunno 2008 fu reso pubblico il primo crono programma della realizzazione dell'opera che prevedeva il completamento entro la fine del 2012 del raccordo Villesse - Gorizia; l'apertura dei cantieri per il tratto Passante di Mestre - San Donà di Piave entro il 2010 affinché si concludessero nel 2013 assieme al tratto San Donà di Piave - San Michele al Tagliamento; e la realizzazione, infine, del tratto Gonars - Villesse nel 2014;

durante tutto il 2009 e il 2010 si è assistito ad una serie di dichiarazioni fatte agli organi di stampa in relazione all'attività svolta, da cui emergevano difficoltà in particolare per il reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione della terza corsia della A4, opera considerata indispensabile dai soggetti istituzionali, economici e sociali del Friuli Venezia Giulia per lo sviluppo dei traffici e degli scambi economici tra il Nord-est, l'Italia e l'Europa centrale e balcanica;

il crono programma originario risulta, quindi, fin da subito disatteso così come il piano finanziario preventivato da Autovie Venete spa;

con ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri del 22 luglio 2011, il commissario delegato Renzo Tondo, fu sostituito da uno dei due soggetti attuatori, ovvero da Riccardo Riccardi, anche assessore ai trasporti e mobilità della regione;

nei mesi successivi sono apparse sulla stampa locale diverse prese di posizione di soggetti politici, istituzionali e di rappresentanti di associazioni di categoria e di componenti sindacali che mettevano in evidenza una situazione sempre più confusa e conflittuale causata, anche, da una affievolita distinzione di ruoli, funzioni e responsabilità tra la struttura commissariale, la società Autovie Venete spa e la sua partecipata Friuli Holding spa, e l'assessorato regionale ai trasporti e mobilità;

in questo complesso scambio di reciproche responsabilità ci sono stati ulteriori complicazioni e ritardi nelle procedure per il reperimento delle risorse necessarie all'avvio della realizzazione della infrastruttura della terza corsia;

nel mentre, il piano finanziario elaborato per la realizzazione dell'infrastruttura, previsto in prima istanza nella somma di 1,7 miliardi di euro, è lievitato, proprio durante la gestione commissariale, a oltre 2 miliari di euro;

sulla provenienza di queste risorse rimane una incognita la partecipazione, e in quale misura, di investitori privati quali un gruppo di banche che Autovie Venete spa sta ricercando da tempo e per le quali ha pubblicato recentemente un bando pubblico;

per la copertura è previsto nel piano finanziario il più che raddoppio delle tariffe dei pedaggi a fronte dell'accensione di un mutuo con a garanzia anche il patrimonio di Auto vie Venete spa, per la quale, però, il business plan prevede perdite tra i 30 e i 70 milioni di euro da qui al 2017, anno in cui terminerà la concessione con Anas alla quale tornerà, salvo rinnovo, la competenza del tratto Venezia - Trieste dell'autostrada A4;

a giugno 2012 la Cassa depositi e prestiti ha confermato l'impegno per la realizzazione della terza corsia autostradale, deliberando nelle ultime settimane una disponibilità massima di 1,5 miliardi di euro, mentre la Banca centrale degli investimenti ha assicurato una copertura massima di 900 milioni di euro;

non è chiaro, ad oggi, il tasso di interesse che la Cassa depositi e prestiti intende applicare sul finanziamento per la terza corsia e se questo sarà a valore di mercato (che consentirebbe il ricorso anche al finanziamento della Banca europea degli investimenti) o sarà a valore calmierato;

non si evince, ancora, dal piano finanziario quale tasso di interesse è stato preventivato per considerare il prestito sostenibile per Autovie Venete spa;

in sede di conversione del decreto-legge n. 59, del 2012, è stato inserito l'articolo 6 ter in materia di gestioni commissariali che prevede una deroga alla normativa introdotta con il medesimo decreto circa la chiusura, il 31 dicembre 2012, di tutte le gestioni commissariali attualmente in funzione;

con l'ordine del giorno 9/05369/009 del 31 luglio 2012, accolto dal Governo, si è impegnato l'Esecutivo a «presentare al Parlamento, entro 30 giorni, una compiuta e approfondita relazione in merito all'efficacia della struttura commissariale, anche alla luce del sovrapporsi di ruoli e di responsabilità tra i vari soggetti a diverso titolo coinvolti nella realizzazione della terza corsia e ai ritardi nell'avvio della realizzazione dell'infrastruttura» -:

quali effetti e ricadute, rispetto ai progetti di Anas e alla gara di rinnovo della concessione, vi siano conseguentemente al piano finanziario di Autovie Venete spa e relativi ai lavori per la terza corsia della A4;

quali siano gli indirizzi del Governo ad Anas rispetto alla messa a gara della concessione dopo la scadenza del 2017, alla luce degli oneri finanziari connessi alla realizzazione dell'opera e al rispetto del crono programma dell'infrastruttura stessa;

quali siano i risultati della relazione in merito all'efficacia della struttura commissariale per l'emergenza A4 che il Governo si è impegnato a stilare e presentare al Parlamento, anche alla luce del sovrapporsi di ruoli e di responsabilità tra i vari soggetti a diverso titolo coinvolti nella realizzazione della terza corsia;

se il Governo, considerato che la realizzazione della terza corsia della A4 è un'opera di rilevanza nazionale ed internazionale e in seguito alle valutazioni di cui sopra circa il finanziamento dell'opera, intenda agire a sostegno dell'infrastrutture anche all'interno della rinegoziazione dei rapporti finanziari oggi esistenti tra lo Stato e la regione Friuli Venezia Giulia.
(4-17554)