ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17546

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 684 del 12/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 12/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLA DIFESA 12/09/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 26/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17546
presentata da
AUGUSTO DI STANISLAO
mercoledì 12 settembre 2012, seduta n.684

DI STANISLAO. -
Al Ministro della difesa, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

nei giorni scorsi è giunta una lettera ai componenti della Commissione Difesa di Camera e Senato circa alcune problematiche occupazionali presso la base NATO di Napoli (Bagnoli) e dipendenze (AJFC Naples);

nella lettera viene descritta la questione che coinvolge circa 70 lavoratori impegnati da decine di anni, muniti di ogni necessaria certificazione di sicurezza (NOS), negli appalti di pulimento, manutenzione del verde e facchinaggio;

con il prossimo graduale trasferimento dell'attività NATO presso la nuova e più estesa base di Lago Patria (Napoli) e con l'indizione di nuove gare di appalto per l'aggiudicazione dei suddetti servizi, tali lavoratori, per lo più appartenenti a famiglie monoreddito, rischiano concretamente di perdere il lavoro e la loro unica fonte di reddito e di sussistenza;

infatti, nei nuovi bandi, il comando NATO, pare non abbia inserito tutte le necessarie ed efficaci garanzie a salvaguardia degli attuali livelli occupazionali (in particolare la garanzia dell'applicazione dell'articolo 4 CCNL multiservizi integrati - industria) previsti in caso di cambio d'appalto (cosiddetto «passaggio di cantiere»);

i sindacati denunciano che in assenza di tali garanzie ed in mancanza di un risoluto ed efficace intervento della committenza AJFC Naples, con l'aggiudicazione dei nuovi appalti che dovrebbe verificarsi già nei prossimi giorni, ci si troverebbe di fronte all'assegnazione di nuovo lavoro e con la contemporanea gravissima perdita occupazionale in un territorio già gravemente colpito come quello della Campania e di Napoli in particolare (una delle aziende che attualmente gestisce i servizi in questione ha già attivato la procedura di licenziamento collettivo ex legge n. 223 del 1991);

la UILTuCS-UIL Campania, rappresentativa di questi lavoratori, da circa un anno e mezzo sta cercando di sensibilizzare sia i diversi livelli del comando NATO, sia le istituzioni italiane (regione Campania, prefettura di Napoli, provincia di Napoli, comune di Napoli e altre) al fine di costituire in tempo utile un tavolo tecnico che potesse in qualche modo favorire una soluzione che salvaguardasse, in maniera primaria, gli attuali livelli occupazionali, purtroppo senza alcun esito positivo;

da circa due mesi i lavoratori, tutti i giorni, si riuniscono in presidio democratico all'esterno della struttura AJFC Naples, fuori dall'orario di lavoro per non creare eccessivi problemi alla peculiare attività della NATO;

il 4 settembre 2012 si è svolta una prima iniziativa di sciopero, con relativa manifestazione, e con molta probabilità seguiranno altre iniziative dei lavoratori per tutelare i propri diritti -:

se il Governo sia a conoscenza dei fatti citati in premessa e se intenda verificare, per quanto di competenza, la situazione dei lavoratori al fine di trovare una concreta soluzione per scongiurare ogni possibile licenziamento. (4-17546)