Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-17531
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
martedì 11 settembre 2012, seduta n.683
FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
un muratore di 45 anni, il signor Giuseppe Lo Bianco, è deceduto a Caltagirone (CT), in seguito alle ferite riportate in una caduta. L'uomo è precipitato dal tetto di un'abitazione, sul quale stava lavorando, finendo su un'automobile in sosta -:
di quali elementi disponga in merito alla dinamica dell'incidente;
se l'operaio stesse rispettando o meno le norme relative alla sicurezza nel lavoro.
(4-17531)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata venerdì 21 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 738
All'Interrogazione 4-17531
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
Risposta. - Con riferimento ai quesiti posti nell'interrogazione parlamentare in esame, concernente l'infortunio mortale sul lavoro occorso il 10 settembre 2012 al signor Giuseppe Lo Bianco, coniugato e padre di due figli, di cui uno minorenne, ci si limiterà, in questa sede, a riportare gli elementi informativi acquisiti presso l'Ispettorato provinciale del lavoro di Catania, nonché quelli forniti dall'Inail.
Preliminarmente si rappresenta che per l'evento non è stata presentata alcuna denuncia di infortunio e che, a tutt'oggi, nonostante l'indagine ispettiva svolta dai funzionari di vigilanza della competente sede Inail, non è possibile affermare la sussistenza di un rapporto di lavoro.
Dalla documentazione agli atti sembra, infatti, che il lavoratore deceduto operasse in proprio, come risulta anche da una comunicazione inviata dalla sede Inail dall'azienda sanitaria provinciale 3 di Catania, in assenza di una posizione assicurativa Inail.
Per quanto riguarda la dinamica dei fatti è risultato che il 10 settembre 2012, intorno alle ore 9.00, il signor Lo Bianco Giuseppe si trovava sul cornicione di un immobile di civile abitazione del comune di Caltagirone, in via Porta del Vento, per rilevare le cause di alcune infiltrazioni di acque meteoriche. A causa dell'improvviso cedimento di un tratto del cornicione ispezionato, il lavoratore precipitava al suolo. Dopo il ricovero in ospedale, a causa delle gravi ferite riportate il lavoratore decedeva alle 14,35 del giorno stesso. Sembra che al momento dell'incidente fosse presente un'altra persona.
Sul luogo sono intervenuti l'azienda sanitaria provinciale 3 di Catania - servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro - e la polizia locale. Dalla comunicazione dell'azienda sanitaria provinciale 3 risulta che il signor Lo Bianco operava in assenza di ogni protezione prevista dalla normativa in materia di sicurezza. In merito all'incidente risulta inoltre aperto un procedimento penale presso la procura della Repubblica di Caltagirone per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente e l'eventuale responsabilità di terzi.
Per quanto concerne l'osservanza delle misure di sicurezza, si fa presente che, in base alla normativa vigente, le funzioni di vigilanza e contestazione di eventuali inosservanze sono affidate alle aziende sanitarie locali, alle direzioni territoriali del lavoro, ai vigili del fuoco e all'autorità giudiziaria.
Ne consegue che, per i profili inerenti alle violazioni delle misure di prevenzione sul lavoro e per le conseguenze che le stesse comportano anche sul piano assicurativo (tra tutte, l'azione di rivalsa nei confronti del datore di lavoro o di terzi responsabili), è necessario seguire gli sviluppi degli accertamenti ispettivi e delle indagini degli organismi coinvolti, aventi specifica competenza ai sensi della normativa vigente, nonché del procedimento penale.
Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Elsa Fornero.