ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17531

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 683 del 11/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 11/09/2012
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 11/09/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 11/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 11/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 11/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/09/2012
Stato iter:
21/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2012
FORNERO ELSA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 22/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2012

CONCLUSO IL 21/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17531
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
martedì 11 settembre 2012, seduta n.683

FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

un muratore di 45 anni, il signor Giuseppe Lo Bianco, è deceduto a Caltagirone (CT), in seguito alle ferite riportate in una caduta. L'uomo è precipitato dal tetto di un'abitazione, sul quale stava lavorando, finendo su un'automobile in sosta -:

di quali elementi disponga in merito alla dinamica dell'incidente;

se l'operaio stesse rispettando o meno le norme relative alla sicurezza nel lavoro.
(4-17531)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata venerdì 21 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 738
All'Interrogazione 4-17531 presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI

Risposta. - Con riferimento ai quesiti posti nell'interrogazione parlamentare in esame, concernente l'infortunio mortale sul lavoro occorso il 10 settembre 2012 al signor Giuseppe Lo Bianco, coniugato e padre di due figli, di cui uno minorenne, ci si limiterà, in questa sede, a riportare gli elementi informativi acquisiti presso l'Ispettorato provinciale del lavoro di Catania, nonché quelli forniti dall'Inail.
Preliminarmente si rappresenta che per l'evento non è stata presentata alcuna denuncia di infortunio e che, a tutt'oggi, nonostante l'indagine ispettiva svolta dai funzionari di vigilanza della competente sede Inail, non è possibile affermare la sussistenza di un rapporto di lavoro.
Dalla documentazione agli atti sembra, infatti, che il lavoratore deceduto operasse in proprio, come risulta anche da una comunicazione inviata dalla sede Inail dall'azienda sanitaria provinciale 3 di Catania, in assenza di una posizione assicurativa Inail.
Per quanto riguarda la dinamica dei fatti è risultato che il 10 settembre 2012, intorno alle ore 9.00, il signor Lo Bianco Giuseppe si trovava sul cornicione di un immobile di civile abitazione del comune di Caltagirone, in via Porta del Vento, per rilevare le cause di alcune infiltrazioni di acque meteoriche. A causa dell'improvviso cedimento di un tratto del cornicione ispezionato, il lavoratore precipitava al suolo. Dopo il ricovero in ospedale, a causa delle gravi ferite riportate il lavoratore decedeva alle 14,35 del giorno stesso. Sembra che al momento dell'incidente fosse presente un'altra persona.
Sul luogo sono intervenuti l'azienda sanitaria provinciale 3 di Catania - servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro - e la polizia locale. Dalla comunicazione dell'azienda sanitaria provinciale 3 risulta che il signor Lo Bianco operava in assenza di ogni protezione prevista dalla normativa in materia di sicurezza. In merito all'incidente risulta inoltre aperto un procedimento penale presso la procura della Repubblica di Caltagirone per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente e l'eventuale responsabilità di terzi.
Per quanto concerne l'osservanza delle misure di sicurezza, si fa presente che, in base alla normativa vigente, le funzioni di vigilanza e contestazione di eventuali inosservanze sono affidate alle aziende sanitarie locali, alle direzioni territoriali del lavoro, ai vigili del fuoco e all'autorità giudiziaria.
Ne consegue che, per i profili inerenti alle violazioni delle misure di prevenzione sul lavoro e per le conseguenze che le stesse comportano anche sul piano assicurativo (tra tutte, l'azione di rivalsa nei confronti del datore di lavoro o di terzi responsabili), è necessario seguire gli sviluppi degli accertamenti ispettivi e delle indagini degli organismi coinvolti, aventi specifica competenza ai sensi della normativa vigente, nonché del procedimento penale.

Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Elsa Fornero.