ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17524

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 682 del 10/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: NASTRI GAETANO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 10/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 10/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17524
presentata da
GAETANO NASTRI
lunedì 10 settembre 2012, seduta n.682

NASTRI. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

la gravissima siccità che ha colpito la maggior parte delle regioni italiane e le varie ondate di calore, determinate dagli anticicloni sahariani, stanno creando non pochi problemi alla vendemmia che è attualmente in corso;

il caldo con temperature estreme per molti mesi e le scarsissime piogge, hanno provocato una generalizzata diminuzione delle quantità d'uva che, secondo gli operatori del settore, sono risultate ridotte non tanto nel numero dei grappoli, quanto nel contenuto del succo, che è stato minore del normale;

il predetto fenomeno determinerà una minore produzione che, al momento è stimata fra il 15 e il20 per cento, portando probabilmente la quantità di vino ottenuta al di sotto della soglia psicologica dei 40 milioni di ettolitri, la più bassa di sempre in Italia, con il rischio di essere superati dalla Francia e forse anche dalla Spagna;

nell'attuale fase generale di recessione in Europa e con un calo di consumi in Italia di vino, l'interrogante evidenzia come tuttavia un elemento positivo sia prevedibilmente rappresentato dal fatto che, per il 2012, non ci saranno molte eccedenze di produzione, con i prezzi all'origine che dovrebbero essere salvaguardati e il reddito agricolo che potrebbe non essere eccessivamente penalizzato;

l'interrogante rileva altresì come il nostro Paese è stato richiamato in diverse occasioni, in sede comunitaria, proprio per le eccedenze di vino prodotte e rimaste invendute, che hanno usufruito della distillazione obbligatoria e pagata da tutti i contribuenti italiani, fino a pochi anni fa; di conseguenza una vendemmia difficile come quella che presumibilmente dovrebbe essere quella dell'anno in corso, non determina necessariamente uno scenario complessivamente negativo;

l'interrogante ciononostante ricorda come la viticoltura e la produzione di vino siano, per il nostro Paese, un fenomeno economico e sociale di grande importanza;

in Italia infatti i vigneti coprono oltre 600 mila ettari, ovvero circa 6 mila chilometri quadrati, pari al 5 per cento del territorio nazionale e la proprietà media per viticoltore, inoltre, risulta essere di appena un ettaro e mezzo, con una parcellizzazione che non ha eguali a livello mondiale;

quanto esposto determina il coinvolgimento di oltre 400 mila soggetti coinvolti nella produzione di uva da vino in modo diretto, ai quali nella fase di vendemmia, vanno aggiunti tutti coloro che partecipano alla raccolta e nell'arco dell'anno, tutti coloro che lavorano nelle circa 25 mila cantine distribuite nel territorio;

in considerazione di quanto detto, l'interrogante evidenzia, come circa 1 milione di soggetti siano coinvolti a diverso titolo in quella che rappresenta la produzione agricola più diffusa e capillare del Paese;

i dati macroeconomici rilevano inoltre, come la produzione vitivinicola, contribuisca per circa 14 miliardi di euro di fatturato diretto, senza considerare l'indotto e l'export che risulta essere, con circa 4,5 miliardi di euro, il più importante del settore agroalimentare italiano;

a giudizio dell'interrogante, in considerazione di quanto esposto, occorrono interventi e misure volte a tutelare e sostenere con maggiore incisività il comparto agricolo vitivinicolo italiano, la cui filiera costituisce un segmento rilevante e prestigioso per l'intera economia nazionale, con i vini che rappresentano una delle punte d'eccellenza del made in Italy a livello mondiale -:

quali siano gli orientamenti del Ministro con riferimento a quanto esposto in premessa;

se, in considerazione del previsto calo di produzione fino al 20 per cento a causa della siccità e delle prevedibili conseguenti negative ripercussioni sul profilo economico e produttivo del comparto vitivinicolo nazionale, non ritenga necessario assumere compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e nel rispetto della normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato, iniziative ad hoc volte a rilanciare la viticoltura italiana, il cui settore come esposto in premessa, rappresenta un fenomeno economico e sociale strategico per il nostro Paese. (4-17524)