ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17497

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 681 del 06/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: DIMA GIOVANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 06/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TRAVERSA MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA' 06/09/2012
GOLFO LELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 06/09/2012
FOTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 06/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI, IL TURISMO E LO SPORT
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 06/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17497
presentata da
GIOVANNI DIMA
giovedì 6 settembre 2012, seduta n.681

DIMA, TRAVERSA, GOLFO e ANTONINO FOTI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport.
- Per sapere - premesso che:

Goletta Verde, la storica imbarcazione di Legambiente che si occupa dal 1986 di monitorare lo stato di salute delle coste e dei mari della nostra penisola, ha presentato il 14 agosto 2012, il bilancio finale della 27a edizione con la pubblicazione e la diffusione dei dati relativi alle 26 tappe in cui si è articolato il tour 2012;

nello specifico, l'attività di indagine è stata caratterizzata da un totale di 205 analisi microbiologiche effettuate dal laboratorio mobile della nave ambientalista da cui è risultato che i campioni fuori legge sono stati 120 mentre 100 sono stati quelli fortemente inquinati, cioè con concentrazioni di batteri di origine fecale pari ad almeno il doppio dei limiti di legge, ed infine l'86 per cento dei punti inquinati sono stati prelevati alle foci di fiumi, torrenti e canali;

alla luce di questa azione di campionamento, il mare della Calabria sarebbe risultato il più inquinato in assoluto con 19 punti critici, di cui ben 16 fortemente inquinati, su un totale di 24 campioni prelevati;

il dossier di Goletta Verde, con la notizia del mare calabrese più inquinato d'Italia, ha provocato scalpore e risonanza a livello mediatico, danneggiando, con la diffusione pressappochista e parziale di queste analisi nel pieno delle vacanze estive, il turismo della regione e contribuendo a diffondere la sensazione di trovarsi di fronte ad una situazione di vera e propria emergenza ambientale;

i dati di Legambiente sono stati utilizzati secondo l'interrogante in maniera sensazionalistica ed inappropriata per creare sorpresa ed impressione tra i calabresi ed i turisti e per ingenerare, in questo modo, una gratuita preoccupazione ed una sorta di «terrorismo psicologico» nei riguardi degli operatori turistici e dei tanti italiani e stranieri che hanno scelto la Calabria come meta per le loro vacanze anche e soprattutto perché non si riferiscono, per come ammesso dagli stessi responsabili di Goletta Verde, alla balneazione delle acque;

questi dati risultano essere assolutamente parziali soprattutto se raffrontati al più articolato ed approfondito controllo svolto dall'ARPACAL (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria) che monitora annualmente le acque destinate alla balneazione assicurando controlli di routine con cadenza mensile da aprile a settembre;

nel merito, infatti, il monitoraggio dell'ARPACAL si estende a 670 chilometri di costa con 651 punti di prelievo per un totale di circa 7812 analisi effettuate sui due indicatori di contaminazione fecale individuati dalla normativa vigente, coinvolge i comuni quando sono chiamati ad emettere eventuali divieti di balneazione e si intensifica quando il risultato ottenuto non è conforme ai limiti imposti dalla legge;

i dati sono inviati, entro 48 ore dal campionamento, al Ministero della salute che li pubblica on-line sul sito «portale acque di balneazione» mentre a fine campagna di monitoraggio i risultati degli ultimi quattro anni d'indagine sono elaborati statisticamente e le acque classificate annualmente, in base al punteggio ottenuto, in eccellenti, buone, sufficienti e scarse su cui grava il divieto di balneazione;

alla luce di questo complesso sistema di monitoraggio, regolamentato in maniera molto rigida sia a livello scientifico che normativo, il 95 per cento delle coste calabresi ha ottenuto un giudizio di eccellenza in termini di balneazione delle acque e di conseguenza risulta evidente come l'attività di Goletta Verde, con la limitatezza numerica dei prelievi effettuati nel corso di un solo mese, non possa assolutamente considerarsi obiettiva e completa né tanto meno assumere una valenza scientifica e statistica;

l'aver voluto esprimere a tutti i costi, ed in maniera evidentemente forzata e strumentale, un giudizio assolutamente negativo sulla qualità di tutte le acque calabresi, nonostante i risultati scientifici dimostrino in maniera oggettiva la loro eccellenza, alla luce di una parziale e limitata attività di analisi, ha significato soltanto compiere un'operazione superficiale che ha danneggiato la Calabria-:

quali iniziative i Ministri interrogati intendano porre in essere al fine di disciplinare ulteriormente le attività di verifica dello Stato di salute dei mari e delle coste italiane in maniera tale da prevedere adeguate garanzie - anche con riferimento ai soggetti abilitati a svolgere tali attività - per evitare un pregiudizio ingiusto per i territori interessati.
(4-17497)