ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17485

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 681 del 06/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: CORSARO MASSIMO ENRICO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 06/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 06/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17485
presentata da
MASSIMO ENRICO CORSARO
giovedì 6 settembre 2012, seduta n.681

CORSARO. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

l'AIFA, con determinazione dell'8 aprile 2011, entrata in vigore il 15 aprile 2011, ha definito un elenco dei nuovi prezzi di riferimento ridotti, calcolati sulla base del confronto europeo, come previsto dalla disposizione di cui al comma 9 dell'articolo 11 del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;

la disposizione recata dall'articolo 11, comma 9, del decreto-legge n. 78 del 2010 oltre a dare incarico all'AIFA di stabilire nuove prezzi massimi di rimborso, idonei a realizzare il risparmio previsto, ha modificato di fatto il sistema del prezzo di riferimento stabilito dall'articolo 7 della legge n. 405 del 2001, poiché il prezzo di riferimento non è più agganciato con il prezzo al pubblico più basso di un medicinale equivalente effettivamente disponibile, ma diventa quello stabilito dall'AIFA come risultate dell'applicazione di una metodologia di confronto dei prezzi della lista di riferimento con i prezzi dei farmaci a brevetto scaduto di altri Paesi europei, come sancito dall'articolo 1, comma 3, della determinazione AIFA 8 aprile 2011;

si è così creata la possibilità che il cittadino sia comunque obbligato a pagare una quota anche scegliendo di assumere il farmaco a prezzo più basso esistente in commercio, venendo meno l'applicabilità della clausola di salvaguardia a favore del cittadino, che resta operante quando non è disponibile in commercio il farmaco al prezzo di riferimento, ma non nei casi in cui non esiste alcun farmaco avente prezzo pari a quello di riferimento;

tale metodo è stato adottato nella convinzione che le aziende nel tempo adeguassero i prezzi dei farmaci a quelli di riferimento ma, ormai a distanza di più di un anno dall'entrata in vigore di tale determinazione, per diversi farmaci appartenenti alle liste di riferimento restano assenti in commercio confezioni con prezzo pari a quello di riferimento come stabilito dall'AIFA;

in tal modo si sono create vere e proprie situazioni di scarsa trasparenza e di disagio per gli assistiti, ai quali viene continuamente trasmesso il messaggio di contribuire a forme razionali di risparmio optando per il farmaco equivalente, ma poi sono costretti a pagare per questi farmaci quote per differenze sul prezzo di riferimento anche rilevanti;

questa circostanza si contrappone agli obiettivi di governo della spesa che puntano allo sviluppo dei farmaci generici come forma di risparmio;

si possono citare diversi casi di tal fattispecie come:

a) il principio attivo mesalazina in confezione supposte da un grammo, utilizzata per la colite ulcerosa e il morbo di Crohn, disponibile solo nei medicinali Asacol e Pentasa con una quota a carico del cittadino di ben 19,85;

b) il principio attivo carbamazepina in varie confezioni e dosaggi utilizzata come antiepilettico, disponibile solo nel medicinale Tegretol con quote a carico del cittadino che vanno da 0,54 a 1,96 euro;

c) il principio attivo ciproterone utilizzato nel carcinoma prostatico e nelle deviazioni sessuali, disponibile solo come specialità medicinale Androcur che per le confezioni in compresse da 50 milligrammi comporta il pagamento di 4,12 euro e per le confezioni in compresse da 100 milligrammi 8,73 euro;

d) il principio attivo megestrolo, utile nel carcinoma della mammella e dell'endometrio, disponibile solo come Megace con quota a carico del cittadino pari a 6,10 euro;

e) il principio attivo ondansetron utilizzato nel vomito da chemioterapia antiblastica, presente in commercio in compresse solo nel medicinale Zofran per cui si paga 2,40 euro per le compresse da 4 milligrammi 3,89 euro per le compresse da 8 milligrammi -:

se sia al corrente dell'esistenza delle fattispecie indicate in premessa;

come intenda intervenire per riportare a giusta equità il trattamento che il SSN fornisce ai cittadini bisognosi di cure farmaceutiche;

quali provvedimenti intenda adottare perché, in via transitoria, sia riconosciuto il diritto ad ottenere il prodotto commerciale in tutti i casi in cui non esista in commercio farmaco generico equivalente. (4-17485)