ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17478

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 681 del 06/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: FAENZI MONICA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 06/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 06/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17478
presentata da
MONICA FAENZI
giovedì 6 settembre 2012, seduta n.681

FAENZI. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

la prolungata assenza di piogge di quest'estate, ha provocato per l'agricoltura nazionale una serie di pesanti e negative ripercussioni per un comparto, che da anni, è afflitto da una sequenza di fattori sfavorevoli, sia congiunturali che strutturali, che blocca ogni tentativo di ripresa;

in Toscana in particolare, la siccità nei mesi estivi ha causato un calo di produzione in media del 30 per cento determinando un considerevole aumento dei costi per le aziende agricole, che hanno effettuato ogni tentativo per salvaguardare le produzioni;

la richiesta dello stato di calamità da parte delle imprese toscane, come evidenziato in diverse occasioni dalle associazioni di categoria, nei confronti del Ministro interrogato, per l'attivazione di misure adeguate e le relative risorse al fine di fronteggiare l'ulteriore situazione di criticità, nei riguardi della filiera agricola, a giudizio dell'interrogante, appare condivisibile e indifferibile, in considerazione degli ingenti danni che la persistente assenza di piogge ha provocato per numerosi prodotti agricoli quali: il pomodoro da industria, in cui si registra un calo di produzione di circa il 25-30 per cento rispetto ai quantitativi attesi e le perdite di prodotto non conferito alle industrie a causa della qualità scadente;

per gli ortofrutticoli le perdite oscillano dal 20 per cento all'80 per cento, a seconda delle specie coltivate e per altre produzioni cerealicole, come il girasole, si rileva una perdita di produzione stimabile dal 60 per cento all'80 per cento;

la vendemmia in corso, la cui qualità delle uve da vino rappresenta una punta di eccellenza a livello mondiale del panorama vitivinicolo nazionale, riscontra una perdita di prodotto dal 20 per cento al 30 per cento con l'aggravante dei requisiti qualitativi delle uve che, a giudizio degli operatori del settore toscani, daranno luogo ad un vino con tassi alcometrici eccessivi;

per l'olivicoltura inoltre, che costituisce un ulteriore settore dell'agricoltura toscana e nazionale di qualità pregiata, è prevista una perdita di produzione fino al 50 per cento, a causa della caduta delle olive;

per molte aree della regione, la mancanza di foraggio fresco di stagione, che ha causato diminuzione per la produzione di latte ovino e bovino, unitamente alle perdite di prodotto anche nel florovivaismo, che hanno determinato ulteriori aumenti dei costi per gli allevatori, confermano una situazione per l'agricoltura toscana oggettivamente molto difficile -:

quali orientamenti intenda esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa;

quali iniziative di competenza intenda intraprendere, in considerazione delle condizioni di evidente criticità in cui si trovano le imprese agricole della Toscana a causa della siccità che ha provocato gravi danni economici e produttivi all'intera filiera;

se non intenda, infine, riconoscere in tempi rapidi, lo stato di calamità naturale per le aree del Paese ed in particolare della Toscana, al fine di attivare le procedure previste in favore delle imprese agricole che oltre che alla siccità, stanno affrontando una delle crisi economiche e finanziarie più difficili degli ultimi decenni. (4-17478)