ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17308

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 677 del 06/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: PIFFARI SERGIO MICHELE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 06/08/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 06/08/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/08/2012
Stato iter:
03/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/12/2012
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/12/2012

CONCLUSO IL 03/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17308
presentata da
SERGIO MICHELE PIFFARI
lunedì 6 agosto 2012, seduta n.677

PIFFARI e CIMADORO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:


il decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 320, recante Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige recante modifiche ed integrazioni al decreto del presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 381, e delega alle province autonome di Trento e di Bolzano di funzioni amministrative dello Stato in materia di viabilità, è un decreto legislativo che ha dato attuazione allo statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige delegando alle province autonome di Trento e di Bolzano alcune competenze in materia di viabilità dello Stato, quale la gestione delle strade statali;


dal 1o luglio 1998 le funzioni in materia di viabilità stradale dello Stato quale ente proprietario e dell'Ente nazionale per le strade (ANAS) sono state delegate alle rispettive province autonome. La legge stabilisce le modalità per l'approvazione dei piani di viabilità, di gestione e d'incremento della rete stradale ed anche le modalità con cui lo Stato stanzia i fondi a favore delle province per la gestione della rete statale (articolo 1). La citata normativa ha inoltre soppresso il compartimento ANAS di Trento trasferendo il personale in servizio presso lo stesso (articolo 2) ed i relativi beni mobili ed immobili (articolo 3) alle province autonome;


le strade statali del Trentino-Alto Adige mantengono quindi la classificazione di strada statale in quanto vengono gestite con fondi dello Stato e per il fatto che non si tratta di un trasferimento dal demanio dello Stato a quello delle regioni, come avvenuto nelle regioni a statuto ordinario per effetto del decreto legislativo n. 112 del 1998, ma di una delega in materia di viabilità; pertanto la titolarità resta sempre in capo allo Stato;


si è appreso da quanto pubblicato in un articolo apparso on-line sul sito ilsole24ore.it in data 30 luglio 2012 che la provincia di Bolzano per voce del suo presidente Luis Durnwalder introdurrà a partire dal prossimo anno un sistema di pedaggio per il versante di sua competenza della strada statale 38 dello Stelvio;


testualmente l'articolo riporta: «Si chiamerà Green Pass la vignetta che dal 1o gennaio 2013 automobilisti e motociclisti in transito lungo il versante altoatesino del passo dello Stelvio dovranno acquistare e applicare sul proprio mezzo di trasporto. Oggi la Giunta provinciale ha fissato le tariffe: 10 euro per il tagliando settimanale, 30 euro per i mezzi pesanti, 60 euro l'abbonamento stagionale. Il sistema scelto, simile a quello delle autostrade austriache, è quello della vignetta, che per lo Stelvio si chiamerà Green Pass. Non ci saranno dunque i classici caselli, ma il Green-Pass potrà essere acquistato presso 7 punti vendita: 3 all'altezza del Passo, 2 a Trafoi, 1 a Gomagoi e 1 a Prato allo Stelvio. Solo tre punti vendita (Passo, Gomagoi e Trafoi) saranno attrezzati per il pagamento in contanti, le restanti strutture saranno completamente automatizzate e destinate a possessori di bancomat o carta di credito»;


l'articolo citato è confermato dallo stesso sito web della provincia di Bolzano www.provincia.bz.it che lo riporta integralmente in data 30 luglio 2012 nel quadro delle comunicazioni ufficiali -:


se il Ministro sia a conoscenza dei fatti in questione e quali iniziative di competenza intenda assumere al riguardo. (4-17308)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 3 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 727
All'Interrogazione 4-17308 presentata da
SERGIO MICHELE PIFFARI

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione parlamentare in esame si fa presente quanto segue.
Gli interroganti hanno segnalato la decisione della provincia autonoma di Bolzano di introdurre un sistema di pedaggio lungo la strada statale 38 dello Stelvio, per il versante di sua competenza, a partire dal prossimo anno.
Come è noto, l'articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica del 22 marzo 1974, n. 381 ha delegato a decorrere del 1o luglio 1988, alle province autonome di Trento e di Bolzano, per il rispettivo territorio, le funzioni in materia di viabilità stradale dello Stato, quale ente proprietario, e dell'ente nazionale delle strade (Anas), escluse le autostrade.
Nel caso di specie, ai sensi dell'articolo 11-bis, comma 1, della successiva legge provinciale 16 marzo 2000, n. 8, la Provincia autonoma di Bolzano può istituire una tariffa d'uso per l'ingresso e la circolazione di veicoli a motore su strade extraurbane di propria competenza, interessate, anche in singoli periodi dell'anno, da consistenti flussi di veicoli a motore; ciò al fine di garantire, tra l'altro, il transito in condizioni di sicurezza, la riduzione della congestione del traffico veicolare, nonché una migliore tutela dell'aria, dell'ambiente e del paesaggio.
È utile ricordare che in materia, più in generale, l'articolo 6, comma 4, lettera b) del codice della strada prevede che l'ente proprietario della strada può stabilire obblighi, divieti e limitazioni di carattere temporaneo o permanente per ciascuna strada o tratto di essa, o per determinate categorie di utenti, in relazione alle esigenze della circolazione o alle caratteristiche strutturali delle strade. Invero, sul punto va altresì precisato che la potestà appena richiamata deve essere attuata con le ordinanze di cui all'articolo 5, comma 3, del medesimo codice della strada, le quali sul punto devono essere oggetto di adeguata motivazione con riferimento alle esigenze della circolazione ovvero alle caratteristiche strutturali delle strade.
Resta comunque inteso che la fattibilità di tale iniziativa va valutata soprattutto in conformità al principio di libera circolazione dei cittadini su tutto il territorio nazionale sancito dall'articolo 16 della Carta costituzionale, per cui è di tutta evidenza che lo spostamento oggi gratuito attraverso il passo dello Stelvio deve essere garantito attraverso un idoneo itinerario alternativo senza pedaggio, analogamente a quanto avviene per le tratte autostradali a pedaggio.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.