ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17279

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 677 del 06/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 03/08/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 03/08/2012
Stato iter:
13/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/11/2012
DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/11/2012

CONCLUSO IL 13/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17279
presentata da
AUGUSTO DI STANISLAO
lunedì 6 agosto 2012, seduta n.677

DI STANISLAO. -
Al Ministro della difesa, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

in data 2 agosto 2012, l'Anavafaf ha inviato una lettera alla commissione parlamentare d'inchiesta sull'uranio, impoverito e alle Commissioni difesa di Camera e Senato;

nella lettera si citano le numerose richieste che l'Associazione riceve da parte del personale colpito da tumori per possibili danni da nano particelle. Il personale colpito chiede i risarcimenti basandosi su analisi che testimoniano la presenza delle nano(micro) particelle nel corpo. Attualmente si fa riferimento per dette analisi al laboratorio dell'università di Modena, pertanto sono tutte a pagamento;

l'Anavafaf ritiene che le spese per tali analisi debbano essere a carico dello Stato e che, quindi, in ciascuna delle regioni debba esserci la possibilità presso la sanità militare o civile di eseguirle;

negli Stati Uniti queste analisi sono state condotte circa 30 anni fa e le nano particelle di uranio impoverito vennero trovate nel poligono dell'aeronautica militare Usa in Florida (poligono Eglin nel 1977);

l'Anavafaf denuncia, altresì, la necessità, per evitare eventuali interferenze tra le attività di consulenza della commissione e l'attività sanitaria specifica per il campo d'indagine di cui si occupa la commissione stessa, che le analisi possano essere eseguite sotto certificazione nelle varie regioni d'Italia;

un'altra questione da trattare riguarda le cure mediche all'estero. È auspicabile che, in quei casi di infermità per i quali la sanità italiana presenta alcune insufficienze, al personale sia data la possibilità di recarsi gratuitamente all'estero -:

se il Governo non ritenga di assumere ogni iniziativa di competenza al fine di assicurare e garantire parità di condizioni di assistenza medica a tutto il personale ammalato, di dare la possibilità di eseguire analisi gratuite e di avviare convenzioni con ospedali all'estero in grado di intervenire su alcune specifiche infermità che in Italia possono non trovare, le giuste e necessarie cure mediche. (4-17279)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 13 novembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 717
All'Interrogazione 4-17279 presentata da
AUGUSTO DI STANISLAO

Risposta. - La problematica rappresentata dall'interrogante trova soluzione già nella normativa attualmente vigente; nello specifico, l'articolo 1881 del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, stabilisce che «sono a carico dell'Amministrazione le spese di cura, comprese quelle per ricoveri in istituti sanitari e per protesi sostenute dal personale dell'Esercito italiano, della Marina militare e dell'Aeronautica militare e delle Forze di polizia a ordinamento militare».
In particolare, è previsto il rimborso delle spese sostenute, nonché l'anticipo di quelle da sostenere, per cure e per altre prestazioni sanitarie, a favore del personale militare in servizio permanente e in quiescenza, dei militari in ferma breve e dei volontari in ferma prefissata di uno e quattro anni (VFP1-VFP4), in conseguenza di patologie, ferite o lesioni, riconosciute dipendenti da causa di servizio ovvero per le quali ci si trovi nelle more del riconoscimento della causa di servizio.
Le spese rimborsate o anticipate sono quelle riferibili a infermità contratte oltre che nel corso di missioni compiute al di fuori del territorio nazionale, nello svolgimento di attività operative o addestrative, anche sul territorio nazionale.
Per tali attività s'intendono quelle svolte per l'adempimento dei compiti istituzionali con impiego di mezzi/attrezzature militari o che comportino una particolare esposizione al rischio, con esclusione di quelle prettamente didattiche o scolastiche.
Al riguardo, il rimborso/anticipo delle richiamate spese viene effettuato, con oneri a carico del bilancio della Difesa - in relazione agli importi non corrisposti dal Servizio sanitario nazionale, in applicazione del principio di sussidiarietà - a cura degli enti militari territorialmente competenti, preventivamente autorizzati dalla Direzione generale della previdenza militare della leva e del collocamento al lavoro dei volontari congedati.
Quanto alla possibilità di effettuare cure all'estero, si osserva che, pur non essendo state avviate convenzioni a tal fine, è già previsto, a favore del personale militare affetto da malattia riconosciuta dipendente da causa di servizio, il rimborso e/o anticipo delle spese per prestazioni sanitarie eseguite o da eseguire presso centri di altissima specializzazione all'estero, laddove le stesse non trovino in Italia possibilità di essere adeguatamente effettuate.

Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.