Legislatura: 16Seduta di annuncio: 675 del 01/08/2012
Primo firmatario: SANTORI ANGELO
Gruppo: MISTO-LIBERALI PER L'ITALIA-PLI
Data firma: 01/08/2012
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 15/03/2013 DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/03/2013
CONCLUSO IL 15/03/2013
Risposta. — Con l'interrogazione in esame viene posta all'attenzione di questa amministrazione la situazione di particolare degrado in cui versa la zona est della capitale.
Le forze dell'ordine sono impegnate in prima linea nel combattere tale fenomeno che, come ricordato dall'interrogante, hanno conseguito importanti risultati nella lotta alla criminalità organizzata del luogo. Peraltro, nell'area urbana di Cinecittà est, sono presenti numerosi presidi (le stazioni del carabinieri di «Cinecittà», «Roma-Appia» e «Roma-Quarto Miglio» e i commissariati della polizia di Stato «Tuscolano» e «Romanina»).
In relazione agli episodi di criminalità ai quali si fa riferimento nell'interrogazione, si ricorda che l'Arma dei carabinieri, il 3 maggio 2011, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 38 soggetti, indagati per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentato omicidio e sequestro di persona. Nello specifico, i provvedimenti restrittivi hanno colpito una consorteria criminale radicata nella capitale, già collegata allo storico sodalizio facente capo a Michele Senese, affermatosi nel panorama della criminalità romana anche grazie a consolidati rapporti con gruppi camorristici napoletani.
Nelle successive fasi investigative sono stati rilevati anche i legami tra alcuni esponenti del sodalizio e la famiglia dei Casamonica. Le indagini hanno fatto emergere l'operatività di un'organizzazione particolarmente attiva nel traffico di sostanze stupefacenti, portando al sequestro di quantitativi ingenti di cocaina, marijuana e hashish.
Sul fronte del reimpiego dei narcoproventi, sono stati anche riscontrati interessi nella gestione di esercizi pubblici, sale scommesse e solarium della capitale. I conseguenti approfondimenti patrimoniali hanno consentito, inoltre, di individuare il complessivo patrimonio mobiliare e immobiliare illecitamente acquisito dal sodalizio, ottenendo dall'autorità giudiziaria, in applicazione della normativa antiriciclaggio, un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di beni mobili e immobili per un valore di circa cinque milioni di euro.
Il 24 gennaio 2012 nel quartiere Romanina – al termine di una complessa e articolata attività di indagine coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Roma, attraverso un'operazione congiunta di carabinieri e polizia di Stato – sono stati eseguiti 39 ordini di custodia cautelare per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di altrettanti soggetti facenti parte del cosiddetto «clan Casamonica». I guadagni illeciti, frutto dello smercio degli stupefacenti, sono stati reinvestiti soprattutto nell'acquisto di immobili e autovetture di grossa cilindrata, nonché per finanziare attività usuraie. Nel contesto dell'operazione, è stato disposto il sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa cinque milioni di euro.
In merito al circolo privato di via Pietro Marchisio, non risulta alle forze dell'ordine che siano state presentate denunce o esposti per episodi di violenza avvenuti presso il suddetto locale. A seguito di segnalazioni da parte dei residenti del quartiere per schiamazzi e assembramenti all'esterno del circolo, personale dell'Arma dei carabinieri è intervenuto in più occasioni, identificando nel complesso venti persone, nessuna delle quali gravata da pregiudizi penali. Anche il commissariato di pubblica sicurezza «Romanina» ha effettuato dei controlli presso lo stesso locale il 7 e il 12 settembre 2012, a seguito dei quali sono stati denunciati in concorso il presidente e il vicepresidente dell'associazione culturale «Doroty Club» e contestate violazioni amministrative per esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa e mancata esposizione in luogo visibile della tabella dei giochi proibiti.
Si rappresenta, infine, che le forze di polizia territorialmente competenti hanno assicurato, per il futuro, l'intensificazione dell'attività di prevenzione e controllo nei pressi dell'esercizio commerciale.
Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo De Stefano.